Cosa visitare a Parigi in 4 giorni, la guida

Cosa visitare a Parigi

Culla di grandi scrittori e artisti, Parigi è una delle città più affascinanti e romantiche al mondo, ricca di cultura e centinaia di luoghi da vedere. Ecco una guida su cosa visitare a Parigi in 4 giorni.

Con la sua atmosfera unica, i suoi musei e quartieri eleganti, Parigi si presenta come il mix perfetto tra arte e storia, oltre ad essere una delle mete più ambite dal turismo mondiale. Ogni anno la Ville Lumière, la città romantica per eccellenza, continua ad incantare i milioni di turisti che la visitano e che restano rapiti dalla sua ineguagliabile bellezza e ricchezza culturale.

In quest’articolo troverete un itinerario dettagliato per visitare Parigi in soli 4 giorni.

Giorno 1

Il primo luogo da visitare a Parigi non può che essere la Torre Eiffel, realizzata in occasione dell’Esposizione Universale del 1889 e divenuta il simbolo della capitale francese. Immortalata in numerosi film e fotografie, la Torre Eiffel è uno dei monumenti più visitati al mondo e più apprezzati dai turisti che vogliono godere della sua vista da ogni angolazione della città.

Per ammirare sua bellezza consigliamo di recarvi dapprima ai Champ de Mars, dei vasti giardini pubblici che si trovano sulla riva destra della Senna, e successivamente, attraversando il Pont d’Iéna, raggiungere il Trocadéro, una vasta area monumentale che si trova sulla riva sinistra del fiume, dalla quale è possibile godere di una delle viste più belle sulla torre. Non lontano da qui, attraversando il celebre Pont de Bir-Hakeim, situato nel lussuoso quartiere di Passy, potrete ammirare un altro volto della Torre Eiffel affacciandovi direttamente sulla Senna.

Dalla fermata metro Bir-Hakeim, recatevi presso un altro monumento simbolo di Parigi: l’Arco di Trionfo, situato al centro di Place Charles de Gaulle. Voluto da Napoleone Bonaparte per celebrare la vittoria nella battaglia di Austerlitz, il monumento ospita i nomi illustri della nazione, insieme alla tomba del milite ignoto. Acquistando il biglietto d’ingresso, è possibile accedere alla sua unica terrazza dalla quale ammirare gli Champs-Élysées. Si tratta di un lungo viale alberato che collega Place Charles de Gaulle a Place de la Concorde, luogo ideale per passeggiare tra negozi di lusso, ristoranti e grandi magazzini. Durante il percorso è d’obbligo fermarsi al Pont Alexandre III, uno dei ponti più decorati di Parigi, realizzato per omaggiare l’alleanza franco-prussiana.

Il viale degli Champs-Élysées termina con l’elegantissima Place de la Concorde, che ospita il maestoso obelisco egizio di Luxor, risalente al XIII secolo a.C, e due meravigliose fontane. Inizialmente la piazza ospitava una statua equestre del re Luigi XV che fu distrutta durante la Rivoluzione Francese, periodo in cui prese il nome di “Piazza della Rivoluzione”, trasformandosi in teatro di numerose esecuzioni. Soltanto nel 1795 fu battezzata definitivamente con il nome di “Piazza della Concordia”. Attraversandola in linea retta, è possibile raggiungere il Jardin des Tuileries, un meraviglioso giardino in stile francese dove passeggiare e rilassarsi sui prati o sulle celebri sedie verdi messe a disposizione, divenute ormai un’icona del relax parigino.

Non poco distante si trova il Palais Royal, il cui cortile è abbellito con l’opera Les Deux Plateaux, delle colonne a strisce verticali bianche e nere realizzate dall’artista concettuale Daniel Buren. Il palazzo, attualmente sede del Consiglio di Stato e del Consiglio Costituzionale, non è visitabile, mentre l’ingresso ai suoi giardini è libero.

