Cremlino di Mosca: tra storia e architettura

Cremlino di Mosca: tra storia e architettura

Simbolo del potere russo e principale monumento moscovita, il Cremlino di Mosca è una delle strutture più suggestive della città e della Russia intera. Scopriamo la sua storia.

Il termine Cremlino (Kreml’ in russo) è una parola che indica una fortezza o una cittadella, generalmente situata in un punto strategico, separato dal resto della città da elementi naturali come un fiume, oppure da mura di legno o pietre e da torri. In tutta la Russia molti sono i Cremlini sparsi tra le più importanti città medievali, come quello di Kazan’, di Suzdal’ e Velikij Novgorod, ma il Cremlino di Mosca è certamente quello più famoso.

La storia del Cremlino di Mosca

Il Cremlino rappresenta la parte più antica della città e, come già ci dice il nome, è una fortificazione risalente all’epoca medievale. Le prime testimonianze del Cremlino di Mosca arrivano a noi da una serie di cronache dell’epoca datate 1147 e con la costruzione delle prime fortificazioni già nel 1156. Dal 1264, invece, esso divenne la residenza dei Principi di Mosca.

Il Cremlino di Mosca fu ristrutturato molte volte nel corso della sua storia: inizialmente fu realizzato in legno di quercia, successivamente il legno fu sostituito dalla costruzione di mura in pietra calcarea bianca, che rendeva la fortezza elegante e soprattutto resistente agli attacchi esterni. Fu nell’epoca di Ivan III che il Cremlino divenne quasi inespugnabile. Sempre sotto l’autorità di questo zar furono edificate le attuali torri, grazie all’impiego di esperti architetti italiani.
Nonostante tutto, la pietra calcarea non si rivelò adeguata in quanto poco resistente nel tempo ai fenomeni atmosferici. Così, nel XV secolo, il Cremlino di Mosca fu ristrutturato e assunse le sembianze che ha ancora oggi, grazie all’utilizzo dei mattoni rossi.

Il Cremlino fu soggetto anche a diversi attacchi. Tra questi ricordiamo la guerra contro Napoleone, quando la struttura cadde sotto il controllo dell’esercito francese, al quale fu ordinato di distruggere la fortezza. Il Cremlino fu severamente danneggiato, tuttavia non si andò fino in fondo grazie all’intervento della pioggia: i fenomeni atmosferici avversi distrussero gran parte degli esplosivi francesi, salvando così la struttura della fortificazione.

Il Cremlino di Mosca fu per tanto tempo la residenza ufficiale degli zar fino al 1712, quando lo zar Pietro il Grande decise di costruire San Pietroburgo, una città tutta per sé, e di spostare lì la sede della monarchia. Fu soltanto nel 1918 che Lenin, leader dei bolscevichi, decise di riportare la sede del governo a Mosca.

Il Cremlino oggi

Oggi, il Cremlino di Mosca è una delle attrazioni principali della città. Esso si affaccia sull’importantissima e conosciutissima Piazza Rossa, a pochissimi passi dalla Cattedrale di San Basilio, entrambi dichiarati Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nel 1990.
Racchiuso da una muraglia di 2.500 metri e da 20 diverse torri, al suo interno, l’enorme struttura possiede una superficie di 27 ettari all’interno della quale sono custodite preziose cattedrali, importanti palazzi e musei. Ad esempio, ricordiamo le diverse ed ugualmente importanti Cattedrali, come la Cattedrale dell’Assunzione (o della Dormizione) che fu costruita tra il XIV e il XVIII secolo, ed qui che nel 1547 fu incoronato Ivan il Terribile. In quella che viene chiamata Piazza delle Cattedrali, sono presenti anche la Cattedrale dell’Annunciazione e quella dell’Arcangelo.
All’interno della fortezza è importante ricordare il Museo dell’Armeria, uno dei musei più antichi di Mosca. Ma soprattutto, il Cremlino di Mosca è sede degli uffici governativi e la residenza ufficiale del Presidente della Federazione Russa.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

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A proposito di Ottavia Piccolo

Sono una studentessa dell'Università L'Orientale di Napoli. Appassionata di lingue straniere, amo soprattutto conoscere nuove culture, osservare e... scrivere! Fondo la mia vita sull'arte: la musica e la fotografia in cima alla lista!

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