Kōbe, capitale della prefettura di Hoyo, è una delle città più conosciute e più grandi del Giappone. Famosa per la tipica carne di manzo e per la bellezza scenografica delle sue montagne; posizionata tra il monte Rokko e il mare viene considerata come una delle città più ricche di fascino del Paese. Il suo porto, che può essere ammirato anche dall’alto grazie all’antico sistema di funivie che collegano Kōbe al monte Rokko, è stato riconosciuto come uno dei principali porti, nonché il primo ad aprirsi al commercio con l’estero, insieme a quelli di Yokohama, Nagasaki, Hakodate e Niigata, dandogli un’atmosfera multiculturale e occidentalizzante. Purtroppo la città fu devastata nel gennaio 1995 dal terremoto di Hanshin- Awaji (anche chiamato Terremoto di Kōbe), che causò la morte di oltre 5.000 persone. Ricostruita eliminando le tracce dello sciagurato evento, ad oggi Kōbe è una città splendida e ricca di luoghi caratteristici. Qui sotto riporteremo i 7 quartieri di Kōbe che dovreste assolutamente visitare.
Quartieri di Kōbe da visitare: Ikuta Shrine (santuario di Ikuta)
Il santuario di Ikuta è il primo tra i quartieri di Kōbe che vorremo consigliarvi. Santuario shintoista fondato nel 201 d.C dalla consorte dell’imperatore Chūai, Jingū. Ha 1800 anni di storia, ed è ad oggi uno dei più antichi santuari del Paese dedicato alla dea Wakahirume-no-Mikoto. Durante il festival autunnale allestito dall’Ikuta Jinja, vengono messe in scena due opere del teatro Nō che narrano la leggenda della guerra Genpei. Alle spalle del santuario si trova la “foresta Ikuta”, dove si può ammirare la bellezza del paesaggio naturalistico giapponese, e al cui interno si possono vedere alberi secolari, ruscelli, piante e specie animali rare; questo santuario è famoso anche per la celebrazione di matrimoni e festival. L’ingresso al tempio è gratuito, ed è aperto tutti i giorni dalle 7 fino alle 17. Si trova a soli 5 minuti a piedi dalla stazione di Sannomiya, raggiungibile con la linea JR Kōbe
Sorakuen Garden
Questo parco, tra i quartieri di Kōbe da visitare, situato nel cuore della provincia, è una meravigliosa area verde in stile giapponese, perfetta per una passeggiata tra i laghi abitati da carpe. In questo parco si può osservare un perfetto esempio di architettura orientale. Il giardino, insieme all’ antica residenza privata della ricca famiglia Kodera, vede la sua trasformazione in parco nel 1885 e il suo completamento nel 1911. Purtroppo, durante la Seconda Guerra Mondiale, gli edifici utilizzati durante l’inaugurazione furono distrutti dai bombardamenti, fatta eccezione per le stalle che ad oggi sono considerate un bene storico. All’interno del giardino un’altra architettura che si può ammirare è la Hassam House, ex residenza di un mercante straniero, che fu trasferita dal quartiere di Kitano nel 1961. L’interno è prettamente in stile nipponico, caratterizzato da un laghetto centrale, circondato da sentieri che si snodano tra prati di azalee, crisantemi, aceri e alberi di ciliegio. Il giardino è apprezzato per il fascino dei paesaggi, che mutano col cambiare delle stagioni, ma soprattutto per il festival che viene messo in scena ad aprile e prende il nome di Tsutsuji Yuzan, dedicato alla fioritura dei ciliegi. Aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00, eccezion fatta per il giovedì, a meno che non si celebrino festival, il costo dell’ ingresso è di 300 yen. La struttura si trova a circa dieci minuti di cammino dalla stazione di Motomachi, raggiungibile con la linea JR e la Hanshin Railways.
ChinaTown
Nell’area portuale vi è un altro dei quartieri di Kōbe da visitare, una delle tre principali ChinaTown del Giappone. Conosciuto anche con il nome di Nankinmachi, esso rappresenta una grande attrazione turistica, introducendo il visitatore nel mondo cinese, in un passato tormentato e commovente. Con il passare degli anni, dopo l’apertura del porto nel 1868, poiché la popolazione cinese aumentava progressivamente, il quartiere ovest di Kōbe divenne la dimora della “gente di Nankin”. La zona, all’epoca, abbondava di ristoranti, negozi e dimore in stile cinese, il tutto, accompagnato da un’atmosfera vivace. Nel corso degli anni essa andò incontro alla distruzione a causa dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, e una seconda volta a causa del terremoto di Kōbe, ma fu sempre ricostruita dalla comunità cinese. ChinaTown è un’attrazione turistica perfetta se si vuole scoprire la cultura cinese in Giappone, gustare la loro cucina o acquistare souvenir tipici. In autunno e Capodanno ChinaTown mette in scena due festival molto importanti per i cinesi, durante i quali le strade del quartiere si riempiono di gente vestita con abiti tradizionali e intona canti tipici della tradizione cinese. Per poter raggiungere la zona si prendono le linee JR KōbeLine o la Hanshin Main Line e si scende alla stazione Motomachi.
