L’università, come la conosciamo oggi, è il frutto di un lungo processo storico iniziato nel Medioevo. Questo testo ripercorre le tappe fondamentali della nascita dell’università, dalle sue origini alle prime grandi istituzioni europee, analizzando il contesto, l’organizzazione e l’evoluzione di questo fondamentale centro di sapere.
Indice dei contenuti
- Il contesto medievale e le premesse alla nascita dell’università
- Dallo “studium generale” all'”universitas”: la definizione di università
- Le prime università medievali: Bologna, Parigi e le altre
- Organizzazione, vita e autonomia universitaria nel Medioevo
- La nascita dell’università moderna: riforme e nuove discipline
Il contesto medievale e le premesse alla nascita dell’università
La nascita dell’università si colloca nel XII secolo, in un periodo di profonda trasformazione sociale, economica e culturale. La rinascita delle città, la crescita dei commerci e il rifiorire degli studi, in particolare del diritto romano e della teologia, crearono le condizioni per lo sviluppo di nuove forme di istruzione superiore. Le scuole monastiche e cattedrali, pur importanti, non erano più sufficienti a soddisfare la crescente domanda di sapere specialistico.
Dallo “studium generale” all'”universitas”: la definizione di università
Inizialmente, non esistevano edifici universitari o strutture formali. Le prime università erano aggregazioni spontanee di maestri e studenti. Il termine “universitas”, dal latino, si riferiva a qualsiasi comunità o corporazione. Gli studenti, infatti, non frequentavano un'”università”, ma uno “studium” o “studium generale“, un centro di istruzione superiore riconosciuto.
Le caratteristiche dello “studium generale”
Uno “studium generale” doveva possedere tre requisiti:
- Attirare studenti da diverse regioni (carattere sovra-locale).
- Offrire un’istruzione superiore in almeno una delle facoltà maggiori: teologia, diritto (canonico e civile) o medicina.
- Avere un corpo docente composto da più maestri. Un ruolo fondamentale avevano anche le cosiddette arti liberali (Trivio e Quadrivio), considerate propedeutiche allo studio delle discipline superiori.
Le prime università medievali: Bologna, Parigi, Salerno e le altre
All’inizio del XIII secolo, tre studia godevano di un prestigio particolare: Bologna per il diritto, Parigi per la teologia e le arti, e Salerno per la medicina.
L’università di Bologna e il diritto
L’università di Bologna è considerata l’ateneo più antico del mondo occidentale, fondata convenzionalmente nel 1088. La sua nascita è legata alla riscoperta del diritto romano e all’opera di Irnerio, che iniziò a commentare il Corpus Iuris Civilis di Giustiniano. Bologna divenne il centro europeo per lo studio del diritto, attirando studenti da tutta Europa. Il suo modello era caratterizzato da una forte autonomia degli studenti (universitas scholarium), che si organizzavano in corporazioni, eleggevano i rettori e pagavano direttamente i maestri.
L’università di Parigi e la teologia
L’università di Parigi, nata dalle scuole cattedrali di Notre-Dame, divenne il principale centro europeo per lo studio della teologia. Il modello parigino, a differenza di quello bolognese, era caratterizzato da una maggiore autorità dei maestri, organizzati in corporazioni (universitas magistrorum), che detenevano il controllo dell’istituzione.
Modello di Bologna (universitas scholarium) | Modello di Parigi (universitas magistrorum) |
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Il potere era detenuto dagli studenti, organizzati in corporazioni. | Il potere era detenuto dai maestri, riuniti nelle facoltà. |
Gli studenti eleggevano il rettore, che era uno studente. | I maestri eleggevano il rettore, che era un maestro. |
I professori erano pagati direttamente dagli studenti (collectio). | I professori ricevevano uno stipendio da fonti ecclesiastiche o reali. |
La scuola medica di Salerno: un precursore dell’università?
La scuola medica di Salerno, attiva già dal IX secolo, è spesso considerata un’antesignana dell’università, sebbene non avesse ancora tutte le caratteristiche dello studium generale. La sua fama attirò studenti da diverse parti d’Europa, interessati allo studio della medicina che univa la tradizione greco-latina con le conoscenze arabe ed ebraiche.
Oxford, Cambridge, Napoli e Tolosa: l’espansione delle università
Nel corso del XIII secolo, nacquero nuove università. L’università di Napoli, fondata da Federico II nel 1224, fu la prima a essere istituita per volontà statale. L’università di Tolosa, fondata da Papa Gregorio IX nel 1229, fu la prima a essere creata per bolla papale. L’università di Cambridge (1209), fondata da studenti e maestri in fuga da Oxford, e la stessa università di Oxford, divennero importanti centri di studio, rivaleggiando con Parigi.
Organizzazione, vita e autonomia universitaria nel Medioevo
Le prime università erano libere di autogovernarsi. L’ambiente era internazionale e democratico. Gli studenti insoddisfatti potevano migrare liberamente verso altri centri di studio, come nel caso della fondazione di Cambridge. Un documento fondamentale per la storia dell’autonomia universitaria fu la costituzione Authentica Habita, promulgata dall’imperatore Federico Barbarossa nel 1158. Questo atto garantiva agli studenti di Bologna protezione imperiale, libertà di movimento e il diritto di essere giudicati da un tribunale di pari o dai loro maestri, sancendo di fatto la loro indipendenza dal potere cittadino. Questo principio di autonomia è ancora oggi un pilastro dell’istituzione, come riaffermato nella Magna Charta Universitatum, firmata a Bologna nel 1988.
La nascita dell’università moderna: riforme e nuove discipline
Nel XIX secolo, le università europee subirono profonde trasformazioni. Furono ammesse le donne e introdotte nuove discipline scientifiche come fisica, chimica, biologia e ingegneria. Nel XX secolo si aggiunsero economia, scienze politiche, psicologia e sociologia, portando alla nascita dell’università come la conosciamo oggi, un’istituzione sempre più complessa e specializzata.
La nascita dell’università nel Medioevo rappresenta una tappa fondamentale nella storia della cultura occidentale. Da semplici corporazioni di maestri e studenti, si trasformarono in istituzioni autonome, centri di produzione e diffusione del sapere che hanno plasmato la società europea e continuano a farlo ancora oggi.
Immagine di copertina: Wikipedia
Articolo aggiornato il: 06/09/2025