Namazu: Il pesce gatto che causa i terremoti

Namazu

Nel ricco e affascinante panorama della mitologia giapponese, un posto di rilievo è occupato da Namazu, un gigantesco pesce gatto che, secondo la leggenda, vive sotto il suolo del Giappone e causa terremoti con i suoi movimenti. Questo articolo un viaggio alla scoperta di questa figura mitologica, del suo legame con il dio Kashima e del suo significato nella cultura nipponica.

Chi è Namazu? Il pesce gatto gigante della mitologia giapponese

Il Giappone, situato al confine tra due placche tettoniche, è un paese caratterizzato da un’elevata attività sismica. Nel corso dei secoli, la popolazione ha imparato a convivere con i terremoti, sviluppando anche spiegazioni mitologiche per questi fenomeni naturali. Una delle più diffuse è quella di Namazu (鯰), un enorme pesce gatto che vive sotto la superficie terrestre e che, con i colpi della sua coda, scatena i sismi.

Come ben sappiamo, il Giappone è un paese ricco di miti e leggende.

Namazu e Kashima: il dio del tuono e la pietra di volta (kanameishi)

La figura di Namazu è strettamente legata a quella del dio del tuono Kashima (o Takemikazuchi). Secondo la leggenda, Namazu vive nel fango sotto le isole giapponesi ed è tenuto a bada da Kashima, che lo immobilizza con una grande pietra, la kanameishi (要石, “pietra di volta” o “pietra cannone”). Quando Kashima si distrae o si allontana, esso si agita, causando terremoti più o meno violenti. La pietra rappresenta quindi un elemento di controllo e stabilità, un tentativo di dominare le forze della natura.

La leggenda di Namazu e il Grande Terremoto di Ansei (Edo, 1855)

Il ruolo di Ebisu

La leggenda di Namazu divenne particolarmente popolare dopo il Grande Terremoto di Ansei, che colpì Edo (l’antica Tokyo) nel 1855. Si narra che Kashima si fosse assentato, lasciando il compito di controllare Namazu al dio Ebisu, divinità dei pescatori e della fortuna, noto per il suo carattere allegro. Ebisu, però, si addormentò (o, secondo alcune versioni, si ubriacò), permettendo al pesce di liberarsi e di scatenare il devastante terremoto.

Namazu-e: i dipinti del pesce gatto e la loro simbologia

Dopo il terremoto di Edo, si diffusero i namazu-e, xilografie che lo raffigurano in vari modi: a volte come un mostro distruttivo, a volte come una divinità punitrice dei ricchi e benefattrice dei poveri, a volte come un essere giocoso e persino comico. Questi dipinti non erano solo rappresentazioni artistiche, ma anche amuleti protettivi o espressioni di satira sociale. Alcuni namazu-e mostrano Kashima che lo sottomette altri raffigurano persone comuni che cercano di colpire o placare il pesce gatto.

Namazu: simbolo di distruzione e rinnovamento

Nonostante la sua associazione con i terremoti, Namazu non è visto esclusivamente come una forza negativa. In alcune interpretazioni, il pesce gatto è considerato un *yonaoshi daimyojin*, una divinità che “raddrizza il mondo”, distruggendo il vecchio per far posto al nuovo. In questo senso, il terremoto, pur essendo distruttivo, è visto come un evento necessario per il rinnovamento e la purificazione.

Una leggenda che riflette la convivenza con i terremoti

La leggenda di Namazu, il pesce gatto che causa i terremoti, è un esempio di come la cultura giapponese abbia cercato di dare un senso a eventi naturali altrimenti inspiegabili. Questa figura mitologica riflette la millenaria convivenza del popolo giapponese con i terremoti, la sua capacità di adattamento e la sua visione del mondo, in cui forze distruttive e creatrici sono in costante interazione.

Fonte immagine: Wikipedia 

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