Spostandosi verso il nord della città è possibile visitare il quartiere Opéra, uno dei più ricchi e raffinati di Parigi. Qui è difficile non rimanere affascinati dagli eleganti edifici che lo compongono e dal maestoso teatro Opéra Garnier, sede del Balletto dell’opera di Parigi.

Se non siete ancora stanchi, potete dedicarvi alla visita delle Galeries Lafayette. Si tratta del primo grande magazzino d’Europa, dove lo shopping si unisce all’arte, grazie alla meravigliosa cupola neo-bizantina che sovrasta l’intera struttura.

Giorno 2

Il primo museo da visitare a Parigi è sicuramente il Louvre, il museo più famoso al mondo in cui sono custoditi alcuni tra i più grandi capolavori dell’arte antica e moderna. Uno degli ingressi è costituito da una struttura piramidale in vetro, voluta dall’ex presidente François Mitterrand, divenuta anch’essa un simbolo della città. Per la visita del museo è consigliabile prenotare il biglietto d’ingresso online al fine di evitare le lunghe code che si formano ogni giorno presso le biglietterie.

Una volta conclusa la visita, che occuperà gran parte della mattinata, spostatevi con la metro verso uno dei quartieri più romantici di Parigi: Montmartre. Si tratta di un luogo pittoresco posto su una collina nella zona nord di Parigi, divenuto nei secoli il ritrovo preferito di letterati e artisti a causa del suo spirito bohémienne. Pur essendo diventato un’attrazione turistica, il quartiere continua a conservare il suo animo retrò, con la sua piazzetta degli artisti, le scalinate e i palazzi colorati, che meritano sicuramente una visita.

Iniziate la vostra passeggiata da Place des Abbesses, dove è situato Le Mur des Je t’aime, un’opera dell’artista Frédéric Baron, che raccoglie 311 “Ti amo” scritti in lingue e dialetti di tutto il mondo. Raggiungete poi Place du Tertre e perdetevi tra le stradine del quartiere, non dimenticando di ammirare la Basilica del Sacro Cuore e le sue armoniose scalinate. Quando la vostra visita è conclusa, scendete per Rue de l’Abreuvoir, una delle strade più pittoresche di Montmartre, dove è situata l’iconica Maison Rose, un caffè che ai tempi della Belle Époque era frequentato da artisti e letterati. Proseguite per Rue Lepic, una strada costellata di caffè, tra cui Il Café des 2 Moulins, il celebre bar del film Il favoloso mondo di Amélie di Jean-Pierre Jeunet.

Giungete, infine, al Moulin Rouge, situato nel quartiere a luci rosse di Pigalle. Si tratta di uno dei cabaret parigini più famosi, luogo di nascita spirituale del can-can, dove ancora oggi è possibile assistere a degli straordinari spettacoli di musica e danza all’insegna del lusso e dell’arte.

Giorno 3

Un altro museo assolutamente da visitare a Parigi è il Museo dell’Orangerie, situato all’interno dei Jardin des Tuileries. Il suo nome si deve ad un’antica serra di aranci, l’orangerie, in cui esso si trova. Oltre ad ospitare opere di grandi artisti come Modigliani, Picasso e Cézanne, il museo è noto in tutto il mondo per essere la sede del ciclo di dipinti di Claude Monet raffiguranti le famose Ninfee. Il ciclo è ispirato al giardino della casa dell’artista situata a Giverny, in Normandia, il cui laghetto era ricolmo di ninfee.

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In seguito alla visita presso il museo, spostatevi verso Pont Neuf, che nonostante significhi “ponte nuovo”, è in realtà il ponte più antico di Parigi. Esso collega le due rive della Senna con l’Île de la Cité, una delle due isole di Parigi, dove si concentrerà la seconda parte della giornata. Proseguite verso Place Dauphine, una deliziosa piazza che accoglie piccoli ristoranti e caffetterie. Poco distante è situata la Sainte-Chapelle, uno dei luoghi più suggestivi di Parigi, il cui interno merita assolutamente una visita. Si tratta di un capolavoro dell’architettura gotica francese, decorata con un grande rosone e una serie di vetrate istoriate multicolori alte 15 metri che trasformano la cappella in uno scrigno di luci.

