I migliori 6 podcast culturali del 2023

podcast culturali

Il podcast è una trasmissione “radio” diffusa via Internet, da ascoltare in un lettore MP3 o sullo smartphone. Quest’ ultimo è sicuramente il dispositivo più usato per fruire di questi contenuti, i quali possono trattare argomenti di qualunque tipo.
Quali sono alcuni tra i più interessanti podcast culturali del 2023? Scopriamolo!

SPIGOLA

Tra i podcast culturali da segnalare c’è Spigola, di Collater.al Studio che propone un punto di vista inedito sulla contemporaneità. Questo mediante una serie di interviste a coloro che si occupano della creatività e della cultura pop contemporanea. Gli argomenti trattati sono vari: arte, fotografia, design, musica, moda, argomenti insomma legati alla cultura pop in generale. In ogni puntata del podcast, Andrea Tuzio presenta uno o più ospiti e la conversazione avviene sotto gli occhi vigili di Spigola, il pesce rosso mascotte del podcast.

COSA C’ENTRA

E’ un podcast de “Il Post” con Chiara Alessi che parla delle relazioni tra le cose. Si parte da un evento del giorno legato alla storia politica, sociale, letteraria, musicale per poi raccontarne, in meno di 10 minuti, il legame apparentemente inesistente con altre cose: cose fisiche, grafiche, leggendarie, cose prodotte dalla natura. Ad esempio: cosa c’entra la letteratura italiana con i jeans? E la cerimonia degli Oscar e il cavatappi?
Davvero tra i podcast culturali più singolari!

THE ESSENTIAL

The Essential è un format particolare che prevede una rassegna in cui, ogni mattina, in cinque minuti, si raccontano notizie di attualità politica, economia e cultura. Le notizie sono scelte e commentate Mia Ceran. Il podcast è una presenza costante nella top 5 delle classifiche italiane degli show più ascoltati, proprio grazie alla capacità di raccontare il mondo in breve tempo ma in maniera estremamente efficace.

COPERTINA

Copertina è uno dei podcast culturali pensato per i lettori accaniti che hanno sempre bisogno di nuovi consigli. Ogni puntata ospita un libraio e, accanto ai propri consigli e alle proprie opinioni, in ogni puntata, anche il consiglio “autorevole” di un autore celebre ed anche una panoramica sulle recenti uscite in libreria.
A fianco ad ogni puntata c’è anche una sezione dove si possono leggere i nomi degli scrittori e dei relativi titoli consigliati, nel caso non si abbia tempo di ascoltare il podcast.

GLOBALLY

Tra i podcast culturali da ascoltare assolutamente c’è Globally, un podcast di circa quindici minuti trasmesso ogni venerdì. Il suo obiettivo è quello di spiegare la geopolitica in modo chiaro e lineare. Ogni settimana, l’episodio ci racconta come si sta evolvendo lo scenario sociale, economico e politico mondiale. In ogni puntata viene invitato e intervistato un ospite e si analizza un tema specifico.

POLVERE

Polvere è tra i podcast italiani culturali di maggior successo ed è curato da Chiara Lalli e Cecilia Sala, le quali ripercorrono il caso di Marta Russo, studentessa uccisa nel 1997 con un colpo di pistola, nella città universitaria de La Sapienza di Roma. Dal podcast è stato tratto anche un libro edito da Mondadori ed entrambi ci riportano ai tempi di quella storia angosciante. Le due giornaliste hanno passato giorni e giorni negli archivi giudiziari, per venire a capo della vicenda che ha fatto discutere a causa di tutta una serie di perizie sbagliate. Tutto ciò confrontandosi con esperti legali, giudici ed ex testimoni.

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Fonte immagine in evidenza: Pixabay

A proposito di Costantino Gisella

Sono nata a Napoli nel 1977 e sono cresciuta con la musica di Pino Daniele, i film di Massimo Troisi e il Napoli di Maradona. Ma non sono mai stata ferma e infatti metà del mio cuore e’ nel Regno Unito dove ho vissuto per svariati anni. Dopo l’esperienza all’estero, ho deciso di iscrivermi all’ Università di Napoli “L’Orientale” (sono laureanda in Lingue e Culture dell’Europa e delle Americhe) per specializzarmi in quella che è la mia passione più grande: la letteratura anglo-americana. Colleziono dischi in vinile, amo viaggiare e non rientro mai da un posto senza aver assaggiato la cucina locale perché credo che sia il modo migliore per entrare realmente in contatto con culture diverse dalla mia.

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