Lo shopping nel metaverso sta rivoluzionando il nostro modo di fare acquisti online. Negli ultimi decenni il commercio elettronico ha cambiato radicalmente le abitudini di consumo, spingendoci ad abbandonare i negozi fisici. Oggi, con l’emergere del Web 3.0 e del metaverso, l’esperienza d’acquisto si è trasformata ulteriormente, diventando sempre più unica e interattiva.
Quando si parla di metaverso si intende uno spazio virtuale collettivo che unisce elementi di realtà virtuale (VR) e di realtà aumentata (AR), dove gli utenti possono interagire tra loro tramite avatar, partecipando a molteplici attività. Nei vari ambienti i nostri alter-ego digitali possono socializzare, giocare, lavorare, prendere parte ad eventi o fare compere. Ad oggi non esiste ancora un unico metaverso, poiché non è ancora possibile effettuare un’interconnessione tra i diversi mondi virtuali, che al momento sono più di duecento. Tuttavia, molte aziende, hanno posto l’attenzione già da qualche anno su questo nuovo cyberspazio, investendo principalmente nel mondo del retail e dell’intrattenimento, facendo così nascere il fenomeno dello shopping nel metaverso. Attualmente gli acquisti degli utenti sono incentrati principalmente sulle skin, ovvero delle aggiunte estetiche che rendono il look del proprio avatar totalmente personalizzabile.
Shopping nel metaverso: lo scontro tra Nike e Adidas
Fare shopping nel metaverso è stato reso possibile anche grazie a vari colossi della moda che, già da qualche anno, hanno capito il potenziale di questi nuovi mondi digitali e vi sono approdati in modo del tutto innovativo. Per esempio, il brand leader dell’abbigliamento sportivo Nike è entrato in questo mondo creando una città virtuale chiamata Nikeland, dove gli utenti hanno la possibilità di provare prototipi virtuali dei nuovi prodotti, affinché l’azienda possa avere un feedback prima di avviare una produzione di massa nel mondo reale. Successivamente, Nike è diventato il principale creatore di sneaker virtuali nel metaverso, nonché co-creatore della collezione NFT più scambiata su OpenSea. Così come nel mondo reale, la storica disputa con il marchio Adidas esiste anche nel metaverso: quest’ultimo ha costruito sulla piattaforma Sandbox uno spazio denominato AdiVerse, che può essere definito come la concorrenza di Nikeland e, in seguito, ha realizzato una nuova linea di NFT chiamata Into the Metaverse in cui gli utenti possono fare shopping nel metaverso acquistando oggetti speciali e aiutando l’azienda a realizzare nuovi prodotti.
Il caso Gucci
Tra i brand di lusso che si sono fatti spazio nel metaverso salta all’occhio il brand Gucci, che ha offerto agli utenti un’esperienza interattiva piuttosto singolare: per il suo centesimo anniversario, la casa di moda ha collaborato con Roblox al fine di creare una mostra di giardini virtuali denominata Gucci Garden, dove era possibile esplorare e fare shopping nel metaverso di oggetti da collezione digitali. Inoltre, nel 2022 la maison ha acquistato una porzione di terreno non divulgata nella piattaforma del metaverso Sandbox chiamata Gucci Vault. Essa consiste in una ricreazione virtuale del loro negozio fisico a Milano, dove si possono ammirare e acquistare pezzi d’arte, NFT, abiti e accessori vintage firmati Gucci.
L’industria della moda sta scommettendo molto sul metaverso e questo nuovo modo di fare business sembra essere molto promettente. Secondo una stima della società di consulenza Bain & Company, le vendite nel metaverso nel 2030 assorbiranno tra il 5 e il 10% del valore dell’intero mercato dei beni personali di lusso e già dal prossimo anno si aspetta che questo mercato fatturerà tra i 360 e i 380 miliardi di euro.
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