Il santuario di Sarah Pearse | Recensione

Il santuario

Il santuario è un romanzo di Sarah Pearse edito da Newton Compton.

Trama

“L’apertura di un esclusivo centro benessere su un’isola al largo del Devon richiama l’attenzione dei media e dei turisti più facoltosi.
Viene pubblicizzato sulle riviste di settore come un’oasi di pace, una sorta di lussuoso santuario del wellness, il luogo ideale per chi desidera allontanarsi dal caos.
Ma l’area su cui sorge la struttura, conosciuta come Reaper’s Rock, sembra nascondere una storia oscura. Quando una giovane donna viene trovata morta sugli scogli sotto lo splendido padiglione yoga del centro…”.

Il meccanismo narrativo ruota intorno all’attività investigativa, alla ricerca di testimonianze e di indizi che porteranno presumibilmente alla scoperta dell’assassino. Da questo punto di vista, è possibile individuare due storie: quella del delitto e quella dell’inchiesta, costellata da questioni personali e quotidiane narrate in prima persona.

Il santuario: tra misteri e tensioni

Particolarmente apprezzata l’opposizione fra spiegabile e inspiegabile, che genera il giusto grado di suspense.

La struttura del libro è fluida, ma ricca di colpi di scena e per questo il lettore riuscirà a leggere senza mai perdere la concentrazione e si può dire che, distaccarsi dalla storia sarà difficile. Una detective il cui carattere e l’attività investigativa, ma anche i problemi quotidiani, contraddistinguono e caratterizzano tutto il libro. Proprio per questo, Il santuario porterà a dubitare di tutti e tutto e solo alla fine, forse, le tessere del puzzle si incastreranno. Chi è il colpevole? Lo si capirà solo leggendo ovviamente, ma la narrazione, spesso crea dei grossi dubbi, distogliendo l’attenzione da cose e persone, ritenuti apparentemente rei del reato commesso.

Il santuario non è un libro prevedibile, ma nonostante ciò la trama attrae, anche se i personaggi sono abbastanza semplici da identificare, ma ovviamente colui che non viene subito alla luce sarà proprio il colpevole come è giusto che sia. Le descrizioni dei protagonisti sono accurate, così come la sintassi, gradevole e semplice. Leggendo si susseguiranno una serie di interrogativi ed ipotesi, tipici del genere cui il romanzo appartiene.

All’interno del corpus narrativo, i lettori dovranno misurarsi con la mente contorta di un assassino spietato e perverso, in una corsa contro il tempo in cui la posta in gioco è la sopravvivenza. Ne Il santuario, i protagonisti sono esposti a diversi rischi, dovranno affrontare circostanze e situazioni che fuoriescono dalla sfera di equilibrio e di prevedibilità.

L’ambientazione e la trama ricca di mistero sapranno conquistare tutti, anche chi non è appassionato al genere; una storia sconvolgente, che però non lascia indifferenti.

Immagine in evidenza: Newton Compton Editori

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