Letteratura di viaggio: i migliori libri per esplorare il mondo senza muoversi di casa

Letteratura di viaggio

La letteratura di viaggio è un genere letterario conosciuto anche come narrativa di viaggio e solitamente è un memoir, un resoconto dell’autore in una terra ad egli straniera; l’esplorazione, l’avventura e la scoperta di luoghi e culture nuovi, che spesso e volentieri portano ad una nuova consapevolezza e occhi diversi.
Dal punto di vista di coloro che fruiscono di questi contenuti, la letteratura di viaggio permette a chiunque di spostarsi altrove ed esplorare il mondo senza muoversi di casa.
Prepariamo la valigia e cominciamo a viaggiare con 5 libri imperdibili.

  • Panamericana. Dall’Artide all’Antartide senza aerei – Carlo J Laurora

Nei titoli facenti parte della letteratura di viaggio non poteva mancare Panamericana. Dall’Artide all’Antartide senza aerei. Il libro narra del viaggio intrapreso dall’autore attraverso il continente americano. Narra di un percorso di 35.000 chilometri in 4 mesi, dal nord all’estremo sud, attraversando 16 paesi, boschi, deserti e catene montuose, fino ad arrivare in Antartide. Il libro è un resoconto di un viaggio intenso che , oltre alla descrizione dei luoghi, ci presenta anche personaggi singolari incontrati durante gli spostamenti, come ad esempio Molly, addetta all’accoglienza in un campo di container, e Bill, membro dell’equipaggio della Magellan Explorer.

  • Controvento. Storie e viaggi che cambiano la vita – Federico Pace

Continuiamo il nostro viaggio all’interno della letteratura di viaggio con questo titolo di Federico Pace. Il romanzo è una raccolta delle esperienze di viaggio di personaggi che, attraversando luoghi ad essi sconosciuti prima di allora, hanno trovato un modo per trasformarsi e cambiare alcuni aspetti della propria vita. Attraverso la passeggiata invernale di Vincent Van Gogh tra Belgio e Francia, la sfida inaspettata di Frida Kahlo, la fuga di Joni Mitchell da un amore tormentato, l’autore ci mostra che i viaggi possono cambiarci la vita e spesso sono in grado di svelarci una parte di noi che prima non conoscevamo, perché l’altrove può aprire porte insolite.

  • In Patagonia – Bruce Chatwin

Opera prima di Chatwin, è uno dei più mitici scritti di viaggio del Novecento. Il suo è un diario che si apre con i motivi peculiari che hanno spinto lo scrittore ad intraprendere il viaggio e, via via, oltre a concentrarsi sui luoghi visitati, si concentra sui veri protagonisti del libro, ovvero le persone incontrate durante il tragitto, persone del luogo oppure provenienti da diverse parti del mondo, ognuna di esse con i propri aneddoti da raccontare. Di certo un volume che non poteva mancare nella lista dei libri facenti parte della letteratura di viaggio!

  • Sulla Strada – Jack Kerouac

Il libro è senza dubbio il manifesto della Beat Generation ed in assoluto il viaggio attraverso gli USA più famoso di sempre. Sal Paradise, un giovane newyorkese che aspira a diventare uno scrittore, incontra Dean Moriarty, un giovane uscito dal riformatorio che vaga alla continua ricerca di forti esperienze. I due partono insieme per un’ avventura in auto senza una meta precisa, lontani dalle convenzioni sociali imposte negli Usa degli anni ’50. Sulla strada è una lettura obbligatoria per i viaggiatori, almeno una volta nella vita.

Pilastro della letteratura di viaggio è il resoconto di Marco Polo del grande viaggio che egli compì nella seconda metà del XIII secolo nella Cina di Kubilay Khan, Signore dei Tartari. Un’epica narrazione, indiscussa pioniera tra tutti i libri di viaggio mai scritti. E’ un viaggio alla scoperta di città affascinanti e costumi di una civiltà lontana: attraverso il capolavoro di Marco Polo, l’Occidente ebbe l’opportunità di venire a conoscenza del misterioso e seducente Oriente. Oltre ad essere un appassionante romanzo di viaggio, è un vero e proprio trattato di antropologia, geografia ed etnografia.

Fonte immagine: Pixabay

A proposito di Costantino Gisella

Sono nata a Napoli nel 1977 e sono cresciuta con la musica di Pino Daniele, i film di Massimo Troisi e il Napoli di Maradona. Ma non sono mai stata ferma e infatti metà del mio cuore e’ nel Regno Unito dove ho vissuto per svariati anni. Dopo l’esperienza all’estero, ho deciso di iscrivermi all’ Università di Napoli “L’Orientale” (sono laureanda in Lingue e Culture dell’Europa e delle Americhe) per specializzarmi in quella che è la mia passione più grande: la letteratura anglo-americana. Colleziono dischi in vinile, amo viaggiare e non rientro mai da un posto senza aver assaggiato la cucina locale perché credo che sia il modo migliore per entrare realmente in contatto con culture diverse dalla mia.

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