La vera storia di Hello Kitty: tra realtà, leggende e cronaca
Il personaggio di Hello Kitty, in lingua giapponese ハローキティ, Harō Kiti, non è altro che frutto dell’immaginazione prodotto dall’azienda giapponese Sanrio. La vera storia di Hello Kitty ha avuto inizio nell’anno 1974, grazie alla designer giapponese Yuko Shimizu. Da allora, la famosa gattina bianca è diventata un’icona della cultura pop giapponese e un fenomeno di merchandising a livello mondiale, un simbolo di tenerezza e dolcezza.
La vera storia di Hello Kitty: origini e storia del personaggio
Chi è Hello Kitty? Hello Kitty, il cui nome completo è Kitty White, è una tenera gattina caratterizzata da un gran fiocco rosso sopra l’orecchio sinistro, anche se spesso si può osservare che il fiocco viene rimpiazzato da un fiore a cinque petali, e dall’assenza della bocca. Questa scelta stilistica, secondo Sanrio, permette alle persone di proiettare le proprie emozioni sul personaggio. L’eccezione è fatta per la serie animata, in cui invece la bocca è ben visibile. Il suo nome completo è un omaggio al gatto Kitty del libro fantasy di Lewis Carroll, Attraverso lo specchio. Cosa sappiamo di lei? È una gattina inglese, vive nella città di Londra, è del segno zodiacale dello Scorpione, ama tanto i dolci come le torte di mele e la sua età è intorno agli 8 anni, un’eterna bambina delle elementari.
La nascita di Hello Kitty: Yuko Shimizu e Sanrio
Yuko Shimizu creò il personaggio di Hello Kitty nel 1974, a Tokyo, mentre lavorava per l’azienda Sanrio. Il personaggio fu registrato come marchio due anni dopo, nel 1976. La vera storia di Hello Kitty inizia come quella di un semplice personaggio su un portamonete per bambine, e la sua popolarità è cresciuta in modo esponenziale negli anni successivi, diventando un brand che ha conquistato i mercati di tutto il mondo. Il successo immediato di Hello Kitty ha portato alla creazione di una vasta gamma di prodotti, dai giocattoli agli articoli di cancelleria, dall’abbigliamento agli accessori per la casa.
Il successo di Hello Kitty: un’icona globale
La storia di Hello Kitty è oggi molto potente, un marchio che genera un successo annuale di circa 1 miliardo di dollari attraverso un merchandising vasto e diversificato. Questo ultimo ogni anno vede infatti moltiplicarsi le offerte attraverso una gran varietà di prodotti, acquistati da grandi e piccini appassionati. Hello Kitty è diventata un’icona globale, amata da persone di tutte le età e di tutte le culture per il suo design kawaii. Il suo aspetto semplice e adorabile ha fatto breccia nel cuore di milioni di persone, trasformandola in un fenomeno di massa senza precedenti. Un vero trionfo commerciale per Sanrio.
La leggenda metropolitana: il patto con il diavolo e Hello Kitty
Esiste una leggenda metropolitana che circonda la storia di Hello Kitty. Questa leggenda, priva di qualsiasi fondamento, racconta una storia ben diversa dalle origini di Hello Kitty legate a Yuko Shimizu e Sanrio. Si narra che essa sarebbe stata creata da una donna di origine cinese, negli anni ’70. La figlia quattordicenne della donna era stata colpita da una malattia terribile, un cancro alla bocca. La diagnosi lasciava poche speranze, e i medici non erano in grado di trovare una cura.
Le origini della leggenda: il cancro e la disperazione
Dopo aver ricevuto la tragica notizia, la donna sarebbe stata pronta a tutto pur di salvare la vita della propria bambina. Così, dopo infinite preghiere, sperando davvero in un miracolo, e quando si accorse che le condizioni della figlia continuavano sempre più a peggiorare, la donna si affidò alle forze demoniache. Disperata, strinse un patto con Satana per salvare la piccola figlia, promettendo in cambio un’offerta gradita al maligno. Un racconto oscuro e inquietante che ha contribuito a creare un alone di mistero intorno al personaggio di Hello Kitty, alimentando ulteriormente la sua popolarità, ma anche le paure di chi crede a queste dicerie.
La diffusione della leggenda metropolitana su Hello Kitty
Ma cosa accadde? Satana le chiese una cosa in cambio, cioè creare un personaggio che sarebbe stato famoso in tutto il mondo, col fine di poter attirare più persone possibili e conquistare nuovi seguaci. Infatti, secondo la leggenda, acquistando il merchandising tutti avrebbero sottoscritto, involontariamente, un patto con il Diavolo. Infine, la donna accettò e la bambina fu salvata, mentre la storia di Hello Kitty divenne un’icona mondiale, portatrice di un messaggio diabolico. Questa leggenda metropolitana, ovviamente, non ha alcun riscontro nella realtà, ma si è diffusa rapidamente, soprattutto online, diventando parte integrante dell’immaginario collettivo legato al personaggio. Nonostante la sua infondatezza, la leggenda del patto con il diavolo continua a circolare, dimostrando il potere delle storie e delle credenze popolari.
Il caso Hello Kitty: l’omicidio di Fan Man-yee e la cronaca nera
Una curiosità legata alla vera storia di Hello Kitty è un fatto di cronaca nera realmente accaduto, il caso Hello Kitty, che non ha nulla a che vedere con la Sanrio o con la creatrice del personaggio, ma che ha contribuito ad alimentare il lato oscuro della sua fama.
Il rapimento e l’omicidio di Fan Man-yee a Hong Kong
Il famoso caso ha avuto luogo nella primavera del 1999, quando una hostess di un club notturno, Fan Man-yee, di soli 23 anni, è stata rapita e torturata brutalmente in un appartamento a Tsim Sha Tsui, un quartiere di Hong Kong. Il motivo del rapimento fu un debito non pagato. La giovane fu tenuta prigioniera da tre uomini e una ragazza di 14 anni per diverse settimane, durante le quali subì torture inimmaginabili. Fan Man-yee morì il 15 aprile 1999, dopo un mese di atroci sofferenze. Un caso di cronaca nera che ha scosso l’opinione pubblica per la sua brutalità e per i dettagli macabri emersi durante le indagini.
Il macabro ritrovamento del “Caso Hello Kitty”
Ma qual è il legame tra la giovane e il personaggio di Hello Kitty? Una volta decapitata, il suo cranio fu posto proprio all’interno di un peluche di Hello Kitty, ecco spiegato il nome del caso di omicidio. Questo dettaglio macabro ha dato al caso una risonanza mediatica enorme, associando il nome di Hello Kitty a un evento tragico e violento. Il “Caso Hello Kitty” è diventato uno dei casi di cronaca nera più famosi di Hong Kong, e ha contribuito a creare un’aura di mistero e di orrore intorno al personaggio di Hello Kitty. Gli assassini di Fan Man-yee sono stati arrestati e condannati per il loro crimine, ma il ricordo di questo efferato omicidio è rimasto legato al nome della gattina Sanrio.
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