Carnevale di Fano 2024 il Carnevale più antico e dolce che ci sia

Carnevale di Fano 2024 il Carnevale più antico e dolce che ci sia

Dall’antichità al futuro, questa è la prospettiva che il Carnevale di Fano 2024 vuole trasmettere durante l’edizione di quest’anno. Un approccio divertente che si sviluppa nel rispetto delle radici tradizionali su cui lo stesso si basa.

Un po’ di storia

Nel 1347 viene rintracciato il primo documento noto che descrive i festeggiamenti caratteristici del Carnevale nella città di Fano. Questa antica tradizione deriva da una festa che affonda le sue origini nei Saturnali latini, ed è documentata in un manoscritto conservato presso la Sezione dell’Archivio di Stato di Fano, Archivio Storico Comunale. Il termine stesso, Carnevale, ha origini nel latino “carnem levare” che si riferisce alla prescrizione ecclesiastica di astenersi dal consumo di carne. Da quel lontano 1347, il Carnevale di Fano ha gradualmente sviluppato tratti distintivi, tanto che nel 1871 fu istituito un comitato dedicato all’organizzazione dell’evento. Ancora oggi, dopo secoli, il Carnevale di Fano continua a coinvolgere e appassionare migliaia di bambini e adulti anche oggi grazie alla guida dell’attuale presidente dell’Ente Carnevalesca di Fano Maria Flora Giammaroli.

I festeggiamenti del Carnevale di Fano 2024

Il Carnevale di Fano 2024 è iniziato domenica 28 gennaio con la presenza di nebbia che non ha certamente fermato le vivide festività che hanno vantato una presenza di circa 10.000 spettatori (nella sola prima giornata). La festa è continuata nella giornata del 4 febbraio e culminerà con l’ultima sfilata del 11 febbraio. La giornata parte fin dal mattino alle ore 10:00 con il carnevale dei bambini, evento a ingresso libero in cui migliaia di bambini e studenti sfilano in maschera sulle strade colorate e festose. Dalle 15.00 lungo viale Gramsci parte la sfilata dei carri allegorici che quest’anno sono legati alla tematica del “Fuori dalle righe e dagli spazi”.

Ad aprire la sfilata è una scarpa rossa con tacco dell’AssociazioneAlba rosa” formata da volontari che si impegnano ad offrire un aiuto concreto a supporto di donne vittime di violenza e denunciare il femminicidio, il loro motto è «Non basta dire basta». Possiamo leggere sul dorso del carro delle frasi iconiche tra cui una frase molto sentita nell’attualità: «Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima».

Carnevale di Fano 2024 il Carnevale più antico e dolce che ci sia

Nei primi giri, i carri sfilano con annessa presentazione e spiegazione del suddetto carro rappresentato a partire da quelli di II categoria. Troviamo in ordine:

1. Chiamatemi direttore di Paolo Furlani (associazione Gomma piuma per caso)

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La madrina, il pupo del Carnevale di Fano 2024 che guiderà il Carnevale è dedicato al direttore d’orchestra Beatrice Venezi che quest’anno sarà ospite di questa edizione e si esibirà venerdì 9 febbraio alle ore 21:00 al Teatro della Fortuna assieme all’Orchestra Sinfonica Rossini e domenica 11 parteciperà alla sfilata sul carro a lei dedicato. Per far muovere il carro è stata utilizzata una meccanica idraulica che mostra abilmente il movimento delle mani mentre lei dirige la sinfonia.

2. Yan long Italy

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L’Associazione Sportiva Dilettantistica offre vari stili di combattimento tra cui il Kung fu offre uno spettacolo molto interessante offrendo la visione di acrobazie e spettacoli con i tradizionali dragoni cinesi, perfettamente abbinati al periodo del Capodanno Cinese che si terrà proprio nel mese di febbraio.

3. Figlia delle stelle di Anna Mantovani (realizzato dallo studio Carnival factory)

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 Anche in questo carro di II categoria del Carnevale di Fano 2024 si parla di donne, carro che è stato il pupo dello scorso anno. La dedica è per Samantha Cristoforetti, astronauta italiana di fama mondiale. La mano di Samantha unisce umanità, arte, scienza e futuro come una cosa sola.

4. Superkalifriggili di Anna Mantovani (realizzato dallo studio Carnival Factory)

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Il carro nasce dallo studio iconografico della Dea indù Kalì. In India e dintorni, la divinità non ha un sesso ed è idealizzata come maschile o femminile ad interpretazione ma definita anche come una grande madre. Le braccia sono mosse manualmente tramite vari fili manovrati con abilità.

5. Mini pop art di Luca Vassilich (realizzato dallo studio Carnival Factory)

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La pop art, è ed è stata espressione della società e dell’immaginario mondiale, ed è un’arte rivolta, quindi, alla massa. Ritroviamo quindi il concetto delle masse e anche la genialità del singolo.

6. Love diva di Luca Vassilich (realizzato dallo studio Carnival Factory).

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Questo carro rappresenta l’amore universale e una forte denuncia contro le discriminazioni di ogni genere cercando di ostacolare gli ostacoli che frenano la diversità di qualsiasi tipo.

