Normal People di Sally Rooney | Recensione

libro normal people

Normal People è il secondo libro dell’autrice irlandese Sally Rooney, pubblicato nell’agosto del 2018 dalla casa editrice Faber & Faber; la prima edizione italiana risale invece al 2020 per Einaudi. Il romanzo ha una trama apparentemente semplice: un racconto di una relazione complessa di due ragazzi, Connell e Marianne, nell’arco di quattro anni, dal 2011 al 2015. Inizialmente ambientata negli anni di liceo, Connell è il tipico ragazzo popolare della high