Corsa allo spazio contemporanea: la nuova frontiera dei miliardari

Corsa allo spazio contemporanea: la nuova frontiera dei miliardari

Ricordate la grande “Corsa Allo Spazio avvenuta nella seconda metà del ventesimo secolo che vide protagoniste gli USA e l’URSS?
Bene, tenetevi forte, perché state vivendo nel bel mezzo di una nuova e rivisitata Corsa Allo Spazio contemporanea che lascerà tutti a bocca aperta!
Questa nuova gara di velocità apre le porte a colossi delle “Big Tech” come Jeff Bezos, Elon Musk e Richard Branson, che sfidano le titaniche organizzazioni spaziali come la NASA nel creare nuove tecnologie aerospaziali.

Un raggio di SpaceX, compagnia di Elon Musk

Cosa comporta questa corsa allo spazio contemporanea?

Negli ultimi anni l’uso dello spazio sta acquisendo un carattere sempre più strategico.
Nel mondo dei social network l’utilizzo dello spazio come tool di connessione alle reti satellitari terrene è indispensabile: il suddetto dominio spaziale non solo determina un grande cambiamento che si ripercuote sulla vita esterna alla Terra, ma è anche un metodo per innovare il nostro Internet ed è il simbolismo di una grande potenza economica, sia di un’intera Nazione, un’Unione o una istituzione.
Insomma: grazie a questo implicito potere basato sulla strategia economica, assistiamo oggi ad una rinnovata competizione geopolitica proiettata verso lo spazio aperto, che considera il dominio spaziale in un’ottica integrata verso il cyberspazio, ma anche verso i tradizionali domini di azione.

Qual è il suo scopo?

Il perché è da analizzare inevitabilmente su diversi fronti logici che possono solo fare da trampolino di lancio per dedurne argomentazioni più sofisticate, che per il momento non ci riguardano.
La prima ragione è, come già citato, la disponibilità di rotte libere e (potenzialmente) infinite che presentano la luccicante possibilità di costituire un monopolio solido ed astio nei confronti della concorrenza.
La seconda è moderatamente più complessa e grandiosa: La colonizzazione di Marte. Ebbene sì, tramite diversi studi ed esperimenti di lancio, si pronostica che si possa mandare il primo uomo su Marte nel 2033 (secondo i dati forniti dalla NASA).
Diversi sono stati i test sulle navicelle di nuova tecnologia, difatti più leggere e veloci, come nel caso della Virgin Galactic VSS Unity di Branson o la Blue Origin di Bezos; altrettanto diversi sono stati i test sulle capsule spaziali in grado di ospitare possibili turisti a chilometri di distanza dalla nostra atmosfera! Il piano conseguente è quello di colonizzare Marte, che è l’unico pianeta della Via Lattea a presentare caratteristiche simili a quelle della Terra, e di creare un ambiente ospitale alla vita umana per sfruttare questa nuova area come attrazione turistica.

Quali sono gli svantaggi di questa innovazione?

Il punto principale di svantaggio della sfrenata corsa allo spazio che minaccia la nostra incolumità sulla Terra è l’inquinamento che tale ingegno, concentrato in un lasso di tempo relativamente breve come 10 anni, accrescerebbe.
La combustione dei carburanti utilizzati all’interno dei propulsori motori di questi nuovi razzi e capsule (che ricordiamo essere a base di carbone, polibutadiene, kerosene e ossigeno liquido) genera inevitabilmente gas serra, CO2 e materiali di scarto altamente inquinanti, che sarebbero poi rilasciati nella propulsione che avviene all’interno della stratosfera, lasciando tutta questa sporcizia tra le mani della Terra.

La corsa allo spazio contemporaneo, però, è ancora alle sue fasi embrionali: per il momento, questi stravaganti viaggi sono ancora in fase di sperimentazione e vedranno ancora molte prove e fallimenti prima di essere portate alla luce (o al buio dell’Universo).

 

Fonte immagini:

Pixabay (https://pixabay.com/photos/astronaut-space-suit-space-universe-11080/ , https://pixabay.com/illustrations/spacex-spaceship-satellite-orbit-693229/)

Altri articoli da non perdere
Il fiore della memoria: l’incantevole Non ti scordar di me
Il fiore della memoria: l'incantevole Non ti scordar di me

Il fiore della memoria, o anche comunemente chiamato Non ti scordar di me, è azzurro, delicato e facile da coltivare. Scopri di più

L’asteroide di San Valentino, un pericolo per la terra?
L'asteroide di San Valentino, un pericolo per la terra?

Il 14 febbraio del 2046 potrebbe essere il giorno di San Valentino più speciale della storia ma anche quello più Scopri di più

Memoria olfattiva: annusare i ricordi
Memoria olfattiva: annusare i ricordi

La memoria: una delle capacità più preziose per gli esseri viventi. Essa permette di mantenere vivi nella nostra mente ricordi, Scopri di più

Le perle Akoya: la differenza tra le perle cinesi e quelle giapponesi
Le perle Akoya: la differenza tra le perle cinesi e quelle giapponesi

È dallo scorso secolo che il mondo delle perle ha subito una radicale evoluzione: l’introduzione della “coltivazione della perla” ha Scopri di più

AMP Regno di Nettuno | Intervista alla Dottoressa Iacono
AMP Regno di Nettuno | Intervista alla responsabile

L’AMP Regno di Nettuno ha salvato oltre 90 tartarughe nate su una spiaggia presso Forio d'Ischia, uno dei sei comuni Scopri di più

La sindrome di Morris: una delle malattie più rare al mondo
sindrome di morris

  Cos’è la sindrome di Morris? Scopriamo insieme una patologia che colpisce un neonato ogni 20.000. La sindrome di Morris Scopri di più

A proposito di Federica Di Ruocco

Vedi tutti gli articoli di Federica Di Ruocco

Commenta