7. Coordinamento maschere italiane (associazione Laboratorio geniale)

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Mascherata di cui costumi realizzati in gommapiuma e stoffa, sviluppando quello che è il logo del Centro Coordinamento maschere italiane, realizzando tre grossi scudi colorati con i tradizionali colori della bandiera italiana, che trasportano sul dorso maschere, trombette circondati da tante maschere che hanno come copricapo la corona italiana, dove splendono i colori tipici verde, bianco e rosso.

8. Jack in the box di Valeria Guerra (associazione Gomma piuma per caso).

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Quasi tutte le maschere sono accomunate dal periodo storico ovvero il XVI secolo, e proprio in questo secolo fu inventato il pupazzo a molla ovvero questa scatola che aveva un pupazzo che poteva sorprendere i bambini. Il carro è dedicato ai carnevali d’Italia presentando delle Maschere italiane (che sono mostrate sul retro del carro con gli annessi nomi tra cui troviamo la maschera principale di Fano ovvero “il Vulòn”) e portando in viaggio tramite un baule antico tutte queste maschere che faranno divertire i bambini anche nella nostra epoca.

9. Te dag el brodett 2: La vendetta di Matteo Angherà (associazione Carnival Factory)

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Con questo carro si dedica un’allegoria ad un piatto simbolico di Fano, ovvero il brodetto. Ma perché la Vendetta? Per il classico ribaltamento dei ruoli quindi troviamo una simpatica scena della vendetta dei pesci che cucineranno gli chef nei pentoloni con il classico sughetto bollente e delizioso. La figura principale è un calamaro che regge i pentoloni con i suoi tentacoli che si muovono meccanicamente con effetti di luce ed è circondato da un pesce dall’espressione arrabbiata con una mannaia nella pinna e un crostaceo più allegro che beve un’altra bevanda tipica fanese che è la Moretta; queste due figure sono mosse abilmente tramite delle corde tirate da un figurante.

Successivamente troviamo gli imponenti carri di I categoria, molti accompagnati da fazioni mascherate, in questo Carnevale di Fano 2024 abbiamo:

10. Carnevale di Fano story di Chiappa-giox (associazione Fantagruel)

Apre la sfilata dei carri di prima categoria il carro dedicato al Vulón, maschera ufficiale del Carnevale di Fano. Si tratta di un carro che ricorda un museo di cui si possono trovare i momenti più caratteristici del Carnevale di Fano degli ultimi 5 anni.

11. Ho visto l’AI che bacia lui… di Mario Chiappa (associazione Fantagruel)

La Mascherata Fazione Delfino presenta “Il bacio dell’umanità” rappresenta delle bocche, dei baci e quindi la simbologia dell’emozione vera e propria che viene spiegata al meglio nel carro rappresentato alle loro spalle: Ho visto l’AI che bacia lui…

Parafrasi della nota canzone di Annalisa Mon Amour. L’AI, l’intelligenza artificiale è rappresentata dal robot che con giochi di luce e muovendosi meccanicamente può simulare tutto ciò che fa l’umano a parte l’emozione del Bacio che è l’emozione più reale che possa esistere e ciò è rappresentato attorno a tutto il carro con dei quadri che si muovono per tutto il carro che raffigurano vari baci tra cui il bacio tra uomo e animale che rappresenta l’amore verso gli animali, poi vi è un bacio tra due uomini precisamente tra Breznev e Honecker del 1979 quindi è mostrato anche un significato politico, un bacio tra due ragazze sportive e infine il classico bacio tra uomo e donna con annessi riferimenti alla cultura Fanese, mentre il robot centrale è intento ad abbracciare e prova a baciare ma non riesce a baciare nessuno se non delle entità luminose.

12. Come sarebbe stato il passato se il futuro fosse arrivato prima di Valeria Guerra (Associazione Gomma piuma per caso)

La Mascherata Fazione Cinghiale a tema sul genere artistico dello Steampunk ovviamente abbinato alla tematica del carro dietro di loro: Come sarebbe stato il passato se il futuro fosse arrivato prima.

Cenerentola è rappresentata in una versione fantascientifica che viene fuori da una finestrella dell’enorme zucca in carrozza in stile steampunk trainata dal cocchiere trascinato da due topi è assolutamente “fuori dalle righe e dagli spazi” che si adatta perfettamente alla tematica scelta per rappresentare il carnevale di Fano 2024. Il carro si presenta con vari ingranaggi che girano sui fianchi del carro ed effetti di fumo, come se davvero provenisse da un passato allo stesso tempo futuristico. Sul carro canto e danza sono dal vivo rendendo lo spettacolo particolarmente emozionante e interattivo.

13. “The dark side 50th” di Matteo Angherà (associazione Carnival factory)

La Mascherata Fazione Volpe rappresenta un arcobaleno di persone che sfilano con dei teli di 20 metri di cui sono proposti i colori del fascio di luce raffiguranti l’iconica copertina del disco The dark side of the moon dei Pink Floyd e precedono il carro da cui prendono ispirazione: The dark side of 50th.

