Ricciardi vive! Maurizio de Giovanni al Comicon 2023

Ricciardi Vive

All’evento Ricciardi Vive! del Comicon 2023 è stato presentato Cala il sipario, gioco da tavolo con protagonista il commissario Riccardi.

La caratteristica più particolare e bella dei media è che non sono arcipelaghi isolati e separati l’uno dall’altro da chilometri di distanza.  L’intrattenimento degli ultimi anni dimostra che possono comunicare tra loro, mescolarsi, ibridarsi, e prendere in prestito linguaggi, situazioni, luoghi, personaggi l’uno dall’altro. Bisognerebbe dunque smetterla con la paternalista e anacronista demonizzazione gratuita di fumetti, giochi da tavolo e videogiochi, accusati di essere privi di qualsiasi valore culturale e di danneggiare la mente di ragazzi e giovani a cui si nega il possesso del giudizio (e certa stampa nostrana sembra essere specializzata in questo). Fiere come il Comicon dimostrano il contrario proponendo eventi che non solo valorizzano questi prodotti, ma che ne dimostrano anche la capacità di legarsi a quelli più tradizionali e a figure che, a primo impatto, non sembrano avere nulla a che fare con la cultura pop. 

Questo lungo preambolo è necessario per introdurre Ricciardi vive!, l’evento che si è tenuto al Comicon 2023 in occasione della presentazione di Murder Party Pocket – Cala il sipario, gioco da tavolo distribuito da Cranio Creations e ispirato al personaggio creato dalla penna di Maurizio de Giovanni. La presentazione si è tenuta presso la Sala Mordor e oltre allo scrittore sono intervenuti Lorenzo Tucci Sorrentino, co-founder di Cranio Creations e Mauro Monti, direttore creativo della sezione dedicata al gioco analogico del Comicon.

Ricciardi Vive! Dal libro al gioco da tavolo

Scrittore, sceneggiatore e drammaturgo, Maurizio de Giovanni ha dato vita a personaggi che dalle pagine dei suoi romanzi si sono trasferiti nel mondo della serialità: I bastardi di Pizzofalcone, Mina Settembre e il commissario Ricciardi la cui nuova indagine non si svolge lungo le pagine di un libro o i fotogrammi di un film, ma tramite un gioco di carte molto particolare. In Cala il sipario, infatti, non vestiremo i panni di un detective, ma quelli di un sospettato. Ogni giocatore può essere tanto la vittima quanto il carnefice e starà a noi sciogliere l’enigma, stando attenti e non fidandoci letteralmente di nessuno. 

Mauro Monti ha notato come con questo gioco si chiuda il “cerchio della crossmedialità” legato al personaggio di Ricciardi e su questo ha interpellato proprio il diretto interessato, una figura che a primo impatto sembra avere poco a che fare con un mondo dominato da appassionati di manga, videogiocatori e cosplayers (lo stesso autore ha ironicamente detto di essere l’unico che si è “presentato al Comicon in camicia“). Maurizio de Giovanni non ha dubbi: «L’esperienza di lettura di un giallo è gioco. Il lettore di libri gialli è in realtà una brutta persona perché quando comincia a leggere non vuole farsi fregare, ma rimane malissimo se non lo freghi alla fine […]. Io credo alla fine che il gioco sia la cosa più vicina al romanzo». Un concetto enfatizzato da Monti Mauro che sottolinea la «dimensione attiva del gioco»  e quindi interattiva, perché porta il giocatore a essere protagonista lui stesso di una storia.  Un gioco che, stando alle parole di Lorenzo Tucci Sorrentino, ha già fatto il giro del mondo giungendo persino in Corea del sud.

Comicon 2023, uno spazio per tutti i media

Ricciardi vive! è soltanto uno dei tanti eventi che in questa edizione del Comicon 2023 hanno unito più media, vecchi e nuovi, con tanti punti in comune più di quanto si possa immaginare. Scrittori di gialli che lavorano a giochi di società, cantanti che condividono con i loro fan i propri fumetti e film preferiti e molto altro ancora in una realtà che unisce persone altrettanto diverse, ma unite dalla passione per la cultura pop che, a dispetto di tanti insopportabili “intellettuali” che non guardano oltre il proprio recinto, ha importanza quanto quella “ufficiale”.

Fonte immagine di copertina: Ciro Gianluigi Barbato

 

A proposito di Ciro Gianluigi Barbato

Classe 1991, diploma di liceo classico, laurea triennale in lettere moderne e magistrale in filologia moderna. Ha scritto per "Il Ritaglio" e "La Cooltura" e da cinque anni scrive per "Eroica". Ama la letteratura, il cinema, l'arte, la musica, il teatro, i fumetti e le serie tv in ogni loro forma, accademica e nerd/pop. Si dice che preferisca dire ciò che pensa con la scrittura in luogo della voce, ma non si hanno prove a riguardo.

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