Haikyuu, l’anime perfetto per i fan della pallavolo

Haikyuu, anime perfetto per i fan della pallavolo

Haikyuu, anime basato sull’omonimo manga shōnen/spokon scritto e disegnato da Haruichi Furudate, è tra gli anime sportivi più famosi e seguiti. Basandosi sulla storia della squadra di pallavolo del liceo Karasuno il punto forte sta proprio nel modo in cui riesce a coinvolgere lo spettatore non solo con una perfetta combinazione di animazioni fluide e colonne sonore eccezionali ma soprattutto integrando il rapporto tra i vari personaggi e le loro storie personali. L’analisi introspettiva e l’attenzione data all’evoluzione e miglioramento dei protagonisti rende ogni azione sul campo una lezione di vita e tra set infiammati di schiacciate, recezioni e muri Haikyuu è capace di farvi sentire il brivido di una vera partita di pallavolo.

Trama e analisi dei personaggi più iconici.

Come citato poc’anzi Haikyuu, anime trasmesso per la prima volta in Italia nel 2016 e recentemente doppiato anche in italiano da nomi importanti del mondo del doppiaggio come Simone Lupinacci (doppiatore di Deku di My Hero Academia) e Gianandrea Muià (voce di Miles Morales nel gioco Spider-Man: Miles Morales) segue la crescita e le partite della giovane squadra liceale del Karasuno.
Il club di pallavolo, che dopo tanta gloria nazionale è ora passato in secondo piano, attira l’attenzione di due ragazzi del primo anno: Shoyo Hinata, ragazzo dal fisico basso e minuto che compensa con la sua incredibile agilità e l’amore per la pallavolo, che sin da piccolo lo spinge a seguire le orme del “Piccolo Gigante“, soprannome dato ad un basso ma tenace giocatore della squadra del liceo Karasuno che aveva portato il club alla gloria, e Tobio Kageyama, un alzatore straordinario chiamato il “Re del campo”.
Dopo un inizio difficile, in cui i due primini sembrano assolutamente incompatibili, grazie al duro lavoro, la reciproca rivalità e l’amore incondizionato per lo sport riescono a combinarsi a perfezione unendo la tecnica sopraffina dell’alzatore fenomeno e l’estrema agilità del piccolo centrale, creando tecniche mai viste nello sport e diventando una delle coppie d’attacco più pericolose della serie.
Ovviamente una squadra di pallavolo non è composta da solo due giocatori e a riempire gli spazi vuoti ci sono altri personaggi per niente secondari ai due fenomeni del primo anno.
Partendo da Daichi Sawamura, capitano del Karasuno e studente del terzo anno, è la colonna portante della squadra: tranquillo, ma spaventoso se arrabbiato, è la definizione di un capitano che da tutto sul campo: sudore, lacrime e se serve anche sangue. Figure importantissime sono anche quelle di Kōshi Sugawara e Asahi Azumane che, insieme a Daichi,  compongono il terzetto di giocatori del terzo anno; Asahi in particolare è lo schiacciatore opposto anche detto “asso” del Karasuno e in lui si vede la capacità dell’anime di conciliare sport e storytelling facendo trasparire il peso che grava su di lui di superare quel muro che spesso appare invalicabile, viene convinto a ritornare in campo solo dalla coppia di primini che risvegliano in lui l’amore per la pallavolo.
Proprio come per Asahi anche Yuu Nishinoya, libero definito “Divinità Guardiana del Karasuno“, viene convinto a ritornare in campo. Dall’energia sempre positiva e travolgente, dopo aver lasciato la squadra durante un litigio con Asahi, torna a difendere il campo insieme all’amico schiacciatore del secondo anno Ryunosuke Tanaka con cui condivide non solo una cotta per la manager della squadra ma un’amicizia unica fatta di sfottò reciproci e interazioni esilaranti.
A completare il sestetto di gioco c’è il centrale Kei Tsukishima, perno del muro, e la sua storia è forse la più interessante di Haikyuu, fan della pallavolo fin da piccolo se ne allontana a causa del fratello maggiore che tornato a casa alla fine delle sue partite gli raccontava di come stravinceva facendo da asso ma in realtà non era neanche titolare della sua squadra. Deluso e amareggiato perde la passione per lo sport, giocando per passare il tempo e con superficialità. Nel corso dell’anime si evolve diventando uno dei personaggi più carismatici e solidi dell’intera squadra.
I “corvi senza ali”, così definiti dalle rivali, si trovano ad affrontare la sfida di riottenere rispetto e gloria nazionale giocando partite appassionanti e colme di colpi di scena e flashback che, accompagnate dalla colonna sonora, rendono ogni punto un’esperienza da pelle d’oca affrontando sfide sempre maggiori che porteranno i corvi al Torneo interliceale nazionale del Giappone dove troveranno squadre di tutta la nazione con storie tutte da raccontare e personaggi importantissimi tutti stimolati dall’amore per la pallavolo.
Ad oggi anime resta incompleto e fermo alla quarta serie ma con l’annuncio del 13 agosto 2022 di due film, che fungeranno da conclusione alla serie animata, in uscita nel tardo 2023 e 2024 è il momento giusto per tuffarsi in bagher e recuperare questo capolavoro da vivere a suon di schiacciate. Karasuno! Fight!

Fonte immagine: Pixabay

A proposito di Nanni Luigi

Studente di Lingue e Culture Comparate presso L'Orientale di Napoli. Ventunenne sempre con le cuffie e un jack of all trades con le mani in pasta in troppe cose.

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