Detti romani, i nostri preferiti
Roma è la città dalle mille sfumature, ricca di storia e di cultura come nessun’altra città al mondo. Tra le vie e le vite di questa splendida civiltà, riecheggia uno dei dialetti più divertenti e scanzonati di sempre da cui sono derivati tantissimi modi di dire, detti, proverbi con sfondo quasi sempre ironico che presentano una cartolina della Roma spensierata, della Roma unica. I proverbi e i detti romani sono frasi, modi di dire, aforismi e detti che esprimono un’esperienza millenaria e che riescono a descrivere gli ambiti più diversi dell’esperienza e della saggezza umana in un incontro tra presente e passato.
Proverbi e detti romani: storia e tradizione nei modi di dire più comuni
Tra i modi di dire più comuni della capitale romana, ne elenchiamo qui alcuni con i rispettivi significati che ancora oggi sono più attuali ed usati che mai:
Chi tte fa più de mamma, o tte finge o tt’inganna (Chi fa più di tua madre, o finge o ti frega);
Vedé e nun toccà è ‘na cosa da crepà (Vedere e non toccare è un po’ come crepare);
Er bisogno fa ffa’ dde tutto (Il bisogno fa fare ogni cosa);
Er più pulito cià ‘a rogna (Siamo tutti dei peccatori);
Acqua passata nun macina più (Le cose passate non tornano indietro);
Troppi galli a cantà, nun se fa mai giorno (Quando parlano in troppi, non si passa mai ai fatti);
Mejo dolor de bborsa che ddolor dde core (Meglio avere problemi di soldi che d’amore);
Altri proverbi e detti romani
Chi a Roma vvò gode s’ha da ffa frate (Chi si vuole divertire a Roma deve farsi prete);
Roma è santa, ma er su popolo boja (Roma è una città santa, ma non il suo popolo);
Tutte le strade porteno a Roma (Roma è al centro di tutto);
Pe’ cconsolasse abbasta guardasse addietro (Per consolarsi basta guardare chi sta peggio di noi);
Male nun fa, paura nun avé (Chi non fa del male non ha nulla da temere);
Piscia a lletto e ddice ch’ha sudato (Fare la pipì a letto e dire che è sudore);
Morto ‘n papa se ne fa un antro (Morto un Papa se ne fa un altro);
Sparagna, sparagna, arriva er gatto e se lo magna (Risparmia, risparmia che arriva il gatto e se lo mangia);
Chi intigna, se la sbigna, chi scommette ciarimette (Chi si ostina la spunta, chi scommette ci rimette);
A Roma Iddio nun è trino, ma quattrino (A Roma il Dio non è la trinità, Padre Figlio e Spirito Santo, ma i soldi).
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