L’India è un paese pieno di contrasti ma anche di continuità. Ovunque si vada, ci si accorge subito di quanto la cultura sia presente nella vita di tutti i giorni. Le tradizioni indiane non sono solo parte del passato ma fanno ancora parte del presente, in modi molto concreti. Qui, religione e vita sociale non sono due ambiti separati ma sono spesso la stessa cosa: pregare, festeggiare, partecipare a una cerimonia, tutto questo fa parte della vita quotidiana per molte persone. Naturalmente, l’India non è un blocco uniforme, ogni regione ha le sue abitudini, i suoi riti, i suoi modi di intendere la spiritualità e anche all’interno delle stesse comunità, le cose cambiano, evolvono. Molte pratiche religiose hanno origini molto antiche, ma non è raro vedere nuovi modi di vivere la fede, soprattutto tra i più giovani. C’è chi cerca risposte nella meditazione, chi segue ancora i rituali della propria famiglia o chi esplora nuove forme di spiritualità. Alla fine, per tante persone in India, la religione è ancora un punto fermo: un senso di appartenenza. Le celebrazioni, in questo, hanno un ruolo enorme, infatti sono momenti in cui la gente si ritrova: si cucina insieme, si balla, si raccontano storie, si ride, un modo per stare vicini. Le feste religiose sono dappertutto: ci sono quelle grandissime e famose, come Diwali o Holi, che trasformano le città in un’esplosione di luci e colori ma ce ne sono anche tante più piccole, come i matrimoni, le nascite e perfino i funerali. Queste feste sono momenti che segnano la vita e che in India diventano occasioni in cui la tradizione entra nella quotidianità, occasioni per ricordarsi cosa conta davvero. E, nonostante tutto stia cambiando, queste tradizioni restano lì.
Tradizioni indiane: il Diwali, la festa delle luci
Holi: la festa dei colori e della rinascita
Tra le tante e vivaci celebrazioni che adornano il calendario indiano, il festival Holi occupa un posto davvero speciale. Ma l’Holi non è famosa solo per il significato che porta con sé, è amata soprattutto perché riesce a coinvolgere grandi e piccoli in un’esplosione di colori, musica, risate. È una di quelle feste dove è quasi impossibile restare a guardare: ci si ritrova in strada, coperti di polveri colorate, a ballare, scherzare, abbracciarsi. In quei momenti, davvero non importa l’età, la religione o da dove vieni. Conosciuta come la “festa dei colori”, l’Holi segna l’arrivo della primavera e quindi la fine dell’inverno. C’è un senso di leggerezza, di rinnovamento, come se tutto potesse ripartire più pulito. Dietro a questa gioia c’è anche una storia antica, legata alla mitologia hindu. La leggenda più famosa è quella del giovane Prahlad, un principe devoto che riesce a salvarsi da suo padre grazie all’intervento divino. È una storia che parla di fede, coraggio e della vittoria del bene sul male; per commemorare questo episodio, la sera prima dell’Holi si accendono grandi falò rituali, noti come Holika Dahan, dove si bruciano simbolicamente i mali del passato. La festa si divide quindi tradizionalmente in due momenti: Holika Dahan (la notte del fuoco) e Rangwali Holi (la Holi dei colori) ovvero il giorno seguente la notte del fuoco. Durante la Holi dei colori villaggi e campagne si trasformano in un grande campo da gioco dove tutti, senza distinzione di età o genere, si lanciano polveri colorate, si spruzzano acqua tinta con secchi o pistole ad acqua, ballano e cantano al ritmo dei tamburi tradizionali; Il tutto accompagnato da piatti tipici e bevande rituali. Al di là delle tradizioni religiose, Holi rappresenta soprattutto un’opportunità per demolire le barriere sociali, per perdonare e riconnettersi con gli altri. Infatti il gesto di lanciarsi colori a vicenda diventa un atto liberatorio: nessuno è escluso, tutti si uniscono in questa celebrazione della vita. Negli ultimi decenni, l’Holi ha oltrepassato i confini dell’India, da Londra a New York, da Milano a Sydney.
Le tradizioni indiane sono un tesoro culturale tra i più antichi, complessi e affascinanti del pianeta. Le tradizioni indiane, le feste e i rituali non sono solo momenti da segnare sul calendario ma sono parte della vita quotidiana. Ogni canto, ogni colore, ogni gesto ha un significato. In un paese enorme e incredibilmente vario come l’India, dove si parlano lingue diverse e si seguono religioni differenti, sono proprio queste tradizioni a creare un senso di continuità. Cambiano le forme, cambiano i modi, ma l’intento è simile: ritrovarsi, ricordare e celebrare insieme.
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