Karate Kid: Legends è un film di arti marziali diretto da Jonathan Entwistle (il creatore delle serie televisive The End of the F***ing World e I’m Not Okay With This) e sceneggiato da Rob Lieber con un cast costituito da Ben Wang, Ming-Na Wen, Joshua Jackson, Sadie Stanley, Aramis Knight, Tim Rozon e Wyatt Oleff. Ad essi si aggiungono Ralph Macchio e Jackie Chan, i quali riprendono i ruoli di Daniel “Daniel-san” LaRusso e del signor Han dai precedenti capitoli della saga.
La nuova pellicola della Columbia Pictures collega la trilogia originale, inclusa la serie sequel Cobra Kai, al remake di Harald Zwart con Jaden Smith nei panni di Dre Parker. Karate Kid: Legends è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane il 5 giugno dalla casa di distribuzione Eagle Pictures.
Karate Kid: Legends, la trama del film diretto da Jonathan Entwistle e sceneggiato da Rob Lieber
La vicenda di Karate Kid: Legends si svolge dopo gli avvenimenti di Karate Kid-La leggenda continua e di Cobra Kai. Li Fong, giovanissima promessa del kung-fu allenato dal signor Han, è costretto ad abbandonare Pechino per trasferirsi a New York a causa del lavoro della madre come medico. Giunto nella Grande Mela, Li incontra Mia e suo padre Victor Lipari, un pugile italo-americano oramai divenuto gestore di una piccola pizzeria.
A causa di un debito con un malvivente, il signor Lipari chiede aiuto al ragazzo cinese per rimettersi in forma e migliorare le sue tecniche di combattimento per tornare a combattere sul ring. Nel frattempo, Li, oramai innamoratosi di Mia, è costretto a subire le angherie di Conor, l’ex-fidanzato della fanciulla, nonché uno dei più forti (e violenti)tra i karateka di New York. Proprio così, il signor Han decide di partire per gli USA per aiutare il suo allievo avvalendosi della maestria e dell’esperienza nel karate di Daniel LaRusso.
Le novità del nuovo film della saga della Columbia Pictures
Karate Kid: Legends presenta alcune novità all’interno della saga cinematografica iniziata nel 1984. Innanzitutto, nel film possiamo vedere diversi sport da combattimento: il karate, il kung-fu e il pugilato. A ciò si aggiunge la scelta narrativa del ragazzino mentore di adulto, il quale, pur praticando uno sport diverso, accetta i consigli del più giovane. Li, essendo stato allievo del signor Han, propone all’ex-pugile di vedere la sua disciplina come un qualcosa legato alle azioni quotidiane, proprio come il suo maestro gli ha insegnato il kung-fu e come Miyagi ha fatto con il karate per Daniel-san.
Un ponte tra le saghe: dal classico degli anni Ottanta al remake del 2010
Inoltre, avvalendosi di una scena di Karate Kid II- La storia continua posta come incipit della narrazione; lo sceneggiatore crea un “ponte” fra la trilogia di Danny (e la serie tv Cobra Kai) e il film di Harald Zwart, il quale era stato pensato come un remake “separato dall’originale”, dal quale sarebbe dovuta nascere una nuova saga con la sostituzione del karate con il kung-fu. In questo modo scopriamo che la disciplina marziale del Signor Han e quella di Miyagi condividono la medesima filosofia pur essendo prodotti di due culture differenti, ovvero cinese e nipponica.
I difetti del sesto capitolo della saga di arti marziali della Columbia Pictures
Nonostante le buone promesse, Karate Kid: Legends presenta diversi difetti. Il triangolo fra Li Fong-Mia-Connor (ovvero il ragazzo timido, la bella ragazza e il bullo) ricorda quello fra Daniel-Ali-Johnny nel primo Karate Kid, quello fra Dre Parker-Mei Ying- Cheng nel remake del 2010 e quello fra Miguel-Samantha-Kyler nella prima stagione di Cobra Kai. A differenza di Johnny, Cheng e Kyler, il personaggio di Conor è privo di carisma e di personalità; infatti, non conosciamo le sue motivazioni ed appare del tutto monodimensionale se confrontato con i casi in precedenza menzionati. Lo stesso vale anche per O’Shea, il malvagio sensei e aspirante criminale, al quale Victor deve restituire dei soldi. Non ci sono informazioni circa la sua carriera criminale, alla sua malvagità oppure sullo stile di karate proposto ai suoi studenti.
Ciò vale anche per il caso di Daniel-san, il quale viene invitato a New York dal signor Han per addestrare Li. Il karateka di Macchio si offre di aiutare Li senza alcun problema proponendogli il metodo Miyagi; ma, stavolta, siamo ben lontani dall’uomo d’affari in crisi, il quale decide di insegnare la sua arte marziale a causa della riapertura del Cobra Kai di Johnny Lawrence. Non sappiamo nulla di come Daniel abbia continuato a vivere dopo gli avvenimenti dell’ultima stagione della serie televisiva creata dagli showrunner Hayden Schlossberg e Jon Hurwitz; inoltre, il suo contribuito è piuttosto scarso ed è limitato soltanto quando il ragazzo cinese decide di iscriversi ad un torneo di karate.
Un film che non possiede una propria identità se confrontato con la serie tv Cobra Kai
Karate Kid: Legends cerca di staccarsi dal resto della saga e dalla fama di Cobra Kai. La serie distribuita da YouTube Premium-Netflix vanta una propria personalità grazie ad una colonna sonora ricca di brani rock, heavy metal e pop iconici degli anni Ottanta, da Sweet Child O’Mine dei Guns N’ Roses a Eye of the Tiger e Burning Heart dei Survivor passando per Blaze of Glory di Jon Bon Jovi, Back to Black e Dirty Deeds Done Dirt Cheap dei AC/DC e Girls Just Wanna Have Fun di Cyndi Lauper; insomma, la serie è un punto di congiunzione fra gli anni Duemilaventi e quel decennio.
Stavolta, il film di Entwistle e Lieber si rivolge ad un pubblico contemporaneo e non ai nostalgici degli anni Ottanta; quindi, di conseguenza, si avvale di un ritmo molto più frenetico, split screen da fumetto, scritte pop-up e una colonna sonora costituito da musica hip-hop in quanto siamo nelle strade di New York.
Karate Kid: Legends, un film d’intrattenimento molto veloce ma che avrebbe dovuto osare di più
Nonostante le ottime scene di combattimento e un protagonista carismatico e convincente nel ruolo, la sceneggiatura è molto superficiale, il ritmo è eccessivamente frenetico e sembra che l’opera voglia omologarsi ad altre pellicole recenti per stile piuttosto che “percorrere” una strada alternativa come nel caso di Cobra Kai.
Karate Kid: Legends è un film capace di intrattenere con molto piacere sia i vecchi fan della saga che le nuove generazioni cresciute con Cobra Kai; eppure, dopo il successo della serie tv del duo Schlossberg-Hurwitz, le aspettative erano piuttosto alte per un nuovo capitolo della saga della Columbia Pictures.
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Fonte immagine dei copertina: si ringrazia Eagle Pictures per la locandina