In Corea, il simbolo del manja (만자) si trova su quasi tutti i templi buddisti. In Occidente, questo simbolo è noto come svastica ed è purtroppo legato al nazismo. Tuttavia, mentre l’uso nazista è sinonimo di odio, nel buddismo il manja simboleggia buona fortuna e buon auspicio. Analizziamo la storia di questo antico simbolo per comprenderne il vero significato.
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Origine e significato della parola “svastica”
La parola svastica deriva dal sanscrito svastika. Su/sv significa “bene” o “buon auspicio”, asti significa “è”, e ka è un suffisso diminutivo. Insieme, il termine significa all’incirca “ciò che è buono” o “portatore di benessere”. Il suo primo uso risale a circa 5.000 anni fa nella civiltà della valle dell’Indo, ma il simbolo si trova nell’arte di innumerevoli culture antiche, tra cui egizi, romani, greci e nativi americani. Nelle religioni orientali come induismo, buddismo e giainismo, è da sempre un simbolo sacro.
Il significato del manja nel buddismo
Nei testi buddisti, il simbolo del manja (noto come manji in Giappone) rappresenta l’armonia universale, la prosperità, la lunga vita e l’eterno. È spesso impresso sul petto, sui piedi o sulle palme delle statue del Buddha, a simboleggiare il suo cuore e la ruota del Dharma. La forma rappresenta anche il ciclo eterno del Samsara (nascita, morte e rinascita), un principio fondamentale del buddismo. In coreano, la parola manja (만자) significa letteralmente “il carattere per diecimila”, un numero che nel pensiero asiatico rappresenta la totalità, l’infinito e l’eternità.
Svastica buddista vs. svastica nazista: le differenze
Le differenze tra l’antico simbolo sacro e la sua corrotta versione nazista sono nette e precise.
Caratteristica | Svastica Buddista (Manja 卍) | Svastica nazista (卐) |
---|---|---|
Orientamento | Generalmente rivolta a sinistra (senso antiorario). Simboleggia amore e misericordia. | Sempre rivolta a destra (senso orario). |
Angolazione | Disegnata in posizione piana, orizzontale. | Ruotata di 45 gradi, appoggiata su un vertice. |
Significato | Buona fortuna, prosperità, armonia universale, eternità. | Supremazia razziale ariana, nazionalismo, antisemitismo, odio. |
Contesto | Templi, testi sacri, opere d’arte religiose in Asia. | Propaganda politica del Terzo Reich, gruppi neonazisti. |
Dove trovare il simbolo manja nei templi coreani
La risposta è: praticamente ovunque. Sulle mappe coreane, il simbolo che indica un tempio buddista è proprio un manja. All’interno dei templi, lo si può trovare sulle tegole, sulle porte, sui soffitti delle sale principali e nelle opere d’arte, come decorazione sui vestiti di un Bodhisattva o sul petto di una statua del Buddha. Per esempio, è visibile sul tetto della sala Daeung-Jeon al tempio Samgwangsa a Busan, o sul soffitto della porta Cheonwangmun al tempio Jangansa.
Dunque, la prossima volta che vi imbattete in questo simbolo in un contesto asiatico o religioso, saprete che il manja non ha nulla a che fare con il nazismo. Il contesto è tutto. Mentre la svastica è stata associata per troppo tempo all’odio, si spera che la conoscenza del suo significato originale possa, lentamente, restituirle la sua antica aura di pace e buon auspicio.
Fonte immagine: Wikipedia
Articolo aggiornato il: 29/08/2025