Il carro è un omaggio, in occasione della ricorrenza dei 50 anni dalla pubblicazione dell’album The dark side of the moon dei Pink Floyd. Il carro si diviso a metà. Sul lato destro vi sono degli orologi che ruotando nello spazio celebrando il cinquantesimo, portandolo fino ai giorni d’oggi per poi proiettarlo nel futuro. Sulla destra del carro ci sono degli spettri mossi meccanicamente di cui quello frontale fa oscillare del denaro, vi è un prisma in alto al cui interno vi è una bambina, generatrice di vita, che rappresenta la speranza nelle nuove generazioni. La parte alta del carro è caratterizzata dall’eclissi, tema finale dell’album. La luna è molto caratteristica e cerca di coprire con il suo lato oscuro facendo perdere la ragione alla bambina che nel mentre danza all’interno di questo prisma.

14. Il mangia sogni” di Luca Vassilich (associazione Carnival Factory)

La Mascherata Fazione Lupo con l’Associazione “Viviamo Centinarola” in collaborazione con la fazione del lupo di Fenile propone la sfilata del maestoso carro dietro le loro schiene: Il mangia sogni.

Rappresenta la società odierna che con le sue ansie e angosce ci attanaglia giorno dopo giorno. La figura principale è quella di un vecchio spirito rappresentato in modo grottesco e spaventoso senza anima che si nutre, appunto, dei nostri sogni ma anche ambizioni e obiettivi. Le braccia, la testa e il corpo dello spirito sono mossi meccanicamente e gli occhi sono intensi e illuminati di rosso, i veli dell’abito della figura svolazzano con naturalezza ad ogni movimento. Dietro la figura invece, troviamo il sogno rappresentato in modo più leggero e sereno con colori pastello e chiari e ci mostra una visione quasi paradisiaca con elementi leggeri come le nuvole, le farfalle e una mongolfiera che gira spensierata e questo ci fa capire come questa sia l’ambizione coperta dall’imponente spirito. In breve il mangia sogni è una critica alla società ma il retro del sogno ci fa sperare che l’essere umano possa trovare il proprio equilibrio scavalcando gli ostacoli, una vita senza problemi e senza ansie soprattutto nella società attuali che ci vuole tutti omologati è importante sapere sognare.

15. Si conclude il corteo, come ogni carnevale, con la Musica Arabita

Il carro è stato realizzato lo scorso anno per il centenario della Musica Arabita. Questa particolare musica è la voce fuori dal coro, è una parodia della musica colta. L’origine della Musica Arabita, così come la conosciamo oggi, risale al 1923, quando un gruppo vivace di cittadini decise di recuperare le antiche tradizioni ormai dimenticate e riportarle in auge. In quel periodo, prese forma la “Bidonata“, una sorta di ensemble che attingeva ritmi, in modo piuttosto rudimentale, da pentole, barattoli e bidoni. I giovani artisti che suonavano queste insolite percussioni non seguivano una disciplina particolare e si divertivano a prendere in giro gli strumenti più raffinati dei nobili. Fu così che emersero nuovi strumenti come i violini a sonagliera, i cembali di latta, e i corni e cornette creati con tubi di ferro.

Il carro è preceduto dagli amici di ABBRACCI GRATIS, un allegro gruppo che regalerà un momento di gioia con bell’abbraccio a grandi e piccini.

Dal terzo giro inizia il lancio dei dolciumi lanciati dai carri di I categoria da parte dei volontari. Il punto culminante del Carnevale di Fano è rappresentato dal Getto, un momento in cui dolciumi vengono lanciati al posto dei coriandoli con entusiasmo durante le sfilate. Ogni anno, una media di 180 quintali di caramelle e cioccolatini scende letteralmente a pioggia dai carri allegorici, regalando ai partecipanti non solo sacchetti, scatoli e soprattutto il tradizionale Prendigetto (ovvero un cono tipico rovesciato ideato da un professore delle scuole medie di Fano, Paolo Del Signore introdotto nel 2015) colmi di prelibatezze, ma anche l’opportunità di prenotare un posto privilegiato per lanciare tonnellate di dolci sulla folla e anche prenotare un posto su uno dei carri per partecipare in prima persona al Getto. Per gli spettatori “dal basso”, anche l’obbiettivo del Carnevale di Fano 2024 sarà tornare a casa con il maggior numero possibile di dolciumi raccolti durante il Getto.

L’ultimo momento clou è fissato per domenica 11 febbraio, quando la manifestazione raggiungerà il suo apice con una delle tradizioni più emblematiche del Carnevale di Fano: il Rogo del Pupo. Sin dagli anni Cinquanta, il Pupo assume le fattezze del personaggio più celebre di quel periodo storico. Nel Martedì Grasso, si tiene appunto il Rogo, durante il quale il Pupo viene bruciato come simbolo di sacrificio, consumando così tutti i peccati commessi nel periodo carnevalesco.

Potete assistere a questo evento nell’ultima data disponibile per questa magnifica e dolcissima manifestazione. Tutte le iniziative, il programma e l’acquisto dei biglietti sono ancora disponibili sul sito ufficiale del Carnevale di Fano 2024.

Fonte immagini: Archivio personale

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