Libri giusti per la tua età: come sceglierli

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Leggere un libro è, innanzitutto, un’opportunità per chi si addentra, per la prima volta, nella lettura di un romanzo, di un saggio, di un articolo di giornale o semplicemente di un fumetto. Non ne esiste uno più adatto rispetto a un altro, esiste “il libro” come strumento per conoscere sé stessi, i nostri interessi e tutto ciò che ci circonda.
La cosa certa è che, a ogni persona, piccola o grande che sia, il libro offre uno stimolo e un’attrattiva differente. Ma Come scegliere i libri giusti per la tua età? Scopriamolo insieme!

Per i bambini di 2/3 anni, ad esempio, è preferibile scegliere dei libri sensoriali affinché possano coinvolgere, quanto più possibile, tutti e 5 i loro sensi. Il libro deve essere accattivante e intrigante per le immagini che proporrà e i suoi colori, e suscitare l’attenzione e l’osservazione di chi li sfoglia. Un’alternativa alle figure grandi e colorate sono i libri musicali, ovvero testi che si servono di specifici tasti per imparare un suono, il verso degli animali o nuove parole.

A partire dai 4 anni, invece, si possono proporre libri che presentano fiabe incentrate su principesse o cavalieri impavidi che, per amore, affrontano ostacoli e peripezie, al fine di raggiungere la tanto agognata felicità. Tutto ciò affascinerà il bambino che ascolterà con curiosità e trasporto ogni passo letto e proverà a immedesimarsi nel suo personaggio preferito.

Per il bambino dai 6-8 anni di età, la lettura autonoma di piccoli libri o filastrocche sarà un modo per sincerarsi del lavoro compiuto a scuola e per i genitori un mezzo per potergli infondere fiducia e sicurezza sollevandoli, così, dalla paura di non farcela.

Per i ragazzi di 9-11 anni, le prospettive saranno diverse. I libri che dovranno analizzare saranno più lunghi e la lettura non è più concepita come un ostacolo ma come un modo per mostrarsi sicuri di sé. Inoltre, i loro interessi e gusti saranno individuati in maniera più lucida. C’è chi, per esempio, è attratto dalla magia e da tutto ciò che la riguarda e decide di leggere la saga di Harry Potter basata sulle avventure del giovane mago Harry e dei suoi migliori amici, studenti della stessa scuola di magia: Hogwarts. Alcuni si avvicinano, pertanto, a Geronimo Stilton, il protagonista in versione topo “umanizzato” di una serie di libri per ragazzi che, con ironia e umorismo, insegna la prevenzione e la sete per la conoscenza che ci rende liberi e desiderosi di scoprire il mondo intorno a noi.

Altro cambiamento significativo di questa fascia di età è la fine della scuola primaria e l’inizio di un percorso scolastico superiore dove il grado di interesse per certe attività e per certi libri può variare poiché l’interazione con i propri coetanei può influire sullo stato delle cose e proiettarli su altre occupazioni.

Per i ragazzi di 12-15 anni un libro letto con piacere, ad esempio, può trasformarsi in un mezzo per sottrarsi agli impegni scolastici o ad altri obblighi a cui non si sentono di partecipare. Si spazia, così, dal fantasy all’horror, dal libro di suspence alle incredibili saghe che hanno appassionato milioni di lettori come: “Il Signore degli Anelli” o quella del “La strega e il cacciatore”, la popolare serie fantasy che avvolge in un’esperienza di lettura emozionante e magica a cui quasi nessuno riesce a sottrarsi.

Per i ragazzi dai 16 ai 20 anni: fase di transizione in cui l’adolescente cerca di affermarsi nel mondo adulto, costruendosi una nuova personalità e allontanandosi da quella che lo tratteneva nel mondo dell’infanzia. Il libro, in questo caso, diventa un’assistenza per chi vuole esplorare l’ignoto e tutto quello di cui non è a conoscenza. Tra i tanti, imperdibile è: “La solitudine dei numeri primi”. Un romanzo di Paolo Giordano che affronta alcuni temi nei quali i giovani, spesso, si rispecchiano come: l’incapacità di aprirsi a una nuova realtà, il disagio, la sofferenza e la paura di non essere capiti. Un altro, altrettanto coinvolgente, è il romanzo “Piccole donne” di Louisa May Alcott che narra la storia di quattro ragazze, sorelle tra loro, con caratteri molto diversi, sogni da inseguire e un solo obiettivo: non arrendersi mai.

Per i giovani tra i 25 e i 30 anni con obiettivi già prefissati e un’identità soggettiva più solida rispetto alla fase adolescenziale, come libri giusti si consigliano i grandi classici della letteratura come maestri di vita e di pensiero a cui ci affidiamo per nuovi spunti di riflessione, alla scoperta di significati nascosti sui quali non ci saremmo mai soffermati nel passato, forse per superficialità ma che vogliamo scovare, nel presente, perché desiderosi di dare un nome alle sfumature di questa vita.

Per gli adulti tra i 40 e 50 anni le esigenze, anche sulla lettura, cambiano e lo stato d’animo con cui si affronta un nuovo testo muta. Si ha più consapevolezza di sé e del mondo circostante e tutto quello che sembra non destare la nostra attenzione, lo schiviamo consci di ciò che ci toglie e di ciò che ci dà. Niente romanzi o volumi biografici ma saggi o scritti filosofici per arricchire il bagaglio culturale o approfondire temi su cui abbiamo una conoscenza limitata.

Per coloro che si avvicinano, invece, all’ultimo periodo del ciclo di vita a cui corrisponde la terza età è necessario che l’attenzione e la memoria vengano sollecitate ancor di più attraverso la lettura di quotidiani o il completamento di cruciverba le cui soluzioni sono un valido soccorso per chi vuole rispolverare le conoscenze assimilate nel corso degli anni.

 

Fonte dell’immagine in evidenza: Pixabay.com 

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