Se una notte in Irpinia un viaggiatore: l’omaggio a Calvino

Se una notte in Irpinia

Se una notte in Irpinia un viaggiatore è l’omaggio a Italo Calvino della provincia di Avellino, nel centenario della nascita dello scrittore e intellettuale italiano. Così come l’opera dell’autore riflette sulle molteplici e differenti possibilità della narrazione, sull’impossibilità di giungere a una conclusione e, per esteso, a una conoscenza definitiva della realtà, allo stesso modo il progetto Irpino offre una prima esperienza per raccontare il territorio diversamente, sia a chi lo vive che a chi lo visiterà, con uno sguardo rinnovato, ampio e curioso.

Si tratta di un percorso in sei tappe e in sei Comuni, alla scoperta di luoghi nascosti e meravigliosi, verso una fine che – proprio come insegna Calvino – non arriva mai, perché ogni inizio è vita, movimento, eccitazione e smarrimento. Performance musicali, teatrali, mostre digitali, masterclass, itinerari, degustazioni: ogni evento ha il nome di uno dei capitoli dei meta-libri ripercorsi nell’opera di Calvino, inseriti in una cornice unica: tutti aperti e nessuno concluso. 

Sporgendosi dalla costa scoscesa è stato il primo approdo di Se una notte in Irpinia, a San Michele di Serino, dove il Parco Acquatico è tornato ad essere vissuto con il concerto in barca del cantautore Erio -anticipato dall’esibizione di Antonio Scafuri e concluso dal Dj Nicola Martorano.

Il secondo capitolo Sul tappetto di foglie illuminato dalla luna è andato in scena a Serino, insieme a Kanaka Studio Experience: un esperimento immersivo tra luci e ombre, tra il visibile e l’invisibile attraverso le pieghe di un luogo nascosto e suggestivo. Negli spazi di Palazzo Greco, invece, la festa felliniana curata dall’APS Magnitudo. Non solo un concerto, una mostra o un evento: uno spettacolo totale, tra balconi e giardini, danze e suoni in un’atmosfera onirica. Un’esperienza collettiva in cui audience, opere e artisti interagiscono in uno spazio aperto e dinamico privo di palcoscenico, dove la fruizione delle performance e delle opere artistiche non è frontale ma diffusa. Ad alternarsi: The Turcos meet the Little Devils (Folk Core), Ibtaba (Outernational & Transtraditional music), Enzo Schiavo (Music from inner spaces) e Never born characters for never written poems (Artificial poetry). 

Contemporaneamente i trekking urbani curati da Vito Rago per Cammini d’Irpinia hanno condotto i visitatori negli angoli più segreti del Monte Terminio. 

Girando pagina, il 4 e 5 novembre a Montella, il capitolo con Quale storia laggiù attende la fine ha fatto tappa alla tradizionale Festa della Castagna IGP, regina d’autunno e produzione caratteristica in Irpinia, con Piazza Irpinia, Rivolta Popolare, ‘A paranza r’o Lione, la Scuola di Tarantella Montemaranese, Lady Botte e Vinyl Gianpy.

A dicembre, invece, Se una notte in Irpinia un viaggiatore termina, appunto, il suo viaggio: Aiello del Sabato, Forino e Montefalcione saranno protagonisti rispettivamente dei capitoli In una rete di linee che si allacciano (27 dicembre), Senza temere il vento e la vertigine (28 dicembre) e Guarda in basso dove l’ombra s’addensa (29 dicembre).

Parallelamente al progetto Se una notte in Irpinia, Ilaria Scarano ha dato vita a Libri difettosi, un’azione poetico-narrativa collettiva che apre le porte di case temporaneamente vuote per ascoltarle e lasciarsi ispirare. Un progetto di arte partecipata che rende omaggio al settimo capitolo del libro Calviniano, in cui la Lettrice Ludmilla, tanto desiderata dal Lettore, lo invita a casa sua per la prima volta, ma non si fa trovare. Nell’attesa il Lettore entra a curiosare nelle stanze, provando a ricostruire la vita della donna e a leggerla attraverso gli oggetti che fanno parte della sua quotidianità. I partecipanti, accompagnati dal curatore nei luoghi scelti, saranno invitati a restarci un po’ di tempo per immaginare e scrivere fino all’arrivo di qualcuno o di qualcosa.

Il progetto Se una notte in Irpinia un viaggiatore è finanziato nell’ambito del Programma unitario di percorsi turistici di tipo culturale, naturalistico, ed enogastronomico di portata nazionale e internazionale. Periodo di svolgimento giugno 2023 – maggio 2024 a valere sui fondi POC Campania 2014-2020, linea strategica Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e cultura.

Fonte immagine di copertina: profilo Facebook Una notte in Irpinia

A proposito di Maria Laura Amendola

Nata a Potenza il 28 giugno 1993, madre australiana e papà Irpino. Impegnata, per diversi anni, in organizzazioni a carattere sociale e culturale, ho prediletto come ambito il femminismo e le battaglie contro le disuguaglianze di genere. Nel 2021, è nata la mia prima opera letteraria, "Una donna fragile", Guida Editori.

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