Macchia mediterranea: fauna, biodiversità e clima

Macchia mediterranea; fauna, biodiversità e clima

La macchia mediterranea evoca nelle menti di molti regioni che si trovano affacciate sul mar Mediterraneo, come l’Italia, la Spagna, la Grecia e la Turchia. In realtà però questa definizione è incompleta. Prima di tutto, occorre fare chiarezza: la macchia mediterranea è uno degli ecosistemi mediterranei e si caratterizza principalmente da specie arbustive e arboree e che sono diffuse non solo nei paesi del bacino del Mediterraneo ma anche in altre regioni del mondo dove assume forme diverse. In California, ad esempio, viene chiamata chaparral, in Cile matorral e in Australia mallee. Quella più conosciuta dagli europei è certamente quella del bacino del Mediterraneo. Scopriamo insieme quali sono le specie animali e vegetali più diffuse di questo ecosistema e il suo clima. 

Clima e adattamento

La macchia mediterranea si costituisce di un clima mite con estati calde e inverni miti, ma piovosi. La presenza del mare e le alte montagne, infatti, svolgono un’azione mitigatrice. Conseguentemente, anche la flora e la fauna presentano delle caratteristiche di adattamento a questo clima e questo vale sia per le specie arbustive che per quelle arboree che riescono a resistere al vento che può manifestarsi anche in maniera forte. Tra i sistemi di adattamento ci sono ad esempio la presenza di foglie piccole, adatte per resistere ai periodi di siccità. Per quanto riguarda la flora, la macchia si distingue in macchia alta, alberi alti che assicurano ombra, e macchia bassa, di altezza ridotta, come i cespugli. Per la maggior parte sono presenti alberi che gestiscono la propria attività in quiescenza, il che significa che riposano durante la stagione calda e che cominciano a germogliare durante la stagione autunnale; non mancano però i sempreverdi, come il leccio. Sono molti gli alberi diffusi nella macchia mediterranea: alcuni vengono subito in mente quando si pensa a questo ecosistema, come gli ulivi, i pini, i cipressi e il carrubo altre un po’ meno, come il giuggiolo. Alcune piante, tra le più conosciute della macchia, sono aromatiche e anche in questo caso presentano delle caratteristiche di adattamento al clima: il loro odore infatti ha la funzione di scoraggiare gli insetti che si nutrono di esse. 

Erbe aromatiche della macchia del Mediterraneo e proprietà

Tra le piante aromatiche della macchia mediterranea si trovano l’origano, il timo, il rosmarino, la maggiorana il basilico e la menta, tutte usate in cucina e con molteplici proprietà diuretiche, digestive, depurative e balsamiche. Sono usate anche nella preparazione di cosmetici e profumi, come nel caso della lavanda, della maggiorana o del rosmarino. 

Fauna della macchia del mediterraneo

La fauna tipica di questo ecosistema comprende varie specie animali tra caprioli, cinghiali, volpi e lupi. La fauna del suolo comprende anche rettili come tartarughe e lucertole che affrontano, durante l’anno, due periodi di riposo: l’ibernazione (durante l’inverno) e l’estivazione durante l’estate. 

Ad oggi la macchia mediterranea è a rischio a causa dei cambiamenti climatici, della desertificazione, della pastorizia aggressiva e degli incendi in gran parte dolosi che mettono a dura prova le sue specie animali e vegetali. Ci sono già diverse specie a rischio, come la foca monaca mediterranea e i coralli bianchi che si trovano nelle profondità marine. La biodiversità è fondamentale per il corretto funzionamento degli ecosistemi e occorre perciò proteggerla e preservarla rispettando la flora e la fauna del territorio e adottando dei comportamenti tesi alla loro protezione, come la lotta all’inquinamento e alla deforestazione o attraverso politiche agricole sostenibili (riduzione dell’uso di pesticidi e sostanza inquinanti e aggressive) e attraverso opere di sensibilizzazione circa i rischi degli incendi dolosi. 

 

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia (foto di Pietro Columba)

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