Marcel Hermann Iancu, noto al mondo come Marcel Janco (Bucarest, 24 maggio 1895 – Tel Aviv, 21 aprile 1984), è stato una figura poliedrica di pittore, architetto e teorico dell’arte, ricordato principalmente come uno dei fondatori del movimento dadaista. Nato in una famiglia ebrea dell’alta borghesia, il suo percorso artistico ha attraversato le più importanti avanguardie del XX secolo, lasciando un’eredità duratura in Europa e in Israele.
Indice dei contenuti
Periodo / Movimento | Contributo Principale |
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Primo Periodo (Romania) | Influenze da Art Nouveau e Simbolismo; fondazione della rivista Simbolul. |
Dadaismo (Zurigo, 1916-1922) | Co-fondatore del Cabaret Voltaire e del movimento Dada, in opposizione alla guerra e all’arte borghese. |
Costruttivismo (Romania, 1923-1941) | Direttore della rivista Contimporanul e architetto di edifici modernisti a Bucarest. |
Periodo Israeliano (1941-1984) | Co-fondatore del gruppo Ofakim Hadachim e creazione del villaggio di artisti Ein Hod. |
Biografia e formazione artistica
Marcel Janco mosse i primi passi nel mondo dell’arte sotto l’influenza dell’Art Nouveau e del simbolismo. Già a 17 anni, insieme ai poeti Tristan Tzara e Ion Vinea, fondò la rivista Simbolul, un primo tentativo di portare il modernismo sulla scena culturale rumena. La sua formazione fu eterogenea, influenzata dalla letteratura francese di autori come Paul Verlaine (il poeta maledetto) e dall’atteggiamento anticonformista del Futurismo italiano.
La nascita del Dadaismo a Zurigo
Trasferitosi a Zurigo per studiare architettura, nel 1916 Janco fu tra i fondatori del Cabaret Voltaire. Questo locale divenne il cuore pulsante del movimento dadaista, un gruppo di artisti, poeti e intellettuali rifugiatisi nella neutrale Svizzera per opporsi alla follia della Prima Guerra Mondiale. Il Dadaismo proponeva un’arte basata sul caos, il nichilismo e l’irrazionalità come antidoto alla logica borghese che aveva portato al conflitto. In questo periodo, Janco lavorò a stretto contatto con artisti come Hans Arp e Tristan Tzara, contribuendo a definire l’estetica del movimento.
Il ritorno in Romania e l’avanguardia costruttivista
Dopo un breve soggiorno in Francia, dove entrò in contatto con futuri surrealisti, Janco tornò in Romania nel 1923. Qui divenne uno dei principali esponenti del Costruttivismo, dirigendo con Ion Vinea la rivista Contimporanul (1923-1932), punto di riferimento dell’avanguardia rumena. In questo periodo si dedicò anche all’architettura, progettando edifici innovativi per Bucarest e immaginando una rivoluzione urbanistica per la città.
La nuova vita in Israele e il villaggio di Ein Hod
A causa delle crescenti persecuzioni antisemite, nel 1941 Marcel Janco fu costretto a emigrare in Palestina. Divenuto cittadino israeliano, contribuì in modo significativo allo sviluppo dell’arte locale. Nel 1947 fu tra i fondatori del gruppo Ofakim Hadachim (Nuovi Orizzonti). La sua eredità più duratura in Israele è la fondazione, nel 1953, del villaggio di artisti Ein Hod sul Monte Carmelo, creato sulle rovine di un villaggio abbandonato. Ein Hod è oggi un centro artistico fiorente e ospita il Museo Janco-Dada, creato per preservare le sue opere e le sue idee.
Marcel Janco morì il 21 aprile del 1984 a Tel Aviv, lasciando un’impronta indelebile come artista capace di rinnovarsi costantemente, unendo la ribellione dadaista con la progettualità costruttivista e una profonda visione comunitaria.
Altre informazioni e curiosità su Marcel Janco
Perché Marcel Janco è considerato un fondatore del dadaismo?
Marcel Janco è considerato uno dei fondatori perché fu parte del nucleo originale di artisti che nel 1916 diede vita al Cabaret Voltaire a Zurigo. Partecipò attivamente alle serate, alle performance e alla definizione dell’estetica del movimento, opponendosi alla guerra attraverso un’arte irrazionale e provocatoria insieme a Tristan Tzara, Hans Arp e Hugo Ball.
Cos’era il Cabaret Voltaire?
Il Cabaret Voltaire era un locale notturno artistico e letterario fondato a Zurigo nel 1916. È considerato la culla del Dadaismo. Al suo interno si svolgevano eventi multidisciplinari che mescolavano poesia, musica, danza e arti visive in forme sperimentali e spesso caotiche, con l’obiettivo di scioccare il pubblico e distruggere le convenzioni dell’arte tradizionale.
Che cos’è il villaggio di artisti Ein Hod?
Ein Hod è un villaggio per artisti situato sul Monte Carmelo, in Israele, fondato da Marcel Janco nel 1953. Janco ebbe l’idea di creare una comunità utopica dove gli artisti potessero vivere e lavorare insieme. Oggi il villaggio ospita gallerie, laboratori e il Museo Janco-Dada, rappresentando una delle sue più importanti eredità.
Fonte immagine: Wikipedia
Articolo aggiornato il: 02/09/2025