Il Giappone è uno Stato insulare dell’Asia orientale, famoso nel mondo per la sua antica tradizione culturale e filosofica. I proverbi giapponesi, in particolare, offrono una finestra su una saggezza millenaria che può aiutarci ad affrontare la vita nel migliore dei modi. In questo articolo, ne scopriremo i più belli e significativi.
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Kotowaza: un’introduzione alla saggezza giapponese
In Giappone i proverbi sono chiamati kotowaza (諺) e riassumono il pensiero e la saggezza dello Shintoismo, del Buddhismo e di altre filosofie asiatiche. Attraverso questi detti si può conoscere meglio la cultura di un paese, scoprendo valori come la pazienza, la resilienza e l’importanza della collettività. Se vuoi saperne di più sul Giappone, continua a leggere.
Come applicare la saggezza giapponese nella vita quotidiana
I proverbi giapponesi non sono solo belle frasi, ma veri e propri principi guida. Per renderli utili, dobbiamo trasformarli da conoscenza passiva ad azione consapevole.
Il consiglio dell’esperta: “La cultura giapponese valorizza l’azione silenziosa più delle grandi dichiarazioni”, spiega la Dott.ssa Elena Rossi, studiosa di cultura giapponese. “Invece di dire ‘sarò più resiliente’, provate ad applicare il principio di ‘Nana korobi ya oki’ (cadi sette volte, rialzati otto) a una piccola sfida quotidiana. Avete ricevuto una critica sul lavoro? Invece di abbattervi, analizzatela e usatela per migliorare. È questo l’approccio pratico che dà vita ai kotowaza”.
Situazione comune | Approccio ispirato a un proverbio giapponese |
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Paura di fare una domanda per timore di sembrare stupidi. | Ricordare “Chiedere è vergogna di un momento…”. Fare la domanda per scegliere la conoscenza invece dell’ignoranza. |
Sentirsi frustrati dopo un errore o un fallimento. | Applicare “Il fallimento è l’origine del successo”. Analizzare cosa non ha funzionato e vederlo come un’opportunità di apprendimento. |
Diventare arroganti dopo un successo o un complimento. | Ricordare “Anche le scimmie cadono dagli alberi”. Mantenere l’umiltà e la consapevolezza che nessuno è infallibile. |
Proverbi giapponesi sul successo e la perseveranza
1. Il fallimento è l’origine del successo (失敗は成功のもと – Shippai wa seikō no moto)
Questo proverbio sta a significare che spesso il fallimento è un’opportunità per trovare la strada giusta. È un po’ come dire “sbagliando si impara”. Il fallimento è solo un ostacolo, un’occasione per migliorare e raggiungere i nostri obiettivi in modo più consapevole.
2. Cadi sette volte, rialzati otto (七転び八起き – Nana korobi ya oki)
Quando ci capita di fallire, non dobbiamo mollare ma riprovarci. Ciò che più conta non sono i fallimenti, ma la capacità di risollevarsi sempre, una volta in più di quante si è caduti.
3. Anche le scimmie cadono dagli alberi (猿も木から落ちる – Saru mo ki kara ochiru)
Uno dei proverbi più belli della cultura giapponese. Significa che anche i più esperti possono commettere errori. Nessuno è perfetto e anche un virtuoso può sbagliare, quindi l’umiltà è fondamentale.
4. I soldi ottenuti in modo disonesto non durano (悪銭身に付かず – Akusen mi ni tsukazu)
Un invito a impegnarsi in modo onesto per avere successo. Se si guadagnano soldi in modo illecito, questo non porterà a risultati positivi o duraturi. Non c’è soddisfazione più grande di raggiungere il successo contando solo sulle proprie forze.
5. La polvere accumulata può creare una montagna (塵も積もれば山となる – Chiri mo tsumoreba yama to naru)
Questo proverbio insegna il potere della costanza. Anche piccoli sforzi, se ripetuti costantemente nel tempo, possono portare a risultati enormi.
6. Dopo la pioggia, la terra si solidifica (雨降って地固まる – Ame futte ji katamaru)
Le avversità e le difficoltà, una volta superate, rafforzano le fondamenta delle nostre vite e delle nostre relazioni. Un periodo di crisi può rendere più forti e stabili.
Proverbi giapponesi sulla vita e le relazioni
7. Si ottiene ciò che si merita (自業自得 – Jigou jitoku)
È un po’ come dire “si raccoglie ciò che si semina”. Ognuno otterrà sempre ciò che merita: se ti impegni e ti sacrifichi per un obiettivo, alla fine sarai ripagato.
8. Non c’è nemico temibile come la malattia (病は気から – Yamai wa ki kara)
Questo proverbio può essere interpretato in due modi. Letteralmente, che la malattia è il peggior nemico. In senso più profondo, che la malattia spesso nasce dalla mente (“ki” può significare spirito/mente). Uno stato d’animo negativo può influire sulla salute fisica.
9. Dieci uomini, dieci colori (十人十色 – Juunin toiro)
Ogni persona è diversa, ha i propri gusti, le proprie idee e la propria personalità. È un invito alla tolleranza e al rispetto per l’individualità altrui, simile al nostro “il mondo è bello perché è vario”.
10. Un incontro, un’opportunità (一期一会 – Ichigo ichie)
Questo concetto, legato alla cerimonia del tè, ci ricorda che ogni incontro e ogni momento della vita è unico e irripetibile. Pertanto, va vissuto con la massima sincerità e consapevolezza.
11. Il viso di una persona è il suo curriculum (顔は履歴書 – Kao wa rirekisho)
Il volto di una persona, con le sue espressioni e i segni del tempo, racconta la sua storia, le sue esperienze e il suo carattere più di qualsiasi documento scritto.
Proverbi giapponesi sulla saggezza e la conoscenza
12. Guarda gli errori degli altri e correggi i tuoi (人のふり見て我がふり直せ – Hito no furi mite waga furi naose)
Un invito a imparare dagli errori altrui per non ripeterli. Se un errore è già stato commesso da qualcun altro, si può trarre insegnamento ed evitare di commetterlo allo stesso modo.
13. Chiedere è vergogna di un momento, non chiedere è vergogna di una vita (聞くは一時の恥聞かぬは一生の恥 – Kiku wa ittoki no haji kikanu wa isshou no haji)
Non bisogna aver paura di porre una domanda. L’occasione persa ci tormenterà per sempre. È meglio sembrare ignoranti per un istante che rimanere tali per tutta la vita.
14. Una rana in un pozzo non conosce il grande oceano (井の中の蛙大海を知らず – I no naka no kawazu taikai o shirazu)
Questo proverbio critica la visione limitata e arrogante di chi conosce solo il proprio piccolo mondo e crede che non esista altro. È un invito ad aprirsi a nuove conoscenze ed esperienze.
15. Dare una perla a un maiale (豚に真珠 – Buta ni shinju)
Simile al nostro “dare perle ai porci”, significa offrire qualcosa di prezioso a chi non è in grado di apprezzarne il valore.
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