U Power: quando è nato e di cosa si occupa il marchio discusso per le scarpe di John Travolta a Sanremo

Serve poco per riuscire a portare un marchio alla ribalta e al contempo portare tutti quanti a chiedersi quale siano le caratteristiche di questo e perché in poco tempo diventi desiderabile da un gran numero di persone.

Questo effetto che porta un oggetto a diventare in poco tempo desiderabile o comunque a incuriosire gli appassionati del mondo del fashion e della cultura pop, si ottiene soprattutto quando a indossare un capo d’abbigliamento nuovo è un personaggio famoso. Ed è questo il caso di U Power.

U Power è un marchio che ha fatto parlare di sé grazie alle iconiche scarpe indossate da John Travolta durante il Festival di Sanremo. Questa azienda si è affermata in un mercato, quello delle attrezzature professionali, che include realtà imprenditoriali molto diverse tra loro (si va da aziende specializzate nella produzione di DPI a eCommerce come FullGadgets che realizzano l’abbigliamento personalizzato da lavoro) producendo una vasta gamma di calzature e capi di abbigliamento destinati ai professionisti di diversi settori.

E questo è stato evidente durante la seconda serata della 74ª edizione del Festival di Sanremo, quando le scarpe indossate da John Travolta hanno catturato l’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori, diventando il tema centrale di discussioni e riflessioni. Ma chi è il marchio dietro queste scarpe e quali sono le sue attività?

Quando nasce U Power?

U Power, il marchio delle scarpe discusse, è una realtà nel mercato delle calzature antinfortunistiche, fondata nel 2006 da Franco Uzzeni.

Con una storia che affonda le radici nel lavoro del padre, che nel lontano 1950 fondò la Almar a Soriso, in provincia di Novara, Franco Uzzeni ha ereditato una solida esperienza nel settore.

Vent’anni dopo, Uzzeni ha rilevato l’azienda, concentrando l’attenzione sullo sviluppo di calzature da lavoro di alta qualità.

L’evoluzione dell’azienda è stata significativa nel corso degli anni. Nel 2000, Uzzeni ha venduto Almar al fondo di investimento Cvc Capital Partner, che ha poi unito l’azienda con i concorrenti Jallatte e Lupos per creare il gruppo Jal.

Dopo aver ricoperto la carica di amministratore delegato, Uzzeni ha lasciato l’azienda nel 2006 per fondare U Power, la sua nuova creatura nel settore delle scarpe antinfortunistiche. Nel 2014, U Power ha ulteriormente rafforzato la sua posizione acquisendo gli asset di Jal.

Ma cosa fa esattamente U Power?

L’azienda si impegna a essere un punto di riferimento nell’ambito dell’antinfortunistica e dei dispositivi di protezione individuale. Grazie al suo notevole know-how e alla sua esperienza, U Power si propone di soddisfare le esigenze dei lavoratori e migliorare la qualità della vita di coloro che svolgono attività lavorative che richiedono protezione.

La presenza di U Power sul palco di Sanremo con le scarpe indossate da Travolta ha sollevato alcune domande riguardo alla pubblicità occulta e ai possibili accordi di sponsorizzazione. Tuttavia, secondo quanto dichiarato dall’azienda stessa, la partecipazione di Travolta al Festival di Sanremo è frutto di un accordo tra la Rai e l’attore, e U Power non è coinvolta in alcun modo nelle questioni contrattuali o artistiche legate all’evento.

Indipendentemente dalle controversie, U Power continua ad essere un nome rispettato nel settore delle calzature antinfortunistiche, con una solida reputazione e un impegno per la sicurezza e la protezione sul posto di lavoro.

Se questa recente esposizione aiuta o meno il brand nel lungo termine rimane da vedere, ma è certo che il marchio ha dimostrato di attirare l’attenzione su di sé in un contesto molto visibile e dibattuto, portando giornali, magazine e testate online a parlare sempre più di U-Power facendo conoscere il brand anche a chi non lo aveva mai sentito nominare.

 

A proposito di Marcello Affuso

Direttore di Eroica Fenice | Docente di italiano e latino | Autore di "A un passo da te" (Linee infinite), "Tramonti di cartone" (GM Press), "Cortocircuito", "Cavallucci e cotton fioc" e "Ribut" (Guida editore)

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