Il canto di Medusa, di Clarine Heywood | Recensione

Il canto di Medusa, di Clarine Heywood | Recensione

Il canto di Medusa è un libro di Clarine Heywood, edito da Newton Compton.

Il canto di Medusa: trama

«Danae è fuggita a causa di una profezia: il figlio che porta in grembo, Perseo, causerà la morte del padre, il re di Argo. Sola, incinta e lontana da casa, la principessa dovrà costruirsi una nuova vita in un modesto villaggio di pescatori. Medusa, reclusa nelle profondità dei boschi insieme ad altre donne, note come Gorgoni, da sempre evita ogni contatto con il mondo esterno. Ma la sua solitudine è destinata a dissiparsi il giorno in cui incontra nella foresta un uomo, Perseo»

Il canto di Medusa è un libro da assaporare pagina dopo pagina, grazie ad uno stile incalzante che rende la narrazione avvincente e dinamica, nonostante il tema mitologico, che non smette mai di rivelare nuovi aspetti e nuove dinamiche parlando, educando, insegnando e affascinando. L’autrice, nella postfazione, precisa che gli episodi descritti sono stati riadattati alla realtà storica. È possibile suddividere il romanzo in quattro parti, che aiutano il lettore a non “perdersi” nella lettura.

La prima parte del romanzo è raccontata da Danae, madre di Perseo, che viene presentato quando è ancora piccolo e sul cui capo pende una predizione spaventosa. Con il trascorrere del tempo Perseo crescerà diventando un uomo che ha ormai perso la propria innocenza, raccontato da Medusa, colei che pur provandone attrazione ne resterà a debita distanza, fedele al proprio giuramento.

La terza ed ultima voce narrante è affidata dall’autrice di questo avvincente ed interessante romanzo, ad Andromeda, moglie di Perseo, giovane e bella donna che ha sacrificato la propria esistenza per lui.
Tre donne illustri che danno vita al libro, lo caricano di nuova forza, emozioni, suggestioni, scombinando piani, vicende, conquiste di gloria. Il canto di Medusa sembra procedere in modo spedito, e quando una tempesta di sabbia rischia di distruggere un popolo, Andromeda è perfettamente consapevole che gli dei esigono un sacrificio per placare la propria ira. Uno dei tanti episodi che danno tono alla narrazione in modo che nulla appaia così com’è, ma diventi espressione di ciò che si può celare dietro alla “semplice apparenza”.

Ogni cosa è pronta a scombinare i piani ed è questa una delle caratteristiche principali del romanzo. Tutte le gesta, gli episodi, i protagonisti narrati, rappresentano modelli etici dai quali trarre esempio e anche ispirazione e contribuiscono a rendere la lettura de Il canto di Medusa un vero e proprio piacere, anche per chi non ama il genere.

Il canto di Medusa offre una visione “nuova” di Perseo, che viene fuori grazie alla bravura dell’autrice, un particolare da non sottovalutare e che contribuisce a rendere unico il romanzo. Un libro che non smette mai di affascinare, coinvolgente e soprattutto convincente.

Immagine in evidenza: Newton Compton Editori

A proposito di Gerardina Di massa

Vedi tutti gli articoli di Gerardina Di massa

Commenta