Il Caracal: alla scoperta del mondo dei felini

Il Caracal

Ormai diffusissimi in rete sono i numerosissimi video pubblicati sulle piattaforme social di Instagram e Tiktok i quali hanno come protagonisti questi grandi e possenti felini: i Caracal. Molti proprietari, infatti, realizzano contenuti riprendendo i felini mentre dormono, giocano, mangiano e soprattutto mentre si rilassano all’aria aperta. Ciò che purtroppo traspare da questi video è senz’altro la reale natura del Caracal: esso è un animale parecchio aggressivo, tende infatti a soffiare e attaccare se infastidito. Ma come nasce il Caracal? Dove ha avuto origine? Scopriamolo assieme.

Alla scoperta del maestoso mondo dei Caracal

Il caracal è un maestoso felino, conosciuto anche come la lince del deserto, appartenente alla famiglia dei felidi. La nomenclatura scientifica adottata per distinguere questo felino dalle altre specie della stessa famiglia è caracal caracal; tale nome fu proposto dallo studioso Georges Buffon nel 1761 in riferimento al termine karrah-kulak (o kara-coulac) con cui veniva indicato l’animale in lingua turca e che significa nello specifico gatto dalle orecchie nere.

Aspetto del Caracal

Il Caracal è un predatore solitario che, nel corso della sua evoluzione, si è adattato ad ambienti differenti affinando quindi le sue abilità di caccia; come detto precedentemente, esso si distingueva dalle altre specie sia per la sua figura affusolata e piccola (rispetto ai felini più grandi), sia per il suo muso piccolo e schiacciato. Ciò che caratterizza il Caracal, permettendoci di distinguerlo dagli altri felini, sono senz’altro le sue orecchie nere, le quali hanno sulla loro sommità dei folti ciuffi di pelo, lunghi circa 8cm.

Nella fase adulta, i Caracal maschi misurano circa da 78cm a 108cm di lunghezza, con code lunghe fra i 21cm e 34cm. Il loro peso varia fra i 7kg e i 20kg totali. Le femmine di Caracal, invece, oscillano fra i 72cm e i 103cm di lunghezza totale, con code lunghe fra i 18cm e i 35 cm. Riguardo il loro peso, queste non superano i 15kg totali.
Sia che si parli di esemplari femmine, sia che si parli di esemplari maschi, per entrambi gioca un importante ruolo la robustezza del loro corpo, tale da permettere a questi felini resistenza e stabilità. Questi felidi sono dicromatici, presentano quindi due varietà di colore: grigio e rosso-bruno (i secondi sono più diffusi). Il loro manto corto, puntellato da macchie scure, permette loro di mimetizzarsi perfettamente durante la caccia.

Habitat naturale

Il Caracal, secondo gli studiosi, si è diffuso principalmente in Africa e nel Vicino Oriente, raggiungendo l’area orientale del Mar Caspio e l’area nord-occidentale del subcontinente indiano. Nel corso della sua evoluzione questo felino si è adattato perfettamente alle terre aride e rocciose della stessa Africa e Asia sud-occidentale, prediligendo talvolta aree forestali e prati aperti. Ancora oggi, moltissimi esemplari popolano questi ambienti: ciò ha permesso loro di sviluppare la caratteristica robustezza fisica e l’abilità nell’arrampicarsi, tale da contraddistinguerli da sempre. In passato, il primo studioso che descrisse il Caracal, che successivamente passò alla storia, fu il naturalista tedesco Johann Christian Daniel von Schreber, il quale iniziò a parlare dei Caracal dal 1776.

Alimentazione del Caracal

I Caracal sono felini carnivori; essi basano la loro alimentazione nutrendosi di piccoli mammiferi, tra cui roditori, uccelli e talvolta antilopi. Grazie alla sua scattante fisicità, il Caracal riesce a raggiungere oltre i 3mt di altezza in salto, così da raggiungere abilmente le proprie prede, anche quelle più piccole. Tramite la combinazione delle abilità di salto, vista e udito arguti, il Caracal non si fa sfuggire niente. Ciò che rende proficua la caccia è anche il momento in cui questa viene messa in atto: il felino, infatti, predilige la caccia durante le ore notturne, sguisciando silenziosamente nelle tane degli esemplari di cui si nutre.

Riproduzione della specie

Diversamente dagli altri esemplari della famiglia dei felidi, circa la riproduzione del Caracal in natura ad oggi sappiamo molto poco. Secondo alcuni osservatori, la femmina incinta dà alla luce circa due o tre cuccioli, anche se in Africa del Sud venne scoperta una femmina, la quale aveva da poco partorito addirittura ben cinque cuccioli. Grazie alle testimonianze retroattive di alcuni zoo, tra cui lo zoo del Bronx e quello di Dublino, si è potuto osservare il momento dell’accoppiamento fra due esemplari: la femmina crea una specie di nido con le piume delle sue prede, presso la quale si accoppierà con il maschio. I cuccioli nasceranno dopo una gestazione di circa ottanta giorni; questi nascono ciechi e ricoperti da un manto scuro e apriranno gli occhi solamente al decimo giorno di vita. Gli adulti raggiungono la maturità sessuale a circa due anni di vita, e muoiono circa tra i sedici e diciassette anni di vita.

Conservazione e rischi della specie 

Sebbene ad oggi il Caracal non sia considerato a rischio estinzione, i suoi habitat e gli esemplari della sua specie sono minacciati dalle attività di caccia illegale e dalle attività di distruzione delle zone atte alla loro conservazione. La distruzione degli habitat dovuta alla crescita demografica e all’espansione umana mette a rischio quotidianamente le popolazioni di questo felino; la caccia illegale per la sua pelle ne riduce ulteriormente il numero. Come per tutte le specie, il Caracal merita una vita tranquilla e soprattutto lontana da queste problematiche messe in atto dalla specie umana: proprio per questo è importante diffondere consapevolezza e insegnare alle generazioni future il rispetto e la salvaguardia sia degli habitat naturali, sia delle specie che li abitano.

Fonte immagine: Wikipedia

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