Cos’è lo spokon? Storia e 5 serie consigliate

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Spokon: storia, significato e 5 manga sportivi da non perdere

Cos’è il genere spokon e perché affascina

Nella vasta cultura di anime e manga, il termine spokon si riferisce a un’opera che ha come fulcro tematico lo sport. La parola stessa deriva dall’unione di “sport” e “konjou” (根性), che in giapponese significa forza e determinazione. Questo genere, quindi, non si limita a descrivere la pratica di una disciplina, ma si concentra sulla crescita personale dei protagonisti, sul valore del lavoro di squadra, sulla rivalità e sul superamento dei propri limiti. Un manga spokon racconta storie di passione, sudore e sacrificio. Di seguito, illustreremo cinque opere iconiche di questo genere.

La storia dello spokon: dalle origini al successo globale

Le radici del genere affondano nel lontano 1928 con Dōbutsu Orimupikku Taikai (I Giochi Olimpici degli Animali), probabilmente il primo anime sportivo, ispirato ai Giochi di Amsterdam. Sebbene gli sport occidentali si fossero diffusi in Giappone sin dalla Restaurazione Meiji, fu dopo la Seconda guerra mondiale che discipline come baseball e boxe divennero popolari. Inizialmente, gli sport tradizionali giapponesi come jūdō e karate furono addirittura banditi dai curricula scolastici, ma con la revoca del divieto nel 1950, rinacquero con vigore anche nel mondo dei manga. Il primo spokon vero e proprio è considerato Igaguri-kun (1952), incentrato sul jūdō. La vittoria della nazionale femminile di pallavolo ai Giochi Olimpici di Tōkyō del 1964 portò una grande popolarità agli sport tra le donne, fondendo le tematiche sportive con elementi romantici e dando vita al filone shōjo sportivo, il cui capostipite fu Attack No.1. Dopo un calo di popolarità negli anni ’70, dominati dal genere mecha, lo spokon tornò in auge negli anni ’80 con titoli come Captain Tsubasa (Holly e Benji), consolidando il suo status di genere di successo globale.

5 manga e anime spokon imperdibili

Slam Dunk: l’icona del basket nel mondo spokon

Scritto e disegnato da Inoue Takehiko, Slam Dunk è un manga spokon ambientato nel mondo del basket liceale, serializzato dal 1990 al 1996. La storia segue Sakuragi Hanamichi, un teppista dal cuore tenero che, per far colpo sulla dolce Haruko Akagi, si iscrive al club di basket del liceo Shohoku. Inizialmente mosso solo da interesse romantico, Sakuragi scoprirà una passione travolgente per questo sport, imparando il valore del sacrificio, della disciplina e del lavoro di squadra. Slam Dunk è diventata una serie di culto (e successivamente un film), tanto da ispirare intere generazioni di giovani giapponesi a giocare a basket. L’impatto culturale è stato tale che, grazie al contributo di Inoue, è stata istituita una borsa di studio per giovani talenti. In Italia è edito da Panini Comics.

Megalobox: un tributo retrofuturistico alla boxe

Megalobox è una serie anime prodotta da TMS Entertainment per commemorare il 50° anniversario di Ashita no Joe (Rocky Joe). Ambientato in un Giappone futuristico e distopico, l’anime racconta di una società divisa, dove i cittadini senza documenti vivono ai margini. In questo mondo, la Megaloboxe — una variante della boxe in cui si usano esoscheletri potenziati chiamati Gears — è lo sport più seguito. Il protagonista, Joe (alias Junk Dog), combatte in incontri clandestini. Ispirato dal campione Yuri, decide di scalare le classifiche del prestigioso torneo Megalonia senza l’ausilio di un Gear avanzato, affidandosi solo al suo talento e alla sua determinazione. È uno spokon che unisce azione mozzafiato a una profonda critica sociale.

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Tsurune: l’arte e la disciplina del kyūdō

Tsurune porta sullo schermo uno sport poco conosciuto in Occidente: il kyūdō, l’arte marziale giapponese del tiro con l’arco. Prodotto da Kyoto Animation, questo anime segue Narumiya Minato, un ex prodigio del kyūdō che ha abbandonato lo sport a causa di un trauma. Al liceo, grazie a nuove amicizie e all’incontro con un misterioso arciere, Minato riscopre lentamente il suo amore per la disciplina. L’opera si concentra non solo sulla competizione, ma anche sull’aspetto spirituale e mentale del kyūdō, esplorando temi come il superamento della paura e la ricerca dell’armonia interiore. Un’opera visivamente stupenda e introspettiva.

Hikaru no Go: quando lo spokon incontra la strategia

Chi ha detto che uno spokon debba per forza parlare di sport fisici? Hikaru no Go dimostra il contrario, essendo incentrato sul go, un complesso gioco da tavolo strategico. Scritto da Hotta Yumi e illustrato da Obata Takeshi, racconta la storia di Shindo Hikaru, un ragazzino che trova un vecchio goban (tavoliere da go) infestato dallo spirito di Fujiwara no Sai, un maestro di go del periodo Heian. Costretto suo malgrado a giocare per conto di Sai, Hikaru scoprirà una passione inaspettata per questo gioco, sviluppando una forte rivalità con il giovane prodigio Akira Toya. Questo manga sportivo eccelle nel trasformare un gioco intellettuale in una narrazione avvincente e piena di tensione.

Yuri!!! On Ice: il pattinaggio artistico che ha conquistato il mondo

Prodotto da Studio MAPPA, Yuri!!! On Ice è uno degli anime spokon più famosi e acclamati degli ultimi anni. La storia segue Katsuki Yuuri, un pattinatore artistico giapponese di talento ma insicuro, che dopo una cocente sconfitta pensa di ritirarsi. La sua vita cambia quando il suo idolo, il campione russo Viktor Nikiforov, si presenta alla sua porta offrendosi di diventare il suo allenatore. L’anime è stato lodato per la sua accurata e spettacolare rappresentazione del pattinaggio artistico, con coreografie curate da professionisti, e per la rappresentazione sensibile e positiva di una relazione LGBTQ+. Un’opera che unisce sport, arte ed emozioni in modo magistrale, apprezzata da atleti reali e dal pubblico di tutto il mondo.

Spokon: molto più di un semplice genere sportivo

I manga sportivi continuano a riscuotere un enorme successo perché le loro storie sono universali. Lo spokon non parla solo di vincere una partita, ma di crescere, affrontare le proprie paure, stringere legami indissolubili e trovare il proprio posto nel mondo. Che si tratti di un canestro, di un incontro di boxe o di una mossa su un goban, ogni azione diventa una metafora della lotta per realizzare i propri sogni, un tema in cui chiunque può rispecchiarsi.

Immagine di copertina: Wikipedia

 

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A proposito di Sara Napolitano

Ciao! Sono Sara, studentessa iscritta al terzo anno del corso di laurea Lingue e Culture Comparate presso l'università "L'Orientale" di Napoli. Studio inglese e giapponese (strizzando un po' di più l'occhio all'estremo Est del mondo). Le mie passioni ruotano attorno ad anime, manga, libri, musica, sport, ma anche natura e animali! Da sempre un'irriducibile curiosa.

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