Rubare è uno dei mestieri più antichi del mondo, e i colpi memorabili non sono mai mancati. I furti eclatanti hanno sempre affascinato il pubblico, ispirando film e libri che ne celebrano l’audacia. Alcuni di questi, come quello della Gioconda, sono rimasti cristallizzati nella cultura mondiale. Scopriamo insieme le storie dietro i 5 furti più eclatanti della storia.
Indice dei contenuti
- I 5 Furti Più Famosi in Sintesi
- 1. Il furto della Gioconda
- 2. Collection #1: il furto di dati digitali
- 3. La grande rapina al treno Glasgow-Londra
- 4. Il furto delle opere di Copernico e Galilei
- 5. Il furto del diamante “Blu di Francia”
- Altre informazioni e curiosità sui furti più eclatanti della storia
I 5 Furti Più Famosi in Sintesi
Nome del Furto / Oggetto | Dettagli chiave |
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La Gioconda | Anno: 1911. Autore: Vincenzo Peruggia. Un furto “patriottico” che ha reso il dipinto un’icona mondiale. |
Collection #1 (Dati Digitali) | Anni: 2000-2018. Autori: Hacker ignoti. Il più grande furto di credenziali online, con oltre 770 milioni di email. |
Rapina al Treno di Glasgow | Anno: 1963. Autori: Banda di Bruce Reynolds. Bottino record di 2,6 milioni di sterline dell’epoca. |
Opere di Copernico e Galilei | Anno: 2017. Autori: Ignoti. Un colpo acrobatico da 2,5 milioni di euro degno di un film. |
Diamante “Blu di Francia” | Anno: 1792. Autori: Ignoti. Sparito durante la Rivoluzione Francese, oggi è il “Diamante Hope” allo Smithsonian. |
1. Il furto della Gioconda
Il furto della Gioconda si colloca al primo posto tra i colpi più famosi della storia. La celebre tela di Leonardo Da Vinci, dal valore inestimabile, fu rubata dal Museo del Louvre di Parigi nella notte tra il 20 e 21 agosto del 1911. La scomparsa del dipinto fu notata solo il 22 agosto. Tra i primi sospettati vi furono persino Guillaume Apollinaire e Pablo Picasso, poi scagionati. In realtà, l’autore del furto era un ex-dipendente del museo, Vincenzo Peruggia. L’uomo si era nascosto in uno sgabuzzino e la mattina seguente era uscito indisturbato con la tela sotto la giacca. Peruggia, un immigrato italiano, era convinto che la Gioconda fosse stata rubata da Napoleone e che dovesse tornare in Italia. Conservò il quadro per due anni nella sua cucina a Parigi, per poi portarlo a Luino. Fu scoperto nel 1913 quando tentò di venderlo all’antiquario fiorentino Alfredo Geri. Peruggia ricevette una condanna mite, mentre la Gioconda, dopo un tour trionfale in Italia, tornò al Louvre, la sua fama ormai leggendaria.
2. Collection #1: il furto di dati digitali
In una società dominata dalla tecnologia, non sorprende che uno dei furti più grandi riguardi le informazioni. A partire dal 2004, una serie di attacchi hacker ha portato al furto di oltre 770 milioni di indirizzi email e 21 milioni di password uniche. Tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019, questo archivio di 87GB di dati è stato pubblicato sul dark web con il nome di Collection #1. Questo enorme furto di informazioni sensibili è stato reso noto dall’informatico americano Troy Hunt, che ha anche creato un sito per permettere agli utenti di verificare se i loro dati siano stati compromessi.
3. La grande rapina al treno Glasgow-Londra
Questo colpo, avvenuto l’8 agosto del 1963, è celebre per il suo enorme bottino. La rapina fu organizzata da Bruce Reynolds, che reclutò una banda di quindici criminali. Il gruppo assaltò il treno postale sul ponte ferroviario di Mentmore, un punto isolato in piena campagna. I criminali riuscirono a rubare 2,6 milioni di sterline, una cifra astronomica per l’epoca. Dopo aver diviso il bottino in un casolare, gli diedero fuoco per cancellare le tracce, ma commisero l’errore di lasciare numerose impronte sul treno. La polizia li arrestò uno a uno. Solo due riuscirono a sfuggire a lungo: Ronnie Biggs, che fuggì fino in Brasile, e lo stesso Bruce Reynolds, che si nascose in Messico prima di essere catturato al suo ritorno in Inghilterra.
4. Il furto delle opere di Copernico e Galilei
Un furto degno di un film di spionaggio, avvenuto nel 2017. Preziosissime opere, tra cui il De Revolutionibus orbium coelestium di Copernico e alcuni scritti di Galileo Galilei, si trovavano in un deposito vicino a Londra, pronte per un’esposizione. I ladri si calarono dal tetto, eludendo i sensori di movimento con movimenti acrobatici, e sottrassero un bottino dal valore di 2,5 milioni di euro. Le opere appartenevano a collezionisti privati. Ad oggi, non è chiaro come i ladri fossero a conoscenza della loro esatta ubicazione, ma la teoria di un attacco hacker per ottenere informazioni è tra le più accreditate.
5. Il furto del diamante “Blu di Francia”
Il Bleu de France era un magnifico diamante blu portato alla corte di Luigi XIV. La leggenda narra che fosse maledetto perché staccato dall’occhio di una statua di una divinità indiana. Fu indossato da Luigi XIV e Luigi XV, entrambi morti per malattie dolorose. Passò poi a Maria Antonietta e Luigi XVI, che finirono ghigliottinati. Durante la Rivoluzione francese, i gioielli della corona furono messi sotto scorta, ma vennero rubati. Molti furono recuperati, ma del Blu di Francia si persero le tracce. Anni dopo, a Londra, apparve un diamante blu di forma diversa, il “diamante Hope“. Per molto tempo si pensò fosse un’altra gemma, ma studi recenti hanno dimostrato che si tratta proprio del Blu di Francia, tagliato nuovamente per nasconderne l’identità. Dopo una lunga serie di proprietari, oggi il diamante Hope è esposto allo Smithsonian di Washington.
Altre informazioni e curiosità sui furti più eclatanti della storia
Qual è il furto d’arte più famoso?
Il furto d’arte più famoso è senza dubbio quello della Gioconda dal Louvre nel 1911. La sua scomparsa per due anni e il suo rocambolesco ritrovamento trasformarono il dipinto da capolavoro a icona culturale mondiale, aumentandone a dismisura la popolarità.
Chi ha rubato la Gioconda?
La Gioconda fu rubata da Vincenzo Peruggia, un ex impiegato del Louvre. Lo fece per un malinteso senso patriottico, credendo che l’opera fosse stata sottratta all’Italia da Napoleone e che quindi dovesse essere restituita.
Qual è stato il più grande furto della storia in termini di valore?
È difficile stabilirlo con certezza a causa dell’inflazione e del valore inestimabile di alcune opere. Tuttavia, uno dei più grandi furti d’arte irrisolti è quello dell’Isabella Stewart Gardner Museum di Boston nel 1990, dove furono rubate 13 opere (tra cui Vermeer e Rembrandt) per un valore stimato oggi in oltre 500 milioni di dollari.
Fonte immagine: Pixabay
Articolo aggiornato il: 31/08/2025