Religione zoroastriana: caratteristiche e storia

Religione zoroastrista: caratteristiche e storia

È nota a tutti noi l’importanza delle religioni, non solo per i singoli culti e le credenze, ma soprattutto per il fatto che esse sono importanti proprio perché da loro traspare l’essenza di intere nazioni e aiutano a definire molto spesso una “sagoma culturale” delle singole popolazioni. In questo articolo ci concentreremo sulla religione zoroastriana: una religione antica che sopravvive nel moderno Iran.

Religione zoroastriana: storia e caratteristiche

La religione zoroastriana è una religione di tipo monoteista. È antichissima: risale al VI secolo a. C. e fino al X secolo d. C. è stata la religione più diffusa nel mondo iranico e nell’Asia centrale. Deve il suo nome al profeta Zarathustra, i cui insegnamenti sono alla base della religione. Il testo sacro dello Zoroastrismo è l’Avestā, e di esso si ritiene che soltanto le gatha (cioè i canti) siano attribuibili a Zarathustra.

Un punto centrale della religione zoroastriana è la lotta tra bene e male: agli inizi della creazione, il Dio supremo crea lo Spirito Benevolo, “Spenta Mainyu”, e lo Spirito Maligno, “Angra Mainyu”. In questa lotta cosmica che coinvolge anche l’umanità, ci sono due vie da seguire: quella del bene e quella del male. Dopo la morte della persona, l’anima passa su un ponte e vengono pesate le buone azioni con quelle cattive e il risultato decreta il destino dell’anima, ossia Paradiso o Inferno. Alla fine dei giorni le anime dell’Inferno saranno riscattate, per poi vivere insieme a tutte le altre anime pure in eterno.

I principi della religione zoroastriana sono diversi: uno di essi è riassunto nel motto zoroastriano “buoni pensieri, buone parole, buone opere”, parità sessuale, attenzione per l’ambiente, lavoro e carità. I seguaci dello Zoroastrismo pregano cinque volte al giorno ed è permesso il matrimonio interreligioso (quest’ultima caratteristica varia di paese in paese e di cultura in cultura). Inoltre, la sepoltura dopo la morte in Iran viene fatta ricorrendo alla cremazione elettrica e all’inumazione.

In Iran, la religione zoroastriana ha seggi riservati in parlamento (come anche le religioni ebraica e cristiana) e i seguaci dello Zoroastrismo sono detti “zoroastriani”. Gli zoroastriani in Iran sono vittime della diaspora e qui sono sopravvissuti a secoli di persecuzioni. Essi fanno parte di un’importante minoranza religiosa e parlano in molti casi un dialetto diverso dalla lingua iranica, come nella capitale Teheran. Un altro gruppo di diasporici sono detti Parsi, questi ultimi di ambiente sud-est asiatico. In Iran uno dei centri principali di questa religione si trova a Yazd, dove troviamo il Tempio del Fuoco, in cui è perennemente acceso il fuoco sacro.

In Italia esiste una piccolissima diaspora di zoroastriani e nel mondo il numero dei seguaci della religione zoroastriana si aggira tra i 300.000 e i 350.000 seguaci. Lo Zoroastrismo inoltre è stato fortemente influenzato da altre religioni come quella ebraica, da cui ha ereditato alcune idee, come il concetto di resurrezione.

Fonte immagine: Pixabay.com

A proposito di Di Puorto Paolo

Appassionato di film (di quelli soporiferi, sia chiaro, non di quelli interessanti) ma anche studente di lingua tedesca e russa all'università di Napoli "L'Orientale".

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