Natale ad Amsterdam, di K. Frost | Recensione

Natale ad Amsterdam, di K. Frost | Recensione

Una storia  di amore e nuove opportunità.

Da poco tempo è disponibile nelle librerie “Natale ad Amsterdam”, il nuovo romanzo rosa di Kate Frost pubblicato per Newton Compton Editori. Kate Frost è un’autrice inglese di romanzi di successo. Dopo aver conseguito un master in Scrittura creativa alla Bath Spa University, è diventata direttrice dello Storytale Festival di Bristol, una fiera del libro per bambini nata con lo scopo di avvicinare i più giovani alla lettura.

Natale ad Amsterdam: la recensione

Trama

La vita di Iris Greene non è mai andata meglio. Ha un lavoro, una bella casa appena ristrutturata, ed è convinta che il suo ragazzo Will stia per farle una proposta di matrimonio… Tutte le sue certezze si frantumano in pochi secondi, quando Will le propone di seguirlo ad Amsterdam, dove ha appena ricevuto un’offerta di lavoro allettante. Trasferirsi in Olanda era l’ultima cosa che Iris si sarebbe immaginata di fare, ma, tentata da una nuova avventura, decide di fidarsi e accetta di partire con lui. La vivace bellezza di Amsterdam non la delude. L’arte, le passeggiate lungo i canali e nuove, bizzarre amicizie si rivelano l’incoraggiamento perfetto per cominciare a sentirsi di nuovo a casa. Per Will, invece, le cose vanno diversamente. Oltre a non condividere l’entusiasmo di Iris, sembra aver perso l’ottimismo nei confronti del loro recente cambio di vita. E ben presto Iris deve fare i conti con una domanda martellante che inizia a tormentarla: è giusto sacrificare i propri desideri per la felicità di qualcun altro? Un nuovo inizio. Un incontro inaspettato. Un nuovo anno carico di promesse.

Natale ad Amsterdam: il libro giusto per il periodo delle Feste

Cornice invernale e atmosfera festiva. “Natale ad Amsterdam”, il nuovo romanzo di Kate Frost, si configura, fin dalle prime pagine, come il libro perfetto per chi ama le storie d’amore e lo spirito del Natale. Se avete voglia di rilassarvi sotto le coperte, di accendere le luci dell’albero e farvi coccolare da un tè o da una cioccolata calda mentre leggete un libro natalizio, allora “Natale ad Amsterdam” fa al caso vostro. L’autrice colloca la narrazione nel periodo natalizio, che è, da sempre, una fase dell’anno in cui tutti tiriamo le somme, in cui decidiamo come affrontare il nostro futuro. E la protagonista della storia, Iris, si ritrova a ragionare sulla direzione che sta prendendo la sua vita nel bel mezzo di un improvviso trasferimento ad Amsterdam del suo compagno, Will. La sua vita viene stravolta da un momento all’altro, per una decisione non sua e, quando il cambiamento s’insinua nella vita quotidiana, difficilmente gli si può andare incontro senza ritrovarsi sconvolti. Tante sono le domande che si fanno strada in quei momenti e le risposte portano sicuramente a nuovi percorsi da intraprendere. Ma non tutti i mali vengono per nuocere. A volte, lasciare tutto e dover ricominciare da zero, ci fa riconsiderare le nostre priorità. Ci fa capire quanto siano importanti i nostri valori

Tutto questo con uno sfondo davvero particolare, ovvero la città di Amsterdam, un luogo magico e tutto da scoprire: dalle sue case colorate ai suoi canali, questa città risveglia in Iris la speranza di un nuovo futuro per lei e per la sua vita, fatto di amore per sé stessa, per le proprie passioni e per i propri sogni, un qualcosa che non bisogna mai abbandonare. Infatti, attraverso una narrazione molto lineare, leggera e ricchissima di descrizioni, l’autrice ha creato una storia che racconta di crescita personale per la protagonista e di evoluzione di una coscienza a partire da un momento di smarrimento della propria rotta. Non sempre i piani che ognuno di noi fa per la propria vita si avverano o sono la scelta migliore per noi. Bisogna confrontarsi continuamente con gli ostacoli e le sorprese che la vita ci presenta. Ed è quello che decide di fare Iris, mettendosi in gioco per la prima volta dopo tanto tempo: una volta atterrata ad Amsterdam, Iris fiorisce in tutti i sensi, dà sfogo alla sua creatività che per anni aveva soffocato e si ritrova ad accerchiarsi di persone molto interessanti e genuine tra cui una persona molto speciale che la farà sbocciare.

Con questo romanzo, Kate Frost intende trasmettere un messaggio chiaro ai lettori: non bisogna permettere a nessuno di dire che un sogno non vale abbastanza. Mettere da parte il proprio essere per qualcun altro o per la vita che ci sovraccarica di responsabilità è l’errore più grande che possiamo fare. Ma è facile parlare, la difficoltà sta anche nel rendersene conto. E, a volte, il tempo se la prende comoda. L’importante, però, è ritrovare sempre se stessi.

Fonte immagine: Newton Compton Editori.

 

 

 

 

A proposito di Rosaria Cozzolino

Sono nata il 13 marzo 1998 a Pollena Trocchia (NA). Fin dall’infanzia ho sempre cercato nuovi modi per esprimere la mia creatività e il mondo delle arti mi ha sempre affascinata e attratta. Ho frequentato per quattordici anni la scuola di danza classica e contemporanea “Percorsi di Danza” di Angelo Parisi, per poi abbracciare un’altra mia grande passione, il teatro, entrando nell’ “Accademia Vesuviana del Teatro e del Cinema” di Gianni Sallustro. La letteratura e la cultura umanistica in tutte le sue sfaccettature sono da sempre il faro costante della mia vita e ho deciso di assecondare questa mia vocazione frequentando il liceo classico Vittorio Imbriani di Pomigliano D’Arco (NA). Nel 2017 mi sono iscritta alla facoltà di Lettere Moderne presso l’università Federico II (NA) e ho conseguito la laurea nel luglio 2021 con una tesi in Letterature Moderne Comparate. Al momento sono specializzanda in Filologia Moderna sempre presso la Federico II e continuo a coltivare tanti interessi: la lettura, il cinema, le serie tv, il teatro, l’arte ma anche i viaggi e la scoperta di posti nuovi. Credo fermamente che la cultura sia il nutrimento migliore per l’anima ed è quello che vorrei trasmettere con la scrittura.

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