Pegaso: mito e storia del cavallo alato

Pegaso: mito e storia del cavallo alato

Pegaso è una figura della mitologia classica greca. Si tratta del più famoso tra i cavalli alati, diventato un vero e proprio personaggio simbolico. Sebbene il mito che lo riguardi sia greco, le origini circa la sua figura sono da ricercare nell’antico Oriente. I più antichi cavalli alati discenderebbero dalle tradizioni orientali, appaiono nominati per la prima volta su sigilli assiri risalenti al XIII secolo a.C. Mentre, per quanto riguarda la comparsa di Pegaso, questa risulta essere attestata, per la prima volta, nel VI secolo a.C.

Le origini e il mito

Secondo la tradizione più accreditata, Pegaso nacque dal terreno bagnato dal sangue versato quando Perseo tagliò il collo di Medusa. Si tratta di un animale selvaggio e libero che, in seguito, fu addomestico da Bellerofonte grazie ad un paio di briglie d’oro ricevute in dono da Atena. Si racconta che Bellerofonte attese il cavallo nei pressi di una fonte, lo imbrigliò e lo montò. Pegaso, che non era mai stato montato, cercò di liberarsi senza riuscirci. Da allora i due divennero amici e furono inseparabili. Di fatto, tutti i miti raccontati del cavallo alato trovano in Bellerofonte il coprotagonista, tra questi, i più famosi sono quelli che raccontano la storia dell’uccisione della Chimera e il combattimento con le Amazzoni. Tuttavia, Bellerofonte era un uomo molto ambizioso, al punto da voler sfidare Zeus scalando il Monte Olimpo. Il padre di tutti gli dèi fermò subito l’ambizione del giovane, punendone l’arroganza: inviò un tafano che punse Pegaso, che si trovò così a lasciar cadere il padrone dalla sua groppa, e Bellerofonte precipitò così sulla Terra. Successivamente Zeus si servì di Pegaso per trasportare le folgori sull’Olimpo. Il cavallo fu subito amatissimo da tutte le divinità, al punto che Zeus stesso decise di trasformarlo in una nube di stelle che, da allora, divenne una costellazione che porta il suo nome. In età ellenistica prese piede una versione differente del mito, che vede Pegaso raggiungere l’Olimpo, in seguito alla morte di Bellerofonte, e stringere un forte legame con il dio Apollo e le Muse.  Durante una gara canora tra le Muse e le Pieridi, Pegaso avrebbe colpito con il proprio zoccolo il monte Elicona, generando la nascita di una sorgente d’acqua che prese il nome di Ippocrene (“sorgente del cavallo”). 

Pegaso e il legame con l’acqua

Un elemento chiave, che ritorna spesso nel racconto della vita e delle avventure di Pegaso, è la personificazione con l’acqua. Secondo una versione meno conosciuta, Pegaso sarebbe addirittura discendente di Poseidone, dio dei Mari e delle acque. In generale, il legame tra il cavallo alato e le fonti di acqua è innegabile. È storicamente attestato che fosse comune, ai tempi, riferirsi ai fiumi con il termine “Pegaso”, paragonando la velocità dei corsi d’acqua alla velocità equina. Gli antichi greci simboleggiavano l’acqua e le fontane con l’emblema del cavallo, motivo per cui questo animale viene associato a Poseidone. Nel 1857 Louis-Ferdinand-Alfred Maury definì Pegaso come una “personificazione di acqua sorgiva che precipita e muore”, ricalcando nuovamente la vicinanza all’acqua. Nel XX secolo è il Dizionario dei Simboli a rendere evidente la corrispondenza, il libro definisce Pegaso una “fonte alata”. Tuttavia, la figura mitologica è stata anche oggetto di interpretazioni psicologiche. Tra queste ad aver ottenuto maggior credito è sicuramente quella proposta da Jean-Paul Clébert, il quale vede nello zoccolo di Pegaso il simbolo del sesso maschile. Secondo questa interpretazione, lo zoccolo di Pegaso, che crea sorgenti, poteva stare a simboleggiare l’atto riproduttivo, fonte di vita.

Pegaso e la Disney

Una versione diversa del cavallo alato viene proposta da Walt Disney. Nel film cartone animato Hercules, Pegaso è l’animale regalato al protagonista, Hercules appunto, da suo padre Zeus, il giorno della sua nascita. Pegaso sarà da subito, e per sempre, il migliore amico di Hercules e per questo gli sarà sempre leale e fedele. Vivranno insieme molte avventure che porteranno Hercules a ritornare sull’Olimpo. Esteticamente, nel riadattamento Disney, Pegaso viene presentato come un cavallo bianco con la criniera e la coda azzurre, la particolarità del personaggio è che, pur essendo un animale, viene trattato da tutti come un essere umano, e tutti sembrano anche capire il suo linguaggio e le sue risposte.

Fonte immagine: Pixaby

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A proposito di Alessia Nastri

Studentessa di venti anni iscritta all'università l'Orientale di Napoli. Appassionata dell'arte in ogni sua forma, amo particolarmente leggere e studiare le letterature. La mia personalità si costruisce su pochi aspetti: i libri, la scrittura, Taylor Swift e la mia frangetta.

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