L’evoluzione della sitcom: da Friends a How I met your mother

How I met your mother vs Friends: l'evoluzione della sitcom

L’evoluzione della sitcom che si protrae da decenni è un fenomeno ormai inarrestabile.

Il genere ha accolto sempre più connotazioni attraverso gli esempi fondanti che ne hanno fatto la storia, su tutti, la serie cult degli anni ’90: Friends. I più appassionati non possono che considerarla la madre di tutte le serie ‘da situazione’ successive, come se ne fossero tutte una grande citazione, basti pensare ad How I met yor mother (in italiano: E alla fine arriva mamma).

Sebbene l’alone di nostalgia di chi canticchia con affezione l’iconica sigla dei The Rembrandts continui ad essere pregnante anche dopo 25 anni, c’è da ammettere che il nuovo hype verso la sitcom succeditrice è perfettamente giustificato dalla nuova e a tratti più curata comicità, drammaticità, sceneggiatura che emergono in How I met your mother. In quest’ultima, la tipizzazione dei personaggi, le similarità di trama e i piccoli espedienti comici sembrano essere più un tributo che una pigra copia. Di questo ne abbiamo evidenza nella cura dell’intreccio generale, prestabilito fin dal pilot e, per questo, perimetrato meglio e sviluppato generando molta più curiosità rispetto a Friends.

Prima di approfondire similarità e differenze tra le due regine del genere e cogliere un germe dell’evoluzione della sitcom, alcune generalità

Friends è andata in onda sulla NBC tra il 1994 e il 2004 e, quasi come fosse un passaggio di testimone, il pilot di How I met your mother è datato proprio 2005. Gli aspetti vincenti di Friends, alcuni condivisi con How I met your mother, sono molteplici. La rivoluzione del concetto di famiglia su tutti, concetto non più ristretto e dato a priori, quanto direttamente dipendente dalle scelte che caratterizzano la propria vita dai 20 ai 30 anni circa, anni di inquietudini, delusioni, grandi gioie e corse all’autoaffermazione; l’originalità del portare in auge temi ritenuti prima tabù quali: utero in affitto, unioni civili, la contraccezione sessuale; ancora, l’emancipazione femminile e i personaggi scritti in maniera funzionale all’innesco di una sincera affezione da parte del pubblico. 

Il contrasto forse più impattante che riguarda la fruizione dei singoli episodi delle due sitcom: How I met your mother è caratterizzato da molti episodi tematici o dedicati a un personaggio nello specifico che, sebbene non sia impossibile comprenderne o goderne senza vedere le puntate in ordine, si perderebbe il senso di molti dettagli circa i dialoghi o le implicitezze di alcune scene. In Friends, per contrasto, la godibilità degli episodi non è messa in pericolo dalla visione estemporanea di uno a caso pescato da una delle 10 stagioni. Ogni episodio ha un tema ben preciso che solo in minima parte riprende la trama della stagione se non si tratta di finali di stagione o episodi dividi in due parti. Questa può essere la prima grande evoluzione della sitcom a livello di fruizione. I personaggi, non a caso, sono molto più tipizzati e non necessariamente tutti sono investiti da un cambio evolutivo da una stagione ad un’altra se non in minima parte e fatta eccezione per Rachel, che subisce forse l’ascesa più patente. Rachel Green, per l’appunto, non ha semplicemente ottenuto il lavoro dei suoi sogni nella moda ma ha imparato a cercare la sua indipendenza non solo economica, quanto personale, sia rispetto alla propria famiglia di origine che al suo rapporto con le relazioni amorose. 

Le due grandi e impattanti storie d’amore delle serie (oggi qualcuno le definirebbe oltremodo tossiche più che esemplari e romantiche) sono i due fili rossi che attraggono gli spettatori dalla prima all’ultima stagione. Il pathos si innesca in due modi differenti: nel caso di Friends, quantunque il lieto fine di Ross e Rachel è quanto di più prevedibile possibile, la trama ha enormi plot twist che innescano la curiosità verso modo in cui i due personaggi potranno, solo alla fine, ritrovarsi; nel caso di How I met your mother, ovviamente, prima dell’uscita dell’ultima stagione c’è stata una curiosità e una ricerca quasi isterica delle anticipazioni circa l’attrice che avrebbe prestato il volto alla attesissima madre.

Perché How I met your mother è definita da molti come la citazione se non la copia di Friends?

Entrambe le sitcom ruotano attorno ad un gruppo fisso di amici che si ritrovano a casa di uno di loro (di Monica nel caso di Friends e di Lily e Marshall nel caso di How I met your mother) che affrontano le gioie e le delusioni della vita appoggiandosi l’uno all’altro. Tutte le sfide che caratterizzano l’ingresso nel mondo adulto circa la carriera, il rapporto talvolta complicato con la famiglia di origine, le condizioni economiche e soprattutto le relazioni amorose vengono approfondite più ironicamente in un caso e anche profondamente e drammaticamente nell’altro: sia forse questo uno dei sintomi dell’evoluzione della sitcom di cui sopra?

