Evoluzione di Dubai dagli anni ’60 ad oggi: ricchezza e lati oscuri

Evoluzione di Dubai dagli anni '60 ad oggi

Dubai è situata nella punta estrema della penisola arabica e prende il nome dall’Emirato omonimo che insieme agli altri sei forma gli Emirati Arabi Uniti.  La città ogni anno ospita milioni di visitatori; Dubai è infatti meta di turisti, ma anche di investitori e di persone che decidono di stabilirsi per vivere e lavorare. Dubai è il secondo emirato per estensione dopo Abu Dhabi: 4.000 km quadrati circa collocati tra costa e deserto arabico. L’emirato di Dubai confina con Abu Dhabi a sud, Sharjah nel nord-est e con il golfo Persico lungo la sua costa occidentale. Dubai, che oggi è una delle metropoli più moderne e ricche del mondo, ha subito una forte evoluzione nel corso dei decenni.

Vediamo insieme le tappe dell’evoluzione di Dubai dagli anni ’60 ai nostri giorni

L’inizio della trasformazione

A partire dai primi anni del ‘900 inizia una rapida evoluzione di Dubai: è in questi anni che comincia una massiccia emigrazione di commercianti iraniani e coloni arabi che portano ricchezze nella città. Il periodo che segue vede una grande crescita del commercio locale e d’oltremare; in questi anni Dubai vanta il più grande Souk in Arabia. Il Souk è il tipico mercato arabo ed è fondamentale per la vita e per il commercio a Dubai, questi mercati rappresentano l’essenza vera della città, aldilà del lusso sfrenato e dei grattacieli. Dai primi anni del ‘900 ai decenni a seguire, l’economia di Dubai cresce molto, ma è ancora essenzialmente legata alla pesca e alla raccolta delle perle. 

La scoperta del petrolio

Il 1966 è un anno importantissimo che segnerà l’evoluzione di Dubai fino ai nostri giorni: è l’anno in cui viene scoperta la presenza di petrolio nel giacimento Fateh. Da questo momento in poi Dubai non sarà più un agglomerato di insediamenti collocati prevalentemente lungo il Dubai Creek, ma diventerà una città all’avanguardia, con un porto moderno e un importante hub commerciale. Negli anni ’60 vengono sviluppati molti progetti che nel giro di poco tempo contribuiscono a trasformare la città: vengono costruiti i porti di Rashid e di Jebel Ali, viene ampliato il Dubai Creek e il Dubai World Trade Center. L’evoluzione di Dubai in questi anni ha visto inoltre la costruzione di edifici iconici come il Burj Al Arab e il Burj Khalifa, divenuti ormai simboli della metropoli.

Nascono gli Emirati Arabi Uniti

Nel 1971 vengono fondati gli Emirati Arabi Uniti: Abu Dhabi, Dubai, Sharjah, Ajman, Umm Al Quwain e Fujairah. Questi stati entrano a far parte della lega araba e dopo un anno si unisce anche Ras al Khaimah. Nello stesso anno viene costruito anche l’aeroporto internazionale di Dubai. 

Dagli anni ’80 ad oggi

Negli anni ’80 prosegue l’evoluzione di Dubai con l’ampliamento dell’aeroporto che accoglie la linea Emirates Airlines. In questo periodo il turismo cresce moltissimo e vengono scoperti nuovi giacimenti di gas e petrolio nel deserto di Margham. 

La città che conosciamo oggi inizia a prendere forma negli anni ’90, dopo la morte di Sheikh Rashid bin Saeed. Il figlio prende il suo posto e da vita a progetti ancora più ambiziosi di quelli del padre. Nel 1990 il PIL degli Emirati Arabi era pari a 50,7 miliardi di dollari; tra il 1996 e il 1999 si tiene la prima edizione della Dubai World Cup, dedicata alla corsa dei cavalli e viene inaugurato il Burj Al‑Arab, primo e unico hotel a sette stelle nel mondo. 

Il 2003 è l’anno che vede lo sviluppo di progetti come la torre più alta del mondo, il Burj Khalifa, e il The World, l’arcipelago con 300 isole artificiali. Il governo di Dubai tra il 2004 e il 2006 ha deciso di diversificare l’economia per puntare maggiormente sui servizi e sul turismo. Le costruzioni su larga scala hanno reso Dubai una città che a livello mondiale vede un enorme sviluppo urbanistico. Nel 2009 inizia la costruzione della metropolitana per rafforzare il traffico urbano e nel 2010 il Burj Khalifa, con i suoi 830 metri di altezza, diventa la più alta struttura mai realizzata dall’uomo.  Il 2013 è l’anno in cui l’evoluzione di Dubai porta gli Emirati Arabi Uniti ad un traguardo importantissimo: la vittoria per l’Expo 2020.  

Oggi Dubai è una metropoli in cui si uniscono tradizione e modernità, una città competitiva e all’avanguardia, sede del turismo internazionale (e di moltissimi fuffa guru). 

I lati oscuri

L’evoluzione di Dubai nel corso di un secolo ha posto come obiettivo principale quello di somigliare e poi superare l’Occidente. Oggi a Dubai il capitalismo regna sovrano, ma la modernità e la ricchezza degli Emirati Arabi nascondono molti lati oscuri. A Dubai arriva moltissimo “denaro sporco” da mafiosi russi, cleptocrati nigeriani, europei che riciclano denaro e tanto altro. Ci sarebbe molto da dire anche sul trattamento disumano che Dubai riserva ai lavoratori migranti, spesso trattati come merce e vittime del cosiddetto kafala, un sistema di sfruttamento simile alla tratta degli esseri umani.

Fonte immagine: Pixabay

A proposito di Chiumiento Barbara

Studentessa di mediazione linguistica e culturale presso l'Università degli studi di Napoli l'Orientale

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