Curiosità su Barbie di Greta Gerwig: 6 interessanti retroscena

Curiosità su Barbie di Greta Gerwig: 6 interessanti retroscena

L’attesissimo film sulla bambola più famosa del mondo, discusso da ben prima della sua uscita, è finalmente nelle sale: Barbie di Greta Gerwig, in Italia, è al cinema dal 20 luglio, e il suo lancio vanta i migliori numeri di anteprima per qualsiasi uscita nel 2023. Ma non solo: Greta Gerwig risulta essere, ad oggi, la regista donna con il miglior debutto in sala nel nostro Paese! Oltre agli incassi, risultano particolarmente positive le recensioni da parte della critica e del pubblico, che hanno lodato l’interpretazione dei protagonisti – in particolar modo quella di Ryan Gosling nei panni di Ken, i costumi e la scenografia. Ciò che è innegabile, a prescindere dai punti di vista e del gusto soggettivo, è il fatto che questa pellicola sia stata curata nei minimi dettagli, per omaggiare nel miglior modo possibile la figura di Barbie e il suo mondo: ecco 5 curiosità su Barbie di Greta Gerwig che, probabilmente, vi faranno apprezzare ancora di più questo acclamatissimo film!

  • 1.  Midge e Alan, gli amici fantasma di Barbie e Ken

Nel film, tutti i personaggi che popolano Barbieland prendono il nome di Barbie e Ken, tranne due: Midge, definita anche come Barbie incinta, e Allan, promosso sui manifesti pubblicitari con la frase There’s only one Allan. La prima delle curiosità su Barbie che vogliamo svelarvi riguarda proprio loro: probabilmente, ai più giovani, i nomi di Midge e Allan risulteranno completamente nuovi e si chiederanno chi siano questi personaggi e da dove derivino. Le amiche di Barbie più note sono, effettivamente, l’ispanica Teresa e l’afroamericana Christie, di cui non vi è traccia all’interno del film. In realtà, Midge e Allan sono stati i primi amici di Barbie e Ken introdotti dalla Mattel e hanno avuto anche una vera e propria storyline che li riguarda, nonostante siano spesso scomparsi dal mercato per diversi anni consecutivi. La prima bambola di Midge è stata creata dalla Mattel nel 1963 (contemporaneamente a Skipper, la ben più longeva e nota sorella di Barbie), presentata come migliore amica di Barbie e raffigurata come una ragazza comune, per fare da contraltare alle critiche che vedevano Barbie come un modello estetico troppo avvenente e irrealistico. Nell’anno successivo, alla figura di Midge si è affiancata quella di Allan, suo fidanzato e migliore amico di Ken, la cui prima versione è quella a cui si fa riferimento nel film di Greta Gerwig – che condivide l’abbigliamento, l’acconciatura e il nome del bambolotto del ‘64. La produzione di Midge si è fermata per svariati anni a partire dal 1967: l’amica di Barbie è completamente scomparsa di scena fino al 1987. Dall’87 all’89 vengono prodotte diverse bambole di Midge, considerata amica di Barbie e delle ormai note Teresa e Christie. Allan ritorna, invece, nel 1991, con il nome di Alan e con un aspetto decisamente più avvenente, per un grande evento: lui e Midge si sposano! Il matrimonio, celebrato in pompa magna dalla Mattel, non è bastato a rendere stabile e memorabile la produzione di questa coppia tra le bambole del franchise di Barbie: nel corso degli anni ‘90, la coppia è apparsa sempre meno, fino a finire di nuovo nel dimenticatoio. È nel 2002 che abbiamo il grande ritorno dei due, con la versione di Midge che abbiamo visto nel film e che ha suscitato non poche polemiche: Midge e Alan (sempre con una sola l) sono i protagonisti della serie Happy Family, proposti come una famiglia con tre figli, di cui uno ancora nel pancione della mamma. La bambola di Midge della serie Happy Family, infatti, è incinta, e il suo pancione contiene un neonato dentro un utero magnetico removibile. La bambola è stata considerata piuttosto grottesca, oltre ad essere oggetto di polemiche, poiché Midge era considerata troppo giovane per avere figli. Inoltre, la prima versione Happy Family di Midge non indossa la fede nuziale. A nulla è servito il tentativo di riproporre la bambola con tanto di fede nuziale e figlio già nato: il personaggio di Allan non si è mai più visto negli anni successivi, mentre a Midge è stata riservata solo qualche apparizione sporadica – di cui l’ultima nel 2013.