Monte Rokko
Il monte Rokko è conosciuto per la sua maestosa altezza e per la bellezza del panorama che si trova alle sue spalle. Questo monte regala sentieri di trekking, musei e tante altre attività da poter svolgere con la famiglia. La cima più alta del monte, Rokko Saikoho, raggiunge ben 931,6 metri e dalla sua cima si possono ammirare le città di Kōbe e Osaka; vicino alla vetta vi è anche l’osservatorio Rokko Terandai, dalla quale si può ammirare la città. Per poter arrivare al monte si possono utilizzare due funivie, la Rokko Cablecar e la Rokko Arima Ropeway; una volta arrivati in cima, oltre all’osservatorio vi è il Rokkon Garden Terrace, che include negozi di souvenir, ristoranti e caffè. Questa zona introduce ad un giardino botanico, inaugurato nel 1933, con numerose specie di piante alpine e fiori selvatici, e il Rokko International Music Box Museum, dove si possono ammirare una collezione di carillon e strumenti musicali del 1800. All’interno del museo è anche possibile creare un carillon personalizzato, con la propria musica preferita. Per raggiungere il monte, se si parte da Kōbe, si deve prendere la linea Hankyu Kōbe Line fino alla stazione Rokko, per poi cambiare e salire sul bus numero 16, scendere alla stazione funicolare Rokko Cable Shita e salire sulla Rokko Cablecar, dove spendendo 1.000 yen è possibile acquistare un biglietto di andata e ritorno. Invece, se si parte da Arima Onsen con 1800 yen si arriva direttamente sul monte grazie alla funicolare Rokko Arima Ropeway.
Kitano
Tra i quartieri di Kōbe più interessanti vi è Kitano, situato ai piedi del Monte Rokko e vicino al porto della città. Questo fu abitato, nel passato, da diplomatici e mercanti stranieri. Il quartiere di Kitano, a differenza di altre zone della città, è molto più storico e tradizionale, e si possono vedere influenze occidentali sull’architettura dell’area. La zona fu creata come area residenziale per gli stranieri che sbarcavano lì e per questo motivo Kitano ha al suo interno un mix di culture diverse. Le abitazioni, chiamate ijinkan, sono state costruite con motivi tradizionali europei diventando nel tempo poi delle vere e prorpie attrazioni turistiche. È possibile ammirarle pagando una piccola quota d’ingresso che si aggira intorno ai 600 yen. Tra le abitazioni vi è la England House, casa in stile britannico del 1907, la Yokan Nagaya, residenza francese del 1904, la Platon Decorative Arts Museum, residenza italiana le cui origini risalgono al 1910, e molte altre residenze storiche. Si può raggiungere questo quartiere prendendo la metro alle stazioni Sannomiya e Shin-Kōbe, poiché Kitano si trova a 10-15 minuti a piedi da esse. Le case e il museo sono aperti tutti i giorni dalle 9:30 alle 18:00, ma durante il periodo invernale la chiusura è alle 17:00.
Museo Memoriale del Terremoto
Il museo Memoriale del Terremoto fu inaugurato nel 2002 per celebrare il doloroso episodio avvenuto nel 1995, quando la città fu vittima del terremoto di Kōbe. Costruito con lo scopo di sensibilizzare la gente sul fenomeno dei terremoti, all’interno del museo vi sono filmati, video e testimonianze che mostrano i momenti drammatici di quel giorno. Il biglietto di ingresso costa 600 yen e si trova a 10 minuti a piedi dalle stazioni di Iwata e Kasuganomichi, oppure a 12 minuti dall’uscita sud di JR Nasa Station.
Parco Meriken
L’ultimo tra i quartieri di Kōbe che vogliamo consigliarvi è il Parco Meriken, situato sul waterfront della città. Il parco nel 1887 subì lavori di bonifica e rinnovazione. Il parco si affaccia direttamente sul mare, potendo così godere di una vista stupenda. La zona è stata adornata, dopo essere stata distrutta dal terremoto del 1995, da elementi contemporanei, ma non mancano comunque dettagli tradizionali: si può notare ancora infatti una carpa alta 22 metri che venne inaugurata nel 1987, realizzata in occasione dei 120 anni del parco. All’interno di esso si trovano molte strutture importanti, come ad esempio il Museo Marittimo, edificio dal design contemporaneo, aperto dalle 10:00 fino alle 17:00 tutti i giorni, tranne il lunedì; adiacente al Museo Marittimo troviamo il Museo Kawasaki: Good Times World creato per la compagnia Kawasaki, conosciuta per aver lanciato sul commercio macchine, moto, elicotteri e molto altro, anche questo museo, come quello Marittimo, osserva lo stesso orario. Per poter entrare in entrambi i musei si paga una quota di 600 yen e se si vuole vistare, insieme ai musei, anche la Torre Kōbe, si può acquistare un biglietto combinato al prezzo di 1000 yen. La Torre Kōbe Port Tower, creata nel 1963, dove è possibile salire in cima grazie ad un ascensore pagando l’ingresso (di 700 o 1000 yen), ha al suo interno caffè, negozi e un ristorante panoramico ed è aperta tutti i giorni dalle 9:00 alle 21:00, fatta eccezione per i mesi di dicembre e febbraio , dove chiude alle 19:00. Il Parco Meriken si trova a 10 minuti a piedi dalla stazione ferroviaria Motomachi, facilmente raggiungibile con la linea JR Kōbe.
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