Nobel per la scuola 2016: vince la Palestina

Nobel per la scuola 2016

Nobel per la scuola 2016La vittoria del premio Nobel per la scuola 2016, assegnato a Dubai dalla fondazione Varkey, spetta quest’anno ad una giovane e coraggiosa maestra palestinese, Hanan Al Hroub.
La scelta della vincitrice è stata comunicata via video da Papa Francesco, che ha sottolineato l’importanza del ruolo educativo degli insegnanti, definendoli “costruttori della pace e creatori dell’incontro”, nella crescita e nella formazione dei bambini, il futuro del nostro mondo.

Un milione di euro in palio al Nobel per la scuola 2016 per diffondere la cultura della non-violenza, grande vittoria dell’istruzione

Hanan Al Hroub è cresciuta in povertà a Betlemme, in Palestina. Fin da piccola ha conosciuto la violenza, la privazione, il sacrificio. La vocazione dell’insegnamento nasce in un momento di difficoltà, quando suo marito resta ferito ed è reso invalido sotto gli occhi dei suo figli, che non riescono più a studiare. Così Hanan resta a casa con loro e diventa la loro insegnante, mettendo a punto un metodo d’insegnamento che ora sperimenta nelle scuole del campo di Betlemme.
Al di là dei risultati individuali raggiunti nello studio, sostiene l’insegnante palestinese, ciò che conta davvero è la condivisione, la comunicazione, il rispetto reciproco, la solidarietà. Così Hanan Al Hroub diffonde nelle sue classi, attraverso giochi e stimolanti lezioni di gruppo, gli ideali della non-violenza e della pace.
Questo metodo educativo ha contribuito a rendere gli studenti delle scuole del campo di Betlemme, cresciuti nella violenza e nelle avversità, meno inclini a vedere  nell’altro un nemico, meno competitivi ed aggressivi nei confronti dei compagni, più aperti invece al dialogo e alla collaborazione, più rispettosi delle differenze, più vicini gli uni agli altri, migliorando anche i risultati scolastici.
In palio al premio Nobel per la scuola 2016 un milione di euro, che la maestra devolverà nelle scuole del campo e nella lotta alla violenza.
«Bisogna insegnare ai nostri ragazzi che le uniche armi per combattere la violenza sono la cultura e l’istruzione», spiega.
L’insegnante, fiduciosa e ottimista riguardo la questione palestinese, è inoltre convinta che una buona istruzione aiuterà i palestinesi di domani a riconquistare pacificamente la loro terra, tolta loro, sostiene Hanan Al Hroub, troppo facilmente a causa dell’ignoranza.

Quella di Hanan al Hroub è la vittoria di un fiore cresciuto nel deserto, tra mille avversità, e che ciò nonostante non smette di crescere e di volgere lo sguardo verso il sole e sperare in un avvenire migliore per la sua terra.
Una vittoria dell’istruzione e della cultura sulla violenza, sull’odio e sulla paura.

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A proposito di Giorgia D'Alessandro

Laureata in Filologia Moderna alla Federico II, docente di Lettere e vera e propria lettrice compulsiva, coltivo da sempre una passione smodata per la parola scritta.

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