L’Île de la Cité nasconde un altro tesoro simbolo di Parigi: la cattedrale di Notre Dame, dedicata alla Vergine Maria e una delle cattedrali gotiche più antiche del mondo. Tuttavia, a causa dei danni subiti in seguito all’incendio del 2019 attualmente non è possibile visitarla.

Infine, dedicate l’ultima parte della giornata a visitare il Quartiere Latino, la zona più vivace di Parigi, ricca di caffè, locali e ristoranti etnici che la rendono il cuore della movida parigina. Iniziate la vostra passeggiata da Boulevard Saint-Michel, per poi perdervi nei tanti vicoletti come Rue de la Harpe, Rue du Chat Qui Pêche, Rue Galande e Rue de Buci. Uno dei monumenti più importanti del Quartiere Latino è sicuramente il Pantheon, che attualmente ospita una riproduzione del celebre Pendolo di Foucault, volto a dimostrare la rotazione terrestre, e le spoglie di oltre 70 grandi uomini della storia francese, tra cui Hugo, Voltaire e Rousseau. Se non siete ancora stanchi, potete concedervi una passeggiata nel Jardin du Luxembourg, un meraviglioso giardino pubblico ideale per trascorrere qualche ora di relax all’aria aperta.

Giorno 4

A seconda delle vostre preferenze, potrete decidere se dedicare l’ultima mattinata a Parigi alla visita della Reggia di Versailles, uno dei più bei capolavori dell’arte francese del XVII secolo, o del Museo d’Orsay, che ospita opere prodotte tra il 1848 e il 1914, appartenenti a diverse correnti artistiche, tra cui alcuni grandi capolavori dell’Impressionismo.

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Nel pomeriggio concedetevi una visita del Quartiere Marais, dove l’antica architettura e la modernità si mescolano alla perfezione. Anche qui è consigliabile perdersi tra le stradine medievali e lasciarsi affascinare dagli splendidi edifici, i caffè, le botteghe artigiane e le boutique della zona. Passeggiate per Rue du Roi de Sicile e Rue de Rivoli, inoltratevi nel Pletzl, il quartiere ebraico, e rilassatevi a Place des Vosges, la più antica piazza di Parigi.

Concludete il vostro viaggio a Place de la Bastille, un luogo dove è stata scritta la storia e ancora oggi uno dei simboli di Parigi. Essa è situata in un’area dove un tempo sorgeva la fortezza della Bastiglia, il cui assalto del 14 luglio 1789 è il simbolo della Rivoluzione Francese. Al centro della piazza si erge la Colonne de Juillet, in memoria dei martiri delle rivoluzioni, e in cima ad essa si trova la statua raffigurante Lo spirito della libertà, opera di Auguste Dumont, per ricordare uno dei momenti storici più rappresentativi di Parigi e dell’intera Francia.

Dopo il tramonto, ritornate per l’ultima volta nella zona Trocadéro per ammirare il magnifico spettacolo della Torre Eiffel illuminata. Una volta calato il buio, infatti, la torre viene illuminata e fatta brillare ogni ora di ogni giorno per 5 minuti, per poi spegnersi definitivamente alle ore 23:45.

Fonte immagine: Pixabay

A proposito di Lisa

Classe ’98. Laureata in Lingue, Letterature e Culture dell’Europa e delle Americhe presso l’Università degli Studi di Napoli “L'Orientale” e attualmente studentessa magistrale di Lingue Letterature Europee e Americane. Appassionata di: letteratura, arte, gastronomia e commedie romantiche anni '00.

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