  • 2. I piedi di Margot Robbie

Elemento centrale del trailer della pellicola sono stati i piedi di Barbie, tant’è che sul web sono circolati parecchi meme e commenti – sia ironici, sia di reale apprezzamento – riguardo l’ipotesi che ciò sia stato fatto per compiacere i feticisti. Effettivamente, tali ipotesi hanno un fondo di verità: Margot Robbie, interprete di Barbie, ha dichiarato di essere a conoscenza dei commenti positivi che i suoi piedi ricevono da parte del pubblico e di essere piuttosto divertita e lusingata dalla cosa, tanto da proporre di tenerla in considerazione per la produzione del film. Altra curiosità su Barbie che vede come protagonisti i piedi di Margot Robbie riguarda la scena – vista anche nel trailer – in cui la protagonista scende dal letto camminando in punta di piedi, come una vera bambola: nel realizzare questa scena, non è stato necessario l’aiuto della CGI né di controfigure. L’attrice si è semplicemente aggrappata ad una sbarra camminando sulle punte. 

  • 3. Margot Robbie e Emma Mackey come La Principessa e la Povera?

Come abbiamo appreso nel punto precedente, per realizzare Barbie e renderlo un prodotto particolarmente accattivante, sono stati presi in considerazione anche meme, commenti e punti di discussione che circolano sul web e sulle piattaforme social. In particolare, Greta Gerwig ha notato che parecchie persone hanno rimarcato una particolare somiglianza estetica tra Margot Robbie e Emma Mackey, interprete di Maeve nella nota serie televisiva Sex Education che, nel film della Gerwig, interpreta Barbie Premio Nobel per la Fisica. Quando è stata resa nota la presenza di entrambe sul set di Barbie, parecchi fan hanno realizzato immagini e video in cui le due attrici sono state paragonate a Annalisa e Erika, protagoniste identiche (salvo per il colore dei capelli) del film d’animazione Barbie – La principessa e la povera. Margot Robbie ha, però, rivelato una curiosità su Barbie che potrebbe spezzare il cuore di molti di coloro che già le vedono come protagoniste di un live action del film sopracitato: la stessa attrice, assieme a Greta Gerwig, aveva programmato di inserire una battuta nel film volta a sottolineare la somiglianza tra le due ragazze. Quando le due attrici si sono incontrate dal vivo, però, hanno constatato di essere meno simili di ciò che pensassero, per cui la battuta è stata eliminata.

  • 4. Niente greenscreen per gli sfondi

Un importante curiosità su Barbie di Greta Gerwig riguarda la sceneggiatura, elemento che ha particolarmente incantato gli spettatori grazie ai suoi toni pastello e alla cura per i dettagli. Decisamente suggestivi sono gli scenari di Barbieland, così surreali da rendere in maniera perfetta l’idea di artificiosità che alberga nel mondo perfetto in cui vivono le Barbie e i Ken. Artificiosità che, però, è paradossalmente autentica, dato che gli sfondi che vediamo sono lì per davvero: questi sono stati tutti disegnati e pazientemente dipinti a mano, senza l’ausilio del greenscreen.

  • 5. Sugar Daddy Ken e le altre bambole strambe

Attenzione: questo punto contiene spoiler!

