Sculture di Bourgeois: le 4 da conoscere

Sculture di Bourgeois: le 4 da conoscere

Louise Bourgeois fu una pittrice, scultrice, scrittrice e poetessa. Nata nel 1911 e morta nel 2010, fu una delle artiste contemporanee più influenti del XX secolo. I temi della sua arte si rifanno a eventi della sua infanzia. Di fatto, non appartiene ad alcun particolare movimento artistico, ma ebbe molto in comune con il surrealismo e l’arte femminista.  Fu la prima donna al mondo ad ottenere un’esposizione al Moma di New York. Insomma, le sculture di Bourgeois sono un’esperienza unica.

Ecco le 4 sculture di Bourgeois da conoscere:

1. Maman (1999)

Fonte: Wikipedia
Fonte: Wikipedia

La prima delle sculture di Bourgeois che andremo a vedere, è sicuramente la più celebre ed è alta ben 10 metri ed è composta in bronzo, acciaio inossidabile e marmo, permettendoci di camminare in mezzo alle 8 zampe. Nel suo torace porta 32 uova in marmo.

«Il ragno è un’ode a mia madre. Lei era la mia migliore amica. Come un ragno, mia madre era una tessitrice. La mia famiglia si occupava di restauro di arazzi e mia madre era la responsabile del laboratorio. Come i ragni, mia madre era molto intelligente. I ragni sono presenze amichevoli che mangiano le zanzare. Sappiamo che le zanzare diffondono malattie e sono quindi indesiderate. Quindi i ragni sono utili e protettivi, proprio come mia madre.»

2. The Couple (2003)

La seconda delle sculture di Bourgeois nel 2016 trovò la sua collocazione definitiva nel territorio di Origgio alle porte di Milano. L’artista aveva progettato la scultura proprio per questo contesto, per interagire tra le foglie e i rami degli alberi. Essa ha un peso di circa 635 kg e rappresenta l’abbraccio di due amanti che si fondono in un gesto intimo. Nonostante la sua imponente massa, la scultura riesce a trasmettere una sensazione di leggerezza attraverso la rappresentazione dell’abbraccio e la ricchezza della carne. Nonostante la precarietà e la fragilità delle figure, unite nell’abbraccio, nulla può separarle mentre si sostengono reciprocamente, nel bene e nel male.

3. Eyes (2001)

Questa scultura è composta da 4 occhi creati in bronzo; le pupille nelle sculture di Bourgeois (abbiamo varie installazioni delle opere, sparse in luoghi diversi) possono essere illuminate di notte attraverso delle lampadine. Questa scultura ha a che fare con lo sguardo, e il desiderio di guardare ed essere guardati dagli altri. Come ha dichiarato lei stessa nel 2001:

«Il tema degli occhi mi ha preoccupato per molti decenni. Ho sempre detto che con le parole si può dire quello che si vuole, ma gli Occhi non mentono mai. Gli Occhi sono una metafora della verità, che è ciò che io cerco. Che si tratti di un Occhio che vede la realtà delle cose o che sia un occhio che vede un mondo di fantasia… È la qualità dei vostri Occhi e la forza dei vostri Occhi che si esprimono in questo [lavoro]… Vivo in un mondo visivo in cui i miei occhi sono tutto.»

4. Arch of Hysteria (1993)

L’ultima e non per importanza delle particolari sculture di Bourgeois è questa. Per la scultrice lo stato di sospensione rappresentava l’idea di fragilità, perché significava che il corpo poteva ruotare su sé stesso, quindi non era una cosa stabile. Ella voleva che questa figura avesse una superficie molto lucida in modo che il volto dello spettatore fosse intrappolato all’interno del corpo di questa figura contorta.

Fonte immagine di copertina: Wikipedia

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