Gli imprevisti più frequenti in aeroporto: quali sono e come affrontarli senza impazzire

Le abitudini sono cambiate negli ultimi anni ma agosto resta il mese delle vacanze per antonomasia. In queste settimane milioni di persone in tutto il mondo si stanno muovendo per raggiungere le località turistiche più gettonate e godersi il meritato riposo. Il mezzo di trasporto più gettonato? Anche per questo 2023 sarà l’aereo. Ma c’è una grande incognita. In questi mesi il trasporto aereo è stato colpito da una delle crisi più grandi del decennio che per i viaggiatori si è tradotta in voli in ritardo, voli cancellati e disagi di ogni tipo in aeroporto. Ma niente paura. Tra poche righe scopriremo gli imprevisti più frequenti e come affrontarli per non rovinarsi le ferie prima di partire.

Il mio volo viene cancellato all’improvviso: cosa posso fare?

 

Secondo le statistiche più recenti uno degli imprevisti più frequenti del biennio 2022-2023 è la cancellazione improvvisa del volo. Le cause del problema sono molte, dalle difficoltà delle compagnie a garantire il livello dei servizi pre-pandemia alle frequenti giornate di protesta e sciopero organizzate dal personale a terra o di volo. Ma indipendentemente dalle motivazioni, il risultato è un notevole disagio per il viaggiatore che, una volta arrivato in aeroporto, si trova il volo annullato. Che fare in queste situazioni? A dircelo è AirHelp, società molto attiva nelle tutele delle vittime dei disservizi aerei che ha redatto una utilissima guida dedicata ai rimborsi per voli cancellati e in ritardo.

La prima cosa da fare è mettere insieme i documenti di volo, dalla carta d’imbarco alla prenotazione, aggiungere gli eventuali scontrini delle spese affrontate in attesa dell’aereo e prepararsi a fare richiesta di risarcimento presso l’operatore o online. Come stiamo per scoprire i rimborsi, regolati per legge dal Regolamento CE 261 (per i voli UE) e dalla Convenzione di Montreal (per i voli internazionali), sono decisamente interessanti e potrebbero alleviare la nostra delusione.

Quando mi spetta un rimborso per il volo cancellato?

 

Entriamo nel dettaglio dei risarcimenti per la cancellazione del volo. La prima cosa da sapere è che non tutte le cancellazioni danno diritto al rimborso. Ad esempio, se la compagnia ci avverte della cancellazione con 2 settimane di anticipo, oppure con un tempo inferiore e sostituisce il volo con un altro di orari simili, non ci saranno compensazioni economiche. Lo stesso se la cancellazione è causata da circostanze eccezionali indipendenti dalla compagnia.

Negli altri casi ci spetta un risarcimento per il volo cancellato che varia in base alla lunghezza del viaggio, alla destinazione e alla nostra decisione o meno di accettare un trasporto alternativo proposto dall’operatore. Se lo accettiamo avremo comunque diritto a una compensazione che per i voli europei spazia tra i 250 euro per le tratte più corte e arriva ai 600 euro delle tratte più lunghe. Soldi che ci spettano, insieme al rimborso del biglietto pagato, anche se non accettiamo un altro volo e decidiamo di tornare a casa.

Molto minori le tutele per chi viaggia negli USA e su tratte internazionali. Nel primo caso la decisione di rimborsarci o di darci un volo alternativo spetta alla compagnia. Nel secondo è garantito il rimborso solo dei danni causati in maniera diretta dal disservizio.

Come affrontare lo smarrimento dei bagagli

 

Altra grana molto frequente è quella dello smarrimento dei bagagli. Per fortuna anche in questo caso abbiamo ampie tutele di legge. Resta però una questione: cosa fare nell’attesa della restituzione di borsoni, trolley e valigie? La soluzione migliore è quella di spostare nel bagaglio a mano gli oggetti davvero indispensabili, i medicinali, i caricabatterie e i documenti. In più è sempre bene munirsi di un cambio completo con vestiti scelti in base al clima della destinazione. Le valigie potrebbero arrivare con uno o due giorni di ritardo e gli abiti giusti ci salveranno la vita.

Devi aspettare ore in aeroporto? Ecco cosa devi avere sempre con te

 

Una delle esperienze più stressanti, soprattutto in questo periodo di forti disagi, è quella di essere costretti ad aspettare per molte ore in aeroporto. Per questo motivo una buona pratica è quella di preparare una lista di oggetti da tenere sempre a portata di mano. In questa lista non possono mancare un cavo di ricarica USB-A per tablet e telefono e un caricabatterie portatile. Saranno fondamentali per le attese più lunghe.

Altro consiglio utile è quello di portarsi una bottiglia d’acqua vuota e uno spazzolino da denti. Non possiamo portare liquidi ai controlli di sicurezza ma possiamo munirci di bottiglia e riempirla una volta superato il controllo. Un bel modo per non inquinare e mantenere la bocca fresca e pulita.

Negli ultimi anni sempre più aeroporti hanno deciso di allestire uno spazio dedicato agli sleeping pods, piccoli letti a forma di capsula dove riposarsi in attesa della partenza. Informiamoci sulla loro posizione prima di arrivare allo scalo. E se non ci sono queste strutture? Niente paura. Ricordiamoci il cuscino da viaggio e prepariamoci a schiacciare un pisolino salvando schiena e cervicale.

 

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