Uno dei maggiori punti di forza e fonte di divertenti curiosità su Barbie di Greta Gerwig sono indubbiamente i numerosi easter egg presenti, che non includono solo citazioni cinematografiche, ma anche riferimenti a diverse bambole e produzioni realmente esistite della Mattel. Abbiamo già parlato di Allan (o Alan) e Midge, ma chi sono le altre bambole dimenticate che vediamo al fianco della Barbie stramba? Incredibile, ma vero: sono tutte bambole realmente esistite e lanciate sul mercato. Nel 1975 è uscita Growing Up Skipper, bambola raffigurante la nota sorella minore di Barbie che aveva come scopo quello di insegnare alle ragazzine la pubertà. Alzando le braccia della bambola, si poteva notare un visibile aumento della sua statura e del suo seno; ma se è stata considerata grottesca Midge incinta negli anni 2000, figuriamoci una ragazzina a cui cresceva visibilmente il seno quasi vent’anni prima. Infatti, la bambola è stata messa ben presto fuori produzione. Nel 1992 è il turno di Teen Talk Barbie, che interpretava una teenager ed era in grado di parlare. A sollevare le polemiche è stata una delle frasi pronunciate dalla bambola: la lezione di matematica è difficile, interpretata come un modo di appoggiare il luogo comune riguardo la scarsa propensione delle donne per le materie scientifiche. Ciò, chiaramente, andava contro al messaggio trasmesso da Barbie secondo cui una donna è in grado di fare qualsiasi cosa: motivo per cui la frase è stata rimossa dalle impostazioni della bambola. Nel corso dell’anno successivo, il 1993, è Earring Magic Ken a suscitare nuovamente scalpore: il fidanzato di Barbie appare in camicia a rete, gilet in pelle e accessoriato con un orecchino in un solo orecchio e una collana. La Mattel sperava che questo Ken riuscisse a soddisfare i desideri delle acquirenti, che desideravano una versione di Ken più cool e alla moda (alla pari di Barbie, insomma), ma è stato accolto assai negativamente dai media dell’epoca, che lo hanno visto come un accordo con la comunità LGBT+ per muovere una critica alla società occidentale. Ciò nonostante, Earring Magic Ken è ricordato con affetto da buona parte della comunità queer, da cui è stato ironicamente rinominato Gay Ken. Arriviamo al 2005: la Mattel ha deciso di riservare un posto a Ken nella nota Barbie Fashion Model Collection, linea di collezione rivolta agli adulti, con protagoniste bambole dallo stile elegante e ricercato. Il Ken prescelto indossava un elegante completo bianco e verde, i capelli platino erano pettinati in una sofisticata acconciatura e si accompagnava a un cagnolino bianco di nome Sugar. Fino a qui pare non ci sia niente di male, se non fosse che il bambolotto è stato venduto con il nome di Palm Beach Sugar Daddy Ken. Cosa che, ovviamente, è stata soggetta a interpretazioni non particolarmente lusinghiere. L’ultima delle Barbie strambe è Video Girl Barbie: lanciata nel 2010, si trattava di una videocamera funzionante accorpata ad una Barbie, che poteva registrare fino a 30 minuti di video e trasmetterli ad un computer. Un’idea piuttosto originale, che però ha immediatamente destato le preoccupazioni dell’FBI, che si è allarmata riguardo probabili utilizzi illeciti della bambola, facendola ritirare immediatamente dal mercato.

  • 6. La frecciatina alla concorrenza

Attenzione: questo punto contiene spoiler!

L’ultima curiosità su Barbie è un dettaglio che, probabilmente, non sarà sfuggito agli spettatori più attenti. Nella scena in cui Barbie incontra per la prima volta Sasha, la ragazzina e le sue amiche affermano di detestare le Barbie. Prestando più attenzione, possiamo notare che le ragazzine sono quattro, di etnia diversa tra loro… le stesse etnie delle quattro principali Bratz, bambole che, negli anni 2000, si contendevano il mercato con Barbie – ed erano anche maggiormente apprezzate della rivale dalle ragazzine più grandi, che si sentivano maggiormente rappresentate dallo stile grintoso e modaiolo delle Bratz. La stessa Sasha prende il nome di una delle Bratz, sebbene non si tratti di quella corrispondente alla sua etnia (Sasha è la Bratz afroamericana, mentre la Bratz ispanica che la ragazzina rappresenta è Yasmin). 

Conoscevate queste curiosità su Barbie di Greta Gerwig?

Immagine in evidenza dal teaser di Barbie (2023)

A proposito di Paola Cannatà

Studentessa magistrale presso l'Università degli studi di Napoli "L'Orientale". Le mie più grandi passioni sono i peluche e i film d'animazione Disney, ma adoro anche cinema, serie TV e anime (soprattutto di genere sci-fi), i videogiochi e il buon cibo.

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