Perché guardare Echo: 3 ottimi motivi

3 motivi per guardare Echo

Echo è una miniserie televisiva del 2024 basata sull’omonimo personaggio di Marvel Comics. La serie è disponibile su Disney+ e i fatti narrati si svolgono dopo gli eventi accaduti nella miniserie Hawkeye. Maya Lopez – questo è il vero nome di Echo – ritorna nella sua città natale per confrontarsi con il suo passato e le sue origini con la speranza di comprendere quale sia il suo posto nel mondo e riunirsi con la sua famiglia. In questo articolo vi daremo 3 validi motivi per guardare la nuova serie Echo !

Ma chi è Echo?

Maya Lopez viene introdotta nei fumetti in Daredevil (1998) #9 come possibile avversario del diavolo di Hell’s Kitchen. La ragazza vive col padre nativo americano e fedele compagno di Kingpin, boss criminale e nemico assoluto di Daredevil. All’età di nove anni, Maya scopre che il padre è stato ucciso e, a causa della sua sordità, viene mandata da Kingpin, divenuto suo padrino, in una costosa scuola per bambini con difficoltà ad apprendere. Qui, Maya scopre di avere una grande abilità, quella di memorizzare e copiare tutto ciò che vede grazie alla sua memoria fotografica, dal suonare il pianoforte all’eseguire le mosse dei suoi avversari.
Ci sono, però, delle differenze tra l’universo cinematografico Marvel e quello dei fumetti e l’abilità di Echo è una di queste: nella miniserie, Maya non è in grado di replicare alla perfezione ciò che vede, ma eredita poteri Choctaw. 

3 motivi per guardare Echo

1. Antieroina con disabilità

Il personaggio di Echo è interpretato dall’attrice statunitense Alaqua Cox che, come l’antieroina, è nata sorda. Inoltre, Alaqua ha una protesi alla gamba destra e ciò si riflette anche sul personaggio di Maya nella serie tv. David Mack, il co-creatore di Echo, ha espresso la sua gratitudine verso Cox come rappresentante per i giovani sordi e indigeni sostenendo che molti giovani sordi adorano Echo.
Anche Alaqua Cox, in un’intervista, ha affermato di essere felice di poter rappresentare la comunità dei sordi e di volere ottenere più persone coinvolte. Infatti, non è da tutti giorni vedere un personaggio con disabilità in un famoso progetto come quello della Marvel, specialmente quando il personaggio in questione è un’antieroina.


2. Cultura nativa

Anche in questo caso, come Maya Lopez, anche Alaqua Cox è nativa americana. Nei fumetti, il padre di Echo faceva parte della popolazione Cheyenne, mentre nel MCU si parla della cultura Choctaw. Tramite una revisione della Vision Quest che accade nei fumetti, Maya torna in Oklahoma dove inizia ad avere delle visioni sulle sue antenate. Grazie alle visioni, infatti, vengono messe in risalto alcune caratteristiche tipiche della cultura Choctaw come l’importanza dei capelli o della società matrilineare. Viene anche rappresentata la tradizione conosciuta come “the little brother of war”, molto simile allo stickball.
Per assicurarsi che lo show rappresentasse al meglio la cultura Choctaw, Marvel Studios ha lavorato con la nazione Choctaw e con l’organizzazione IllumiNative.


3. Daredevil

Se siete già fan del diavolo di Hell’s Kitchen, allora il terzo motivo per guardare la miniserie Echo è la comparsa di Daredevil. I due hanno un nemico in comune: Wilson Fisk. Per questo motivo è probabile che Maya e Matt Murdock – vero nome di DD – possano incontrarsi ancora una volta, magari proprio nella nuova serie tv Daredevil: Born Again in uscita il 5 Marzo.  Il loro incontro nei fumetti è diverso ed è molto importante per la crescita dei loro personaggi, soprattutto per quella di Echo. Sarà interessante, quindi, vedere come la loro relazione verrà sviluppata nell’universo cinematografico. 

Speriamo che questi 3 motivi vi abbiano convinto a guardare Echo!

Fonte immagine: Wikipedia

Altri articoli da non perdere
John McEnroe nel documentario L’impero della perfezione
McEnroe

John McEnroe e l'impero della perfezione: un documentario di Faraut sul tennista newyorkese John McEnroe, newyorkese di nascita, tennista di Scopri di più

Love Is a Gun di Lee Hong-Chi, la recensione del film | Venezia a Napoli
Love Is a Gun di Lee Hong-Chi, la recensione del film | Venezia a Napoli

Love Is a Gun di Lee Hong-Chi, la recensione del film proiettato al Cinema Astra e al Magic Vision dopo Scopri di più

Serie tv con Arón Piper, 3 da guardare
Serie tv con Arón Piper, 3 da guardare

Quali sono le migliori serie tv con Arón Piper? Eccone 3 imperdibili per gli appassionati del genere televisivo thriller. Chi Scopri di più

Jean Renoir e il suo Partie de campagne | Analisi
Jean Renoir e il suo film Partie de campagne

Jean Renoir è stato un regista e sceneggiatore francese, figlio del noto pittore Pierre-Auguste Renoir. Il suo lavoro come regista Scopri di più

Paolo Sorrentino: la classifica dei migliori film

Film di Paolo Sorrentino, la nostra classifica delle pellicole più rappresentative del regista premio Oscaro Probabilmente non è errato definirlo Scopri di più

Body horror: 5 film cult per stomaci forti
Body horror

Il body horror è un sottogenere horror, il cui tema principale è la trasformazione (spesso terrificante e disgustosa) dei corpi. Scopri di più

A proposito di Gullo Melissa Rosa

Studentessa presso Università degli Studi di Napoli L'Orientale.

Vedi tutti gli articoli di Gullo Melissa Rosa

Commenta