Libreria Wojtek, Ciro Marino ci parla della sua libreria | Intervista

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Libreria Wojtek, il proprietario e cofondatore Ciro Marino ci racconta cosa significa gestire una libreria indipendente

Wojtek è una casa editrice indipendente con sede  nel comune napoletano di Pollena Trocchia mentre il suo punto vendita è situato a Pomigliano d’Arco, a piazza Giovanni Leone (ex-piazza Primavera). Valeria Romano e Ciro Marino hanno inaugurato questo  polo culturale per la cittadina campana e lo stesso Ciro ha rilasciato un’intervista per Eroica Fenice parlandoci della sua attivitá.

Signor Marino, iniziamo dalla storia della libreria Wojtek di Pomigliano d’Arco. Quando è stata inaugurata e perchè avete scelto la sede in questa città?

È stata inaugurata il 19 maggio del 2018, quindi da poco sono passati quattro anni. Perché Pomigliano? Perché io sono di Ponticelli, sono nato a Ponticelli e mia moglie è di Pomigliano. Io in tutta onestà quando ho cominciato a frequentare Pomigliano ho immediatamente pensato che questa potesse essere il posto giusto per partire con questa avventura della libreria e devo dire che fin qui la scelta è stata premiata.

Wojtek è una libreria indipendente che propone autori emergenti nel panorama italiano e mondiale che non trovano posto nei cataloghi dei grandi editori. Ci racconti cosa significa essere il proprietario di una libreria del genere?

Allora c’è un piccolo errore nella domanda perché chiaramente sono tutti autori che hanno già trovato spazio nel catalogo degli editori. La nostra libreria offre lo spazio a questi editori e a questi autori che difficilmente trovano spazio negli scaffali delle librerie di catena. In realtà la nostra libreria non è solo fatta di scrittori e scrittrici esordienti o emergenti giovani ma anche classici; ci muoviamo nell’ambito dell’editoria indipendente.  Quindi al di fuori dei grandi gruppi editoriali. Questa è una scelta che va verso la qualità letteraria semplicemente perché noi riteniamo che nell’editoria indipendente oggi risieda la vera qualità letteraria: cioè il vero lavoro che c’è dietro i libri, la vera avanguardia letteraria, la vera scoperta, si fa del vero scouting. La scelta è proprio lì, occuparsi di editoria indipendente che oggi, secondo me, è la migliore.

Secondo il suo parere come è possibile avvicinare molti più giovani alla lettura? Come si può trasformare una libreria in un luogo coinvolgente e interessante?

Questa è la domanda delle domande, cioè davvero nel senso che faccio fatica a rispondere. Io faccio pure progetti nelle scuole, incontro giovani sempre tutti gli anni e purtroppo se il grosso del lavoro deve essere svolto dalle scuole. Se nelle scuole si trovano professori e professoresse che non leggono va da sé che i ragazzi difficilmente saranno attratti verso “una roba” che non piace neanche agli stessi professori. È la sfida delle sfide quello di avvicinare un ragazzo ai libri; chiaramente uno mostra tutta la passione che ha verso i libri e la letteratura. Non è semplice, mi rendo contro che in un’epoca come questa dove la fame di storie (che da sempre è ancestrale, è insita nell’essere umano) è soddisfatta dalle serie, da Internet, da Netflix, da Amazon Prime, etc.. Quindi io ritengo che il tempo della lettura è una roba che non ha prezzo. Non è mai semplice ma spesso ci si sorprende quanto i ragazzi riescano ad avvicinarsi alla lettura, perché poi quando facciamo i laboratori e i P.O.N. ti ritrovi i ragazzi qui, e magari molto spesso neanche i professori.

Questo settembre è prevista la seconda edizione del Flip – Festival Letteratura Indipendente a Pomigliano d’Arco. Quali saranno gli ospiti per questa nuova edizione?

Ovviamente gli ospiti riflettono un po’ quello che è lo spirito della libreria oltre che del blog perché il Flip è organizzato da quattro realtà: il blog letterario Una banda di cefali, la libreria Mio nonno è Michelangelo, la libreria Wojtek e il Comune di Pomigliano d’Arco. Chiaramente ci muoviamo sempre nell’editoria indipendente e ci saranno grandi autori molto noti come William Vollmann, come Licia Cartareschi, come Alan Pauls, come Antonio Moresco, Remo Rapino, solo per citarne alcuni e ci saranno autori (come dicevamo prima) giovani, esordienti che testimoniano la forma in cui versa la letteratura italiana che è viva e vegeta e i romanzi che vengono pubblicati lo dimostrano.

Ti cito Gaia Giovagnoli, Emanuela Cocco, Andrea Donaera, Natalia Guerrieri, Silvia Bottani, Alfredo Palomba, Marianna Branca; quindi abbiamo grandi nomi e in realtà non solo scrittrici e scrittori. Avremo editori come Daniela Di Sora  (editrice di Voland) o Paolo Cesari che è l’editore di Orecchio Acerbo, per esempio illustratori e illustratrici e traduttrici come Lucia Mullerova, Daniela Manzi, Luca Tortolini; quindi anche letteratura per l’infanzia, Daniele Aristarco, librai come Antonello Saiz. C’è tutta l’intera filiera dell’editoria indipendente. 

Dal momento che molti lettori di Eroica Fenice sono in vacanza, quale romanzo o raccolta di poesia della Wojtek consigliereste come lettura sotto l’ombrellone?

Poesie non ne pubblichiamo, non ne abbiamo mai pubblicate e per ora non è in programma di pubblicarne. Noi abbiamo tre collane. Una collana di narrativa italiana, ovviamente dall’appiglio molto sperimentale, vogliamo trovare testi che rappresentino bene la letteratura italiana contemporanea e ti posso cintare, sia gli ultimi usciti come Mariana Branca o Alex Fornari o Gabriele Esposito ma anche testi di due anni fa come Alfredo Palomba, Ferruccio Mazzanti, Dario De Marco e Luca Mignoli.

Poi abbiamo una collana di letteratura straniera, di letteratura non di genere: spazia da grandi autori come Stephen Gregory ad autori esordienti come Gilda Manso e Kazimir Kolar. Da poco abbiamo pubblicato un libro di Alberto Laiseca, tra i più grandi autori argentini di sempre, il libro si chiama Grazie Chanchúbelo.

E  abbiamo una collana di critica letteraria che si chiama Ostranenie; fin qui abbiamo pubblicato due grandissimi autori, forse tra i più importanti del Novecento, che sono Ricardo Piglia (argentino) con Fiore della prosa e Danilo Kiš con L’ultimo bastione del buonsenso (serbocroato). L’invito non è su un singolo libro specifico, l’invito è di conoscere il catalogo Wojtek, di avvicinarsi a questa realtà e scegliere tra il catalogo e il libro preferito. 

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Foto di Salvatore Iaconis per Eroica Fenice

Fonte immagine di copertina: Salvatore Iaconis 

A proposito di Salvatore Iaconis

Laureato in Filologia moderna presso l'Università Federico II di Napoli il 23 febbraio 2024. Sono stato un lettore onnivoro fin da piccolo e un grande appassionato di libri e di letteratura, dai grandi classici letterari ai best-seller recenti, e grande ammiratore dei divulgatori Alberto e Piero Angela. Oltre ad adorare la letteratura, la storia antica e la filosofia, sono appassionato anche di cinema e di arte. Dal 26 gennaio 2021 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti continuando a coltivare questo interesse nato negli anni liceali.

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