E.G.O. Extreme Game Over con Lorenzo Balducci I Recensione

E.G.O. Extreme Game Over con Lorenzo Balducci I Recensione

Dopo Fake, Lorenzo Balducci è tornato al Sannazaro col sul nuovo spettacolo: E.G.O. Extreme Game Over

Buona la prima per il nuovo spettacolo di Balducci. Scritto da Riccardo Pechini e Mariano Lamberti, E.G.O. Extreme Game Over punta tutto sulla forte espressività e l’umorismo coinvolgente e dissacrante dell’attore romano. Attore che, tra il serio e il faceto, ha analizzato argomenti solenni come la vita, la morte e l’amore, in una commistione di video e immagini proiettati alle sue spalle che fornivano oltre che uno sfondo perfetto per l’atmosfera, anche uno spunto di riflessione in più.

E.G.O. Extreme Game Over: un tuffo nei dilemmi della contemporaneità

Nello specifico quello che fa E.G.O. Extreme Game Over è parlare dei modi in cui l’uomo esorcizza la morte, superando il taboo di questa e sollevando molte domande del tipo: perché viviamo? Cosa ci spinge ad andare avanti nella vita? La risposta alla domanda è che spesso andiamo avanti per inerzia, viviamo come in stato catatonico in un epoca di consumismo sfrenato in cui nulla si salva, nemmeno l’amore. Viviamo sedati, e i nostri numb agents sono le serie tv, i film, il sesso, il Botox, le creme di bellezza, il mega televisore HD e tutte quelle cose che in realtà non servono ad altro che a farci dimenticare noi stessi ed il nostro inevitabile destino: la vecchiaia, e infine la morte.

Ciò che ci fa più paura

E.G.O. Extreme Game Over sbeffeggia la vecchiaia, e tutti i nostri futili tentativi di scamparla cercando di sembrare più giovani attraverso medicine, creme estetiche e chirurgie plastiche. Parla del consumismo sfrenato dei corpi, alimentato dalle dating app che sono come delle vetrine dove noi esponiamo noi stessi con tanto di etichette e prezzo, un po’ come fossimo carne esposta in un banco frigo, e l’autenticità dove va a finire? Anche questioni tanto idilliache come l’immortalità ce le smonta ponendocele per quello che sono davvero: tutto fumo e niente arrosto, uno scenario di noia infinita e di morte se non del corpo, dello spirito, che di sicuro è il modo peggiore di morire. Arriva a colpire i potenti del pianeta, il loro cercare disperatamente di corrompere l’unica cosa al mondo che non è corruttibile: la morte, dalla quale neanche loro possono sfuggire, facendoci sentire, anche solo per una sera, più potenti di loro, o per lo memo loro pari.

E.G.O. Extreme Game Over come spunto di riflessione

Quello su cui ci fa poi riflettere E.G.O. Extreme Game Over è: stiamo vivendo davvero una vita piena? O stiamo solo scappando da essa? Vivere una vita piena per molti significa non fermarsi mai, cambiare sempre, magari partner, ogni sera, svegliarsi ogni settimana in un posto diverso: alle splendide Maldive, o magari nella lussuosissima New York, ma alla fine non si costruiscono realmente rapporti, perché la nostra vita è fatta di frivolezze, di attimi che fuggono, con il piede sempre premuto sull’acceleratore non ci si ferma mai realmente a guardarsi attorno e assaporare le cose e le persone che incontriamo nel nostro cammino, né queste riescono a starci al passo. Alla fine, noi siamo animali sociali e non è la stessa cosa goderci un tramonto da soli rispetto a godercelo in compagnia, perché quello che dà realmente un senso alla nostra vita è l’amore; quindi una vita vissuta senza amore vale davvero la pena di viverla?

Lorenzo Balducci si dimostra un grande attore

Queste e molte altre questioni solleva E.G.O. Extreme Game Over e Lorenzo Balducci si fa interprete abilissimo; lui è tutti, e non è nessuno, ora è il ricco imprenditore palestrato e l’attimo dopo è la moglie frustrata, e il passaggio da una maschera all’altra avviene in una coreografia che sembra quasi una danza portata avanti con grande armonia che ti incanta e ti stupisce. Lorenzo Balducci dimentico di sè stesso su quel palco è uno, nessuno e centomila, e vederlo in scena muoversi come se non avesse gravità è veramente soddisfacente.

In conclusione, ci troviamo davanti ad un’opera ben fatta: E.G.O. Extreme Game Over nel complesso è un’opera in cui tutti gli ingredienti sono ben dosati, che riesce a trattare di temi seri in maniera ironica e a farci ragionare e riflettere su noi stessi e sulle nostre vite, toccando le corde nell’animo di tutti noi. 

Fonte immagine in evidenza: Teatro Sannazzaro

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