Il fenomeno di animali che interagiscono con sostanze naturali psicoattive affascina da sempre biologi e appassionati. Dai delfini che “giocano” con i pesci palla ai felini attratti dall’erba gatta, esistono numerosi esempi in natura. Ma è corretto parlare di “animali drogati”? E qual è il confine tra comportamento naturale e abuso da parte dell’uomo?
Indice dei contenuti
Animali e sostanze naturali: alcuni esempi noti
| Animale | Sostanza e comportamento osservato |
|---|---|
| Delfini | Masticando delicatamente i pesci palla, inalano la loro neurotossina, entrando in uno stato simile a una trance. |
| Gatti, leoni e tigri | Strofinandosi e masticando l’erba gatta (Nepeta cataria), sperimentano un effetto euforico. |
| Lemuri | Mettono in bocca una specie di millepiedi che rilascia tossine con effetti apparentemente allucinogeni. |
| Elefanti | Sono stati osservati mentre consumano i frutti fermentati dell’albero di Marula, che hanno un lieve effetto alcolico. |
Il caso dei delfini e del pesce palla
Il documentario della BBC Dolphins: Spy in the Pod ha mostrato come i delfini manipolino delicatamente i pesci palla per indurli a rilasciare una neurotossina. In piccole dosi, questa sostanza non è letale ma produce un effetto narcotico. Dopo averla inalata, i delfini sono stati filmati mentre entrano in uno stato di trance, galleggiando apaticamente in superficie. Sebbene il termine “sballarsi” sia un’antropomorfizzazione, il comportamento sembra intenzionale e finalizzato a uno stato di alterazione.
Altri esempi nel regno animale
Il fenomeno non si limita ai delfini. I gatti sono l’esempio più noto, con il loro amore per l’erba gatta. Tuttavia, la comunità scientifica, come riportato da testate come National Geographic, è cauta nell’attribuire a questi comportamenti una pura intenzione ricreativa. L’interazione con queste sostanze potrebbe avere anche funzioni di automedicazione, come allontanare parassiti o lenire dolori. Alcuni primati, ad esempio, consumano foglie con proprietà sedative per ridurre lo stress.
Un fenomeno diverso e pericoloso: l’abuso umano
È fondamentale distinguere questi comportamenti naturali da un fenomeno preoccupante e crudele: la somministrazione volontaria di droghe agli animali da parte dell’uomo. Le autorità e le associazioni per il benessere animale, come l’ENPA, denunciano casi in cui i proprietari somministrano sostanze stupefacenti ai propri animali, ignorando gli impatti devastanti sulla loro salute. A differenza delle sostanze naturali a cui sono adattati, le droghe sintetiche possono causare danni irreparabili agli organi interni e persino la morte. Gli animali non devono essere vittime di abusi o esperimenti tossicologici. È necessaria una maggiore consapevolezza per arrestare questa tendenza e proteggere gli esseri viventi che condividono il nostro mondo.
Fonte immagine in evidenza: Freepik
Articolo aggiornato il: 21/09/2025


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