Il Gua Sha è un’antica pratica della medicina tradizionale cinese (MTC) che consiste in un massaggio, eseguito con una pietra levigata, per favorire il benessere della pelle. Ma quali sono i reali benefici della pietra Gua Sha e come si utilizza correttamente? Il nome stesso ne svela il principio: Gua significa “strofinare”, mentre Sha “calore”, in riferimento al rossore temporaneo che indica una stimolazione della microcircolazione cutanea.
Lo scopo principale di questo massaggio è favorire il drenaggio dei fluidi linfatici del viso e del corpo. Sebbene oggi sia un trend beauty, le sue origini risalgono alla dinastia Tang in Cina (618-907 d.C.), dove veniva usato per riequilibrare il “Qi”, l’energia vitale del corpo. L’interesse per queste pratiche è analizzato anche da fonti istituzionali come l’Istituto Superiore di Sanità.
Indice dei contenuti
I principali benefici della pietra Gua Sha
Sebbene la ricerca scientifica sia ancora in fase di sviluppo, diversi studi e l’esperienza pratica hanno evidenziato alcuni benefici, come sottolineato anche da portali medici autorevoli come Humanitas Salute. Ecco i principali effetti positivi di un uso costante:
| Beneficio | Meccanismo d’azione |
|---|---|
| Riduce gonfiori e occhiaie | Stimola il drenaggio linfatico, favorendo l’eliminazione dei liquidi in eccesso e delle tossine che causano borse e ristagni |
| Distende le rughe e tonifica | Il massaggio rilassa la tensione muscolare del viso, attenua le rughe d’espressione e migliora l’elasticità della pelle |
| Migliora la microcircolazione | Aumenta l’afflusso di sangue, ossigeno e nutrienti ai tessuti, donando alla pelle un aspetto più luminoso e sano |
| Scolpisce e definisce i contorni | Se usato con costanza, aiuta a ridefinire la linea della mascella e a sollevare visibilmente gli zigomi grazie all’azione tonificante |
| Aumenta l’assorbimento dei prodotti | Prepara la pelle a ricevere i trattamenti successivi, migliorando la penetrazione e l’efficacia di sieri e creme idratanti |
Come si usa la pietra Gua Sha: guida pratica
1. Preparazione della pelle: cosa mettere prima del Gua Sha
Prima di iniziare è fondamentale applicare un olio, un siero o una crema idratante sul viso pulito. Questo passaggio è essenziale per permettere alla pietra di scivolare dolcemente sulla pelle senza creare attrito, evitando così irritazioni. L’olio di argan, di jojoba o di rosa mosqueta sono ottime opzioni. Successivamente, si può riscaldare la pietra strofinandola tra le mani.
2. Tecniche di massaggio per le diverse zone del viso
Per un corretto utilizzo, è importante tenere la pietra quasi piatta contro la pelle (con un’inclinazione di circa 15 gradi) ed effettuare movimenti lenti, con una pressione media. La direzione è sempre dal centro del viso verso l’esterno e dal basso verso l’alto, per seguire il flusso linfatico. Ogni movimento va ripetuto per 3-5 volte.
- Collo: movimenti verticali dalla clavicola verso la mascella per attivare il drenaggio.
- Mascella: usare la parte a forma di cuore della pietra, partendo dal centro del mento e scorrendo lungo l’osso mandibolare fino all’orecchio.
- Guance e zigomi: utilizzare la parte più lunga e piatta, con movimenti che vanno dal lato del naso verso le tempie.
- Contorno occhi: usare l’angolo più piccolo e arrotondato con estrema delicatezza, muovendosi dall’angolo interno verso l’esterno.
- Fronte: usare il lato lungo e piatto, con movimenti orizzontali dal centro (tra le sopracciglia) verso l’attaccatura dei capelli.
3. Frequenza e costanza: quante volte a settimana fare il Gua Sha
I cambiamenti non saranno immediati. È importante essere costanti, eseguendo il massaggio almeno due o tre volte a settimana. Con pazienza e regolarità, i risultati saranno visibili. Il Gua Sha viene spesso definito un “botox naturale” proprio per i miglioramenti che si possono ottenere nel tempo sulla tonicità e luminosità della pelle.
Materiali e forme: dalla giada al quarzo rosa
Sebbene la giada sia il materiale più tradizionale, le pietre Gua Sha possono essere realizzate anche in quarzo rosa (associato a proprietà calmanti), ossidiana nera o ametista. L’efficacia del massaggio dipende soprattutto dalla tecnica e dalla qualità della pietra, che deve essere liscia e ben levigata. Le forme più comuni sono quella a cuore, ideale per i contorni del viso, e il rullo (jade roller), più pratico per aree ampie.
Controindicazioni e avvertenze: quando evitarlo
Chi non può fare il Gua Sha? Sebbene sia una pratica sicura, è sconsigliata in caso di: pelle molto sensibile o con rosacea attiva, acne infiammata o infezioni cutanee, capillari fragili, ferite, scottature o abrasioni. È bene evitarlo anche subito dopo iniezioni di filler o botox e se si assumono farmaci anticoagulanti. In caso di dubbi, è sempre consigliabile consultare un dermatologo prima di iniziare.
Fonte immagine: Pexels
Articolo aggiornato il: 24/09/2025

