Gite in montagna: 5 escursioni per godersi l’estate al fresco

Gite in montagna: 5 escursioni per godersi l’estate al fresco

L’estate sta arrivando e si sa, non tutti sono amanti del clima caldo ed afoso e soprattutto del mare, che spesso e volentieri risulta essere troppo affollato oltre che caldo. Molti al rumore delle spiagge preferiscono il silenzio e la frescura della montagna e optano per una vacanza all’insegna delle gite in montagna e del trekking; in questo articolo vi proponiamo 5 possibili tappe per la vostra estate 2023 all’insegna del verde e delle escursioni!

5 escursioni per godersi l’estate al fresco

  • Monte Cervati- Sanza (SA)

Nel cuore del Cilento si erge il Monte Cervati, una delle vette più alte della Campania con circa 1899 metri sul livello del mare. Sul monte vi sono dei sentieri appositi da poter percorrere e che permettono a chi li visita grande contatto con la vasta flora e fauna locale (attenzione però a rispettarla sempre, soprattutto gli animali che scelgono il Cervati come loro dimora!): vi sono il sentiero dell’alta via del Cervati e degli Alburni, un sentiero sterrato che parte dal paese di Sanza e conduce fino alla Cappella di Maria S.S della Neve, ed infine quello storico della Madonna della Neve, a cui è legata una tradizione molto peculiare. É presente anche un piccolo parco a metà strada che permette di poter fare una pausa durante le vostre gite in montagna.

Anche se non si tratta di un sentiero al fresco o in alta quota, è comunque una degna menzione di una delle meraviglie che custodiscono i nostri territori. Il sentiero degli Dei consente di partire da Agerola e giungere fino a Positano tramite un percorso molto suggestivo che dura circa 9 km. Trattasi di una passeggiata di circa 7 ore nella natura incontaminata e che dall’alto permette di visionare anche la meraviglia del mare della costiera, che brilla di un azzurro intenso sotto i raggi del sole estivo. Per la passeggiata si può scegliere di intraprendere il sentiero alto o il sentiero basso, che hanno una durata pressoché simile, ma conducono in destinazioni diverse. Non c’è da temere il caldo inoltre! Il sentiero non solo presenta ricche fronde sotto cui ripararsi, ma lungo il tragitto sono presenti anche panche in legno su cui sostare e numerose sorgenti di acqua potabile sotto cui rifornire le vostre borracce. Vi sono anche numerose terrazze panoramiche per poter visionare la costa e scattare delle foto ricordo.

  • Monte Civetta – Veneto

Sotto le pendici di questo imponente monte di 3.220 metri circa si snoda un percorso di trekking molto caratteristico: la partenza avviene da Alleghe, situata vicino al monte, mentre il percorso si svolge su diverse tappe, al termine delle quali sarà anche possibile riposare e dormire in veri e propri rifugi allestiti. Rifugio Coldai, Rifugio Tissi ed infine il Rifugio Vazzoler con la Capanna Trieste, dopo cui sarà possibile ritornare alla civiltà scendendo la montagna e ricollegandosi con la strada provinciale, che riporta di nuovo al centro di Alleghe.

  • Monti Alburni

Un massiccio montuoso noto anche come le “Dolomiti Campane per la ricca presenza di inghiottitoi e grotte che si presentano sulle sue estremità, si snoda in tanti sentieri diversi dalle caratteristiche più differenti, ottimo luogo per le vostre gite in montagna. Tra le varie possibilità vi è la scalata del Monte Alburno, il più alto fra tutti quelli del massiccio, in un percorso che dura circa 12 km, oppure si possono percorrere i 2 km di percorso verso la cascata che in passato alimentava i mulini a valle; seppur molto breve è comunque una passeggiata al fresco molto suggestiva! Qualsiasi sia il percorso che si sceglie tuttavia la fatica non sarà molta: a differenza di altri sentieri infatti quelli dei monti alburni sono per la maggior parte piani, senza salite o discese.

  • Monte Ceraso- Sapri

Dalla massima altitudine di 560 metri, il monte Ceraso si trova alla periferia saprese e presenta un piccolo e piacevole sentiero da percorrere. Parcheggiando la macchina nel porto sottostante si può intraprendere il sentiero circolare che è stato costruito attorno al monte. Il percorso è lungo circa 10 km (esclusa la vetta) e si può completare nell’arco di circa 6 ore; dalla sua cima si può osservare tutto il golfo di Policastro. In alternativa al sentiero sul monte vi è apprezzami l’asino, un altro percorso sul mare che in passato collegava la città di Sapri a quella di Acquafredda di Maratea.

Immagine di copertina da archivio personale

A proposito di Giada Bonizio

Sono una studentessa dell'Università degli studi di Napoli "l'Orientale", amo leggere, la musica e l'arte.

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