Il Setsubun (節分) è una tradizionale festa giapponese che celebra la fine dell’inverno e l’arrivo della primavera. Letteralmente il termine significa “divisione delle stagioni” e si riferisce al giorno che precede l’inizio di una nuova stagione secondo l’antico calendario lunare. Sebbene tecnicamente ci siano quattro Setsubun all’anno, quello celebrato il 3 febbraio, il giorno prima del Risshun (立春, l’inizio della primavera), è di gran lunga il più importante e sentito in tutto il Giappone. Questo momento segna un’occasione di rinascita, un concetto molto caro alla cultura giapponese e associato anche alla famosa fioritura dei ciliegi durante l’Hanami.
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Mamemaki: il rito del lancio dei fagioli
Il rito più famoso del Setsubun è il Mamemaki (豆撒き), ovvero il “lancio dei fagioli”. Questa tradizione si svolge sia nei templi Buddhisti e nei santuari Shintoisti sia nelle case private. Un membro della famiglia, di solito il padre o il toshiotoko (l’uomo nato sotto il segno zodiacale cinese dell’anno corrente), indossa una maschera da Oni (demone) e viene bersagliato da fagioli di soia tostati (fukumame) lanciati dagli altri membri della famiglia. Durante il lancio si grida una formula ben precisa:
- «Oni wa soto!» (鬼は外!) – “Fuori i demoni!”: si grida lanciando i fagioli fuori dalla porta o da una finestra aperta.
- «Fuku wa uchi!» (福は内!) – “Dentro la fortuna!”: si pronuncia subito dopo, lanciando i fagioli all’interno della casa e chiudendo la porta.
I fagioli di soia sono considerati sacri e si crede che abbiano il potere di purificare la casa. Dopo il rito, per buon auspicio, ogni persona mangia un numero di fagioli pari alla propria età, più uno per la fortuna nell’anno a venire.
Ehomaki: il sushi roll della fortuna
Un’altra usanza popolare durante il Setsubun è mangiare gli Ehomaki (恵方巻), i “rotoli della direzione fortunata”. Si tratta di grossi maki sushi non tagliati, farciti con sette ingredienti che simboleggiano i Sette Dei della Fortuna (Shichifukujin). Per rispettare la tradizione, l’Ehomaki deve essere mangiato seguendo tre regole precise:
- Deve essere mangiato rivolti verso la direzione propizia dell’anno (ehō), che cambia ogni anno.
- Deve essere mangiato in completo silenzio, esprimendo un desiderio.
- Il rotolo non deve essere tagliato, per non “tagliare” la fortuna.
Questa usanza, originaria della regione del Kansai, si è diffusa in tutto il Giappone.
Le celebrazioni pubbliche e altre tradizioni
Oltre ai riti domestici, il Setsubun viene celebrato con grandi eventi pubblici presso templi e santuari in tutto il paese. In queste occasioni, a lanciare i fagioli (e talvolta piccoli premi o dolci) alla folla sono spesso sacerdoti, celebrità, lottatori di sumo e politici. Questi eventi, come quelli documentati dall’Ente Nazionale del Turismo Giapponese (JNTO), attirano migliaia di persone. Un’altra tradizione, meno diffusa ma ancora presente, è quella di appendere fuori dalla porta di casa un Hiiragi Iwashi: una testa di sardina infilzata su un rametto di agrifoglio. Si crede che l’odore forte della sardina e le spine dell’agrifoglio tengano lontani gli Oni.
I simboli del Setsubun: una sintesi
Ogni elemento del Setsubun ha un significato preciso, legato alla purificazione e all’augurio di buona fortuna.
| Elemento del rito | Significato e scopo |
|---|---|
| Fagioli di soia tostati (fukumame) | Simbolo di purezza, usati per scacciare il male e attirare la fortuna. |
| Maschera dell’oni | Rappresenta gli spiriti maligni, la sfortuna e le calamità da allontanare. |
| “Oni wa soto! fuku wa uchi!” | La formula rituale per cacciare i demoni e accogliere la buona sorte. |
| Ehomaki | Cibo propiziatorio che racchiude la fortuna per il nuovo anno. |
Foto in evidenza: sakura_chihaya+, CC BY-SA 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0>, via Wikimedia Commons
Articolo aggiornato il: 27/09/2025

