Ukiyo-zōshi: il genere letterario dei chōnin

Ukiyo-zōshi: il genere letterario dei chōnin

Con il termine ukiyo-zōshi (浮世草子 – “libri del mondo fluttuante”) si indica un importante genere di narrativa popolare giapponese, nato e diffusosi durante il periodo Tokugawa. Questa forma letteraria, strettamente legata all’arte delle stampe ukiyo-e, rappresenta una delle espressioni culturali più vivide della nuova classe urbana emergente. La sua genesi è il risultato di profondi cambiamenti storico-sociali che hanno ridefinito la cultura del Giappone pre-moderno.

Il contesto storico: l’ascesa dei chōnin nel periodo tokugawa

Il periodo Tokugawa (1603-1868) è la fase storica in cui si assiste alla crescita economica dei chōnin (町人 – “cittadini”), la classe urbana costituita da artigiani e, principalmente, mercanti. I presupposti che permisero l’arricchimento di questo ceto furono molteplici, come lo sviluppo della città di Edo (oggi Tokyo), che divenne un immenso centro economico e culturale con oltre un milione di abitanti. Il benessere economico, però, non permise ai chōnin di migliorare il proprio status sociale, determinato da una rigida gerarchia neoconfuciana in cui occupavano l’ultimo posto. Fu proprio questa discrepanza tra potere economico e impotenza sociale il fattore determinante per la nascita di una cultura autonoma che li raffigurasse, come il teatro kabuki, la forma poetica dello haiku e, ovviamente, l’ukiyo-zōshi.

Il concetto di ukiyo: dal mondo transitorio al mondo fluttuante

Un altro elemento fondamentale è la nuova interpretazione del termine ukiyo. Originariamente legato al pensiero buddhista, indicava il “mondo della sofferenza”, sottolineando la transitorietà e l’impermanenza della vita. Durante il periodo Tokugawa, pur mantenendo una sfumatura di caducità, il termine viene omofonamente riscritto per indicare il “mondo fluttuante“, un universo edonistico caratterizzato da un sentimento di leggerezza e dalla ricerca del piacere effimero. I quartieri di piacere, come lo Yoshiwara di Edo, frequentati soprattutto dai chōnin, divennero il simbolo di questo nuovo stile di vita e il palcoscenico prediletto della letteratura ukiyo-zōshi.

Ihara Saikaku e la nascita dell’ukiyo-zōshi

Il genere dell’ukiyo-zōshi è indissolubilmente legato alla figura di Ihara Saikaku (1642-1693). Scrittore di probabili origini mercantili, si dedicò inizialmente alla poesia haikai per poi passare alla prosa, dove trovò la sua massima espressione. Saikaku si rifece al genere preesistente dei kanazōshi (仮名草子 – “libri scritti in kana”), opere brevi scritte nel sillabario fonetico kana e quindi accessibili a un pubblico meno colto. Fino a quel momento, però, il genere mancava di una vera forza letteraria. Fu Saikaku a donargli una nuova linfa vitale. La sua opera del 1682, Vita di un libertino (好色一代男, Kōshoku ichidai otoko), è universalmente considerata il primo capolavoro del genere ukiyo-zōshi, segnandone di fatto la nascita. Il suo successo, come sottolineato da fonti autorevoli come l’Encyclopædia Britannica, fu immediato e immenso.

Le caratteristiche principali dell’ukiyo-zōshi

Gli scritti dell’ukiyo-zōshi si rivolgono ai cittadini comuni, descrivendo la loro vita con un realismo inedito. I temi trattati rispecchiano il «mondo fluttuante», dominato dall’edonismo e dalla centralità del denaro. Le opere di Saikaku, in particolare, sono una preziosa testimonianza della società dell’epoca. Un altro aspetto fondamentale è l’esplorazione del conflitto tra i sentimenti umani (ninjō) e gli obblighi sociali (giri), un dilemma che affligge spesso i protagonisti. Sebbene a volte sia presente un elemento didattico, il tono è spesso ironico e disincantato. Dal punto di vista stilistico, la prosa è precisa e sintetica, arricchita da numerose illustrazioni xilografiche che creano un forte legame tra scrittura e pittura, proprio come accadeva nelle stampe ukiyo-e.

Caratteristica Descrizione
Realismo Descrizione vivida e veritiera della società urbana, dei suoi costumi e delle sue dinamiche.
Protagonisti chōnin I personaggi principali sono mercanti, artigiani, cortigiane e attori, non più aristocratici o guerrieri.
Temi principali La ricerca del piacere (kōshoku), l’accumulo di ricchezza e l’impatto del denaro sulla vita.
Stile e illustrazioni Prosa sintetica ed energica, sempre accompagnata da illustrazioni che completano il testo.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

Articolo aggiornato il: 13/09/2025

Altri articoli da non perdere
Comfort women: la guerra e la schiavitù sessuale femminile
Comfort women: la guerra e la schiavitù sessuale femminile

Comfort women è la parola con la quale si indicano circa duecentomila donne rapite dall’esercito giapponese e costrette a divenire Scopri di più

Quartieri a Kyoto da visitare, 3 da non perdere
Quartieri a Kyoto da visitare

Oltre a Tokyo, la capitale del Giappone e la città più famosa del territorio, troviamo un’altrettante città caratteristica da non Scopri di più

Eredità del Genji Monogatari: dall’arte ai giochi da tavolo
eredità del Genji Monogatari

Il Genji Monogatari è unanimemente considerato dagli studiosi - così come dalla maggior parte dei lettori giapponesi - la pietra Scopri di più

Muramasa e le spade maledette
Muramasa e le spade maledette

Muramasa e le spade maledette Al pari del celeberrimo Masamune, il nome di Muramasa è entrato negli annali della storia Scopri di più

Favole moderne: esempi, temi e autori per bambini e adulti
favole moderne

Quest’articolo è il posto giusto per scoprire alcune tra le favole moderne. Le favole sono storie universali che hanno accompagnato Scopri di più

Gite ed escursioni da Tokyo: 3 da scoprire
escursioni da tokyo

Organizzare un viaggio in Giappone è il sogno di molti, e Tokyo è spesso la prima tappa. Ma oltre ai Scopri di più

A proposito di Simone Colinet

Vedi tutti gli articoli di Simone Colinet

Commenta