Fin anche i personaggi sembrano essere correlati. Ci sono, tuttavia, delle notevoli differenze circa gli approfondimenti delle personalità, altro importante termine dell’evoluzione della sitcom: una scrittura che, sebbene rimanga fedele alle tipizzazioni, tende a sviscerare maggiormente i cambi personali, le inclinazioni e le debolezze di ciascun personaggio. Come non paragonare Ted nel suo romanticismo cieco (sebbene non sempre disinteressato) a Ross. Entrambi piuttosto nerd, professori, innamorati per tutto l’arco narrativo di una sola donna che, in entrambi i casi, incarna tipicamente l’indipendenza lavorativa femminile e la maggiore attrattività all’interno del gruppo di amici. Altra similarità tra Ross e Ted: le amicizie di lunga data. Ross, per l’appunto, incontra Chandler al college; allo stesso modo, Ted e Marshall si conoscono al college.

Ne viene spontaneo paragonare anche i personaggi di Chandler e Marshall. Non solo a entrambi i personaggi, in due momenti differenti, viene affidato il compito di portare il tema della depressione nella trama e sullo schermo; condividono anche la volontà di emanciparsi lavorativamente e una spiccata ironia che spesso funge da dissimulatrice nei momenti più duri della vita; in più, entrambi si innamorano del personaggio ‘materno’ del gruppo.

Si fa riferimento al personaggio femminile di Monica in un caso e quello di Lily nell’altro, due personaggi che hanno il compito di stabilire sempre l’ordine nel gruppo e di ospitare il ritrovo dello stesso. Entrambe sono legate al principale personaggio maschile (Monica è la sorella di Ross, Lily la migliore amica di Ted) e migliori amiche del principale personaggio femminile. Inoltre, presentano tratti comici legati spesso alle rispettive ossessioni: la pulizia da un lato e lo shopping dall’altro.

Le due coppie Marshall-Lily e Chandler-Monica rappresentano la stabilità del rapporto amoroso nelle due sitcom con la differenza che in un caso c’è stato un innamoramento a prima vista e un periodo di rottura, in un altro la nascita di un amore che poggia su una amicizia consolidata da anni e convolata in un matrimonio con tutto ciò che ne consegue circa la lotta contro le difficoltà di coppia e familiari. Non a caso, entrambe le coppie incarnano la difficoltà nell’avere figli. Mashall e Lily e Chandler e Monica sembrerebbero essere le alternative sane delle relazioni a intermittenza tra Ted e Robin e Ross e Rachel, fondate su rincorse, gelosie e rotture continue. Iconica la battuta, in Friends We were on a break, rirpesa più volte dai personaggi nel corso delle stagioni quasi come un mantra che conduce gli affezionati al prevedibile finale di stagione.

L’evoluzione della sitcom, come stiamo notando, è riflessa non tanto nelle caratteristiche più patenti quanto negli interstizi tra le stesse, che generano affezione tra gli appassionati. Le similitudini tra personaggi non finiscono, per l’appunto, qui. Robin, così come Rachel, sebbene con due dinamiche differenti, è la new entry del gruppo a partire dal pilot. Arrivata a New York alla ricerca di nuove opportunità lavorative creerà scompiglio nei cuori di due componenti del gruppo: Ted e Barney in un caso e Ross e Joey nell’altro. Entrambi i personaggi perseguono la ricerca dell’indipendenza, che in Robin si fa più estrema: il suo personaggio farà della carriera da giornalista televisiva una priorità assoluta e sceglierà consapevolmente e dichiaratamente una vita senza matrimonio o figli. Nel caso di Rachel, il sogno di arrivare ai piani alti del mondo della moda viene ben più che realizzato ma va di pari passo con la volontà di avere una famiglia. A proposito di questi due personaggi, doverosa è la differenziazione tra le attrazioni e le storie d’amore di Robin e Rachel con, rispettivamente, Barney e Joey (gli scapoli impenitenti del gruppo di amici): in un caso si avrà un matrimonio e una storia d’amore protratta per buona parte dell’intera serie; nell’altro, i più saranno d’accordo nel considerarlo un clamoroso errore di trama da dimenticare più in fretta possibile, che però ha dato lo slancio finale al personaggio di Ross nella riconquista di Rachel.

Il personaggio più amato e controverso di How I met your mother è sicuramente Barney, che condivide con il personaggio di Joey alcuni tratti emblematici. Basti pensare alla ripetizione costante di alcune battute slogan: How you doin’ vs Legen…dary; l’ossessione per il cibo da una parte e per i completi dall’altra e la conquista spasmodica di molte donne che nasconde, in realtà, il riempimento di un vuoto psicologico. Tuttavia, quest’ultimo tratto, nel personaggio di Barney, è analizzato in maniera più verticale e drammatica (vedi il rapporto con la figura paterna mancante e con il suo passato amoroso); nel personaggio di Joey, forse perché ritenuto insieme a Phoebe personaggio più di servizio rispetto ad altri quali Rachel o Ross, rimane un tratto tipicizzato e cristallizzato. Come dimenticare il fatto che sia Joey che Barney ufficializzano il matrimonio dei loro amici? Due scene così emblematiche di entrambi gli show che fanno del secondo una dichiarata menzione al primo.

