Nude verità: nuovo spettacolo per il Tram di Napoli

Nude verità: nuovo spettacolo per il Tram di Napoli

Nude verità è il nuovo inedito spettacolo in streaming proposto dal Teatro Tram di Napoli; andato in onda venerdì 5 marzo.
Lo spettacolo è inscenato dalla compagnia Teatro dell’Osso, da un’idea del direttore artistico Mirko Di Martino, con la regia di Vittorio Passaro.

Uno spettacolo particolarmente suggestivo; quattro protagonisti, ognuno con una propria identità e con alle spalle un bagaglio talvolta pesante da sopportare che viene fuori in monologhi così suggestivi da togliere il fiato.
Nude verità mette in scena ciò che probabilmente troppo spesso si prova a nascondere, per convenzione, o semplicemente perché “funziona così”.
Lo spettacolo si rivela un vero e proprio “atto creativo”, così come uno dei quattro protagonisti afferma con convinzione.
I protagonisti, rivelano con passione e dolore, con interpretazioni struggenti e realistiche al tempo stesso, quattro diverse storie.

La prima si intitola Eric Live Show: di Francesco Rivieccio, con Angela Bertamino. Un testo fortemente allusivo, ricco di metafore, contraddizioni, usi, costumi, vizi, nel corso del quale viene fuori semplicemente una persona, indipendentemente dalle convenzioni che si ostinano a vederla e classificarla come uomo o donna. Una persona che esiste indipendentemente da tutto e da tutti, che si muove con padronanza e con tono deciso su una scena scarna, essenziale, senza troppi fronzoli.

La seconda storia si chiama Invito a cena di Angela Rosa D’Auria, con Guido Di Geronimo. Un personaggio misterioso, a tratti inquietante, che sorride di e con… gusto. Metodico, ossessivo, cinico, coinvolgerà in una riflessione dal sapore amaro, quasi paurosa. Anche in questo caso, la scenografia è essenziale, pochi gli oggetti con cui l’attore si destreggia, oltre ovviamente a quelli utili a delineare la sua “presenza virtuale”, ma anche il suo indomito comportamento.

Abel di Michele Danubio, con Vittorio Passaro è la terza storia. Il protagonista Abel, soffre di Gimnofobia, ossia la paura di restare nudi. Immerso tra quadri e quaderni dei quali non riesce a fare a meno, racconterà di sé, a voce alta, come qualcuno che si confida con un amico.
Probabilmente è proprio questa la bellezza insita in uno spettacolo in streaming,  la possibilità di osservare i protagonisti di una storia, nella propria confort-zone. Assaporando scena dopo scena, parola dopo parola, tutto ciò che gli occhi, ma anche le gesta, le attitudini degli attori, hanno da rivelare. Ovviamente nulla mette in discussione la bellezza e la suggestione delle sale teatrali o cinematografiche, ma riuscire a creare un ambiente “sicuro”, e arrivare proprio a casa delle persone, è qualcosa di indubbiamente significativo.

Il terzo protagonista dello spettacolo Nude verità, si rifugia «nell’arte, che non contamina, in un armonioso rapporto con l’ignoto». Racconta di ciò che è stato e che non doveva essere.
Infine, Specchio di Patrizia Di Martino, con Vincenzo Coppola è l’ultima storia. Il quarto protagonista ha sulle proprie spalle una vera e propria eredità da sopportare. Siamo in epoca fascista. Lui è, o almeno così crede il padre, ma anche la famiglia, (in particolar modo l’amata madre) il figlio maschio, l’uomo di casa, soggiogato però all’autorità paterna.
Anche in questo caso l’attore-protagonista si racconta con pochi ma importanti dettagli: un baule, due vestiti lasciati cadere a terra, una radio, una cravatta.

Sensazioni, emozioni altalenanti e sobbalzi d’amore, questi sono i caratteri predominanti dello spettacolo Nude Verità. Volti segnati, sorrisi amari, dinamiche familiari, le ansie del passato a tormentare il presente, tutto ciò terrà compagnia creando una giustapposizione di tasselli, ed argomenti perfettamente collimanti tra loro, sui quali è giusto… ed è anche bello, riflettere.

Immagine in evidenza: www.teatrotram.it

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