Spesso sentiamo parlare dei “favolosi” anni ‘60. In Italia sono stati gli anni del boom economico, caratterizzati dal più grande rinnovamento generazionale che il nostro Paese abbia mai conosciuto. Sono gli anni in cui si afferma la musica pop, nascono i media di massa e fa la sua comparsa la minigonna. La moda prendeva ispirazione dalle libertà giovanili, ribelli e contestatrici, e i giovani affollavano le piazze per manifestare i loro ideali. La parola chiave era libertà, intesa come forma di espressione, di rottura con il passato e di provocazione.
Indice dei contenuti
La vita dei giovani negli anni ’60 in sintesi
| Ambito | Caratteristiche ed elementi iconici |
|---|---|
| Divertimento e socialità | Balere, bar con jukebox, locali come il Piper Club. Socializzazione basata sull’incontro fisico e il ballo. |
| Musica | Beatles, Elvis Presley, Adriano Celentano, Mina, Bobby Solo. Nascita della musica beat e pop italiana. |
| Moda femminile | Minigonne, abiti a trapezio, fantasie floreali, colori accesi, capelli cotonati, ombretto azzurro. |
| Moda maschile | Capelli a caschetto stile Beatles, gel, barbe incolte, giacche di pelle, pantaloni a sigaretta. |
| Ideali e società | Libertà, contestazione giovanile, manifestazioni politiche, rottura con le tradizioni familiari, pacifismo. |
Come si divertivano: tra balere, jukebox e complessini
Gli anni ‘60 sono gli anni delle balere, sale da ballo situate soprattutto nelle località balneari e nelle grandi città. In alternativa, c’erano i bar muniti di jukebox, dove i giovani si riunivano per ballare in gruppo o semplicemente conversare. Come documentato da archivi storici come quelli di Rai Cultura, la riviera toscana e quella romagnola furono l’epicentro di questa nuova socialità, con locali che ospitavano i cantanti più in voga. Si ballavano il Twist, l’hully gully e lo shake. Il momento più atteso era il “lento”, l’occasione per le coppie di conoscersi. Al posto del DJ c’era il “complessino”, una band che suonava dal vivo le hit del momento: da Elvis a Bobby Solo, da Adriano Celentano a Mina, fino agli idoli indiscussi, i Beatles. Al bancone si beveva Coca-Cola, Martini bianco o Whisky per poche lire.
La moda e i look iconici del decennio
La scena era da film: le ragazze indossavano gonne ampie o, le più coraggiose, le prime minigonne. Andavano di moda abiti aderenti dai colori accesi con fantasie floreali. Per il look si cotonavano i capelli, coloravano le palpebre con ombretto azzurro e usavano gioielli vistosi. I ragazzi pettinavano i capelli all’indietro con il gel o imitavano il caschetto dei Beatles, sfoggiavano barbe lunghe e incolte e indossavano scarpe di cuoio. L’ambizione per molti era possedere una Fiat 127 rossa fiammante per fare conquiste.
Un contesto di grandi cambiamenti
Quella degli anni ‘60 è stata una generazione plasmata dal boom economico italiano, un periodo di rapida trasformazione industriale e sociale ben descritto dall’enciclopedia Treccani. Era una generazione fatta di telefoni a gettoni, fughe in Vespa e corteggiamenti discreti. Senza telefoni cellulari, per parlarsi bisognava guardarsi negli occhi, spesso di nascosto dai genitori. Ma fu anche una generazione che iniziò a mettere in discussione l’autorità, partecipando attivamente alle prime grandi manifestazioni studentesche e operaie che culminarono nella contestazione del ’68. Un’epoca di divertimento spensierato ma anche di profonde prese di coscienza, che ha gettato le basi per la società moderna.
Fonte dell’immagine in evidenza: Pixabay
Articolo aggiornato il: 19/09/2025