L’evoluzione della sitcom prevede anche un ritornello di caratteristiche che spiega il nostro rimando immediato alla similarità tra le due.

Nelle macro-trame si può, infatti, scendere nei dettagli per trovare la cosiddetta ‘tattica dell’uomo nudo’ o l’emblematico ‘accordo dei 40 anni’, presenti in entrambi gli show:

  • Entrambe le sitcom hanno episodi flashback del college.
  • Il punto di ritrovo è un luogo pubblico in cui c’è sempre uno spazio dedicato ai protagonisti: l’iconico divano del Central Perk Café in Friends e il tavolo del MacLaren’s pub in How I met your mother. In entrambi i locali c’è un barista fisso, che in Friends entra maggiormente nella trama sviluppando una cotta per Rachel dichiarata solo al finale di stagione, precedendo ironicamente la dichiarazione di Ross.
  • Lily ha trovato Marshall per sbaglio, cercava un altro ragazzo ma ha bussato alla porta di Marshall innamorandosi a prima vista di lui; Monica confesserà che cercava il conforto di Joey quando ha bussato alla porta di Chandler la sera in cui sono stati insieme la prima volta.
  • Sia Phoebe che Barney non hanno mai conosciuto il vero padre né ne conoscono la vera identità e i familiari gli mentono a riguardo generando molta sofferenza e inquietudine, largamente più approfondita in How I met your mother.

Stabilire una oggettiva superiorità tra Friends e How I met your mother è difficile se non impossibile in questo specifico caso

Le differenze sottili sono quelle che separano il pubblico nelle due fazioni che tutt’oggi, dopo 9 anni dal finale di How I met your mother tengono vivo il famoso e irrisolvibile dibattito. L’evoluzione della sitcom si evince seguendo molteplici direzionalità: Friends e How I met your mother sono sì collegate, ma così differenti in molti punti.

  • L’andamento della trama generale, la cura delle storie e il passato complesso dei personaggi è trattato con più dramma nel caso di HIMYM, generando così un altro tipo di affezione rispetto a quella verso i personaggi di Friends. Ciò non toglie la ricchezza, anche in Friends, di episodi drammatici (basti pensare alla rottura di Ross e Rachel seguita al tradimento di lui; la puntata in cui Chandler convince Erica a scegliere lui e Monica come genitori adottivi; l’addio all’appartamento di Monica); tuttavia, il dramma che emerge da How I met your mother sembra avere più eco e il tutto è trattato con molta intensità e approfondimento (emblematica la puntata della morte del padre di Marshall; la sub-trama di Barney che ritrova il padre; la puntata in cui Robin scopre che non può avere figli).
  • La linea drammatica presente maggiormente in How I met your mother va di pari passo con una crescita e un cambio graduale di tutti i 5 protagonisti nel corso delle stagioni a differenza dei 6 personaggi di Friends che cambiano solo in funzione della trama e in maniera nettamente meno intensa, restando per lo più dei caratteri.
  • In maniera correlata, anche lo stile comico di How I met your mother è evidentemente più calcato, a tratti generando qualche pecca nei dialoghi e nelle scene stesse che, più che colloquiali e situazionali, sembrano, in qualche caso, scritte unicamente funzionalmente al riso, per cui meno simili a naturali conversazioni quotidiane tra amici.
  • Lancia spezzata a favore di How I met your mother è una cura maggiore dei dettagli delle storie, con numerosi cambi scena e più frequenti flashback, agevolati dal fatto che la serie era girata senza pubblico in studio, a differenza di Friends, il che aumenta la qualità da un lato ma abbassa il significativo coinvolgimento comico delle risate registrate live durante le puntate di Friends. Questo è uno degli esempi che più riflettono l’evoluzione della sitcom in una chiave essenzialmente tecnica.

In conclusione, non è determinabile esattamente una superiorità qualitativa di una sitcom rispetto ad un’altra. Certamente, ognuna era perfettamente incastrata negli anni di messa in onda, per cui si confaceva meglio a delle esigenze comunicative su determinati temi da un lato ed espedienti comici poggiati su basi oggi discutibili dall’altro: basti pensare a una buona fetta di ironia basata sul tema dell’omofobia in Friends o del sessismo in How I met your mother. Motivo per cui non si tratta semplicemente di evoluzione della sitcom quanto delle esigenze del pubblico, tra le tante. In riferimento a ciò, la qualità di un prodotto è data dal valore di atemporalità che può essere valutato solo nel corso degli anni a venire: se un prodotto come una sitcom, riesce ad astrarsi a livello di contenuto e stile dal suo contesto storico, si può dire di essere di fronte ad una serie vincente. In questo, entrambe si fronteggiano molto bene, incarnando perfettamente tanto le gioie dell’innamoramento e dell’autoaffermazione quanto la disperazione dell’inadeguatezza, dei tradimenti e della catarsi dell’età della giovinezza. Questa è l’attualità proposta tanto da Friends come da How I met your mother, che ne fa il loro successo indiscutibile.

Fonte immagine di copertina: Wikipedia

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