Il 28 ottobre la Chiesa Cattolica celebra San Giuda Taddeo, uno dei dodici apostoli, universalmente conosciuto come il patrono delle cause perse e dei casi disperati. Quando si sente il nome “Giuda”, il pensiero corre subito a Iscariota, il traditore di Gesù. Proprio questa omonimia ha reso Giuda Taddeo un apostolo a lungo “dimenticato” nella devozione popolare, trasformandolo paradossalmente nel più potente intercessore per le situazioni più difficili. Scopriamo la storia e il significato di questo santo particolare.
San Giuda Taddeo: l’identikit dell’apostolo
Chi era San Giuda Taddeo: vita e martirio
Perché è il santo delle cause perse?
Preghiera a San Giuda Taddeo per i casi disperati
Un simbolo di speranza nella disperazione
San Giuda Taddeo: l’identikit dell’apostolo | |
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Elemento | Descrizione |
Nomi e titoli | Giuda Taddeo, Giuda di Giacomo, San Giuda. “Taddeo” significa “magnanimo” o “coraggioso”. |
Parentela con Gesù | Tradizionalmente considerato cugino di Gesù, in quanto figlio di Maria di Cleofa, una delle “tre Marie” presenti ai piedi della croce. |
Contributo biblico | Autore della Lettera di Giuda, un breve ma intenso testo del Nuovo Testamento che esorta i cristiani a “combattere per la fede”. |
Iconografia (Simboli) | Una lancia o un’ascia (strumenti del martirio), un medaglione con il volto di Gesù, una fiamma sulla testa (simbolo della Pentecoste). |
Patronato | Patrono delle cause perse e dei casi disperati e impossibili. |
Festa liturgica | 28 ottobre, insieme a San Simone apostolo. |
Chi era San Giuda Taddeo: vita e martirio
Nei Vangeli, per distinguerlo da Iscariota, viene chiamato “Giuda di Giacomo” o semplicemente Taddeo. La tradizione lo identifica come parente stretto di Gesù. Dopo la Pentecoste, si dedicò all’evangelizzazione, predicando in Mesopotamia, Persia e Armenia. Secondo l’agiografia, fu proprio in Persia che incontrò il martirio insieme all’apostolo Simone. I sacerdoti pagani locali, infuriati dalla sua predicazione, lo arrestarono e gli ordinarono di rinnegare Cristo. Al suo rifiuto, fu ucciso brutalmente. Per questo la sua iconografia lo raffigura spesso con lo strumento del suo martirio.
La sua importanza è tale che le sue reliquie sono oggi conservate all’interno della Basilica di San Pietro in Vaticano, un luogo centrale della cristianità, come documentato da fonti come Vatican News.
Perché è il santo delle cause perse?
La ragione è tanto semplice quanto paradossale e nasce proprio dalla sua omonimia con Giuda Iscariota. Per secoli, i fedeli hanno evitato di pregarlo per timore di invocare “il Giuda sbagliato”. Questa esitazione lo ha reso un santo “dimenticato”, l’ultima risorsa a cui rivolgersi quando ogni altra speranza sembrava perduta. La devozione popolare ha trasformato questa “sfortuna” nel suo più grande punto di forza: proprio perché poco invocato, San Giuda Taddeo è diventato il potente intercessore per le cause più disperate, quelle che nessun altro santo sembrava ascoltare. La sua fama è stata consolidata anche da figure mistiche come Santa Brigida di Svezia, che ne ricevette in visione la raccomandazione come patrono dei casi impossibili.
Preghiera a San Giuda Taddeo per i casi disperati
La devozione a San Giuda Taddeo è spesso accompagnata da preghiere specifiche. Eccone una tra le più diffuse:
O glorioso apostolo San Giuda Taddeo, servo fedele e amico di Gesù, il nome del traditore è causa perché da molti tu sia dimenticato, ma la Chiesa ti onora e ti invoca universalmente come patrono dei casi disperati, delle cause senza rimedio. Prega per me, che sono tanto miserabile. Fa’ uso, te ne prego, di quel particolare privilegio a te accordato di portare un aiuto visibile e pronto a chi ha quasi perso ogni speranza. Vieni in mio aiuto in questa grande necessità, affinché io possa ricevere le consolazioni e il soccorso del Cielo in tutte le mie necessità, tribolazioni e sofferenze, particolarmente in (qui si esprime la propria richiesta), e possa benedire Dio con te e con tutti gli eletti per tutta l’eternità. Amen.
Un simbolo di speranza nella disperazione
Che siate credenti o meno, la storia di San Giuda Taddeo è affascinante. È un potente simbolo di come anche una figura apparentemente sfortunata e dimenticata possa diventare una fonte di grande speranza. In un mondo che spesso emargina e dimentica, la sua figura ci ricorda che anche nelle “cause perse” c’è sempre spazio per l’intercessione e la possibilità di un aiuto insperato.
Immagine in evidenza per l’articolo su San Giuda Taddeo: Wikipedia
Articolo aggiornato il: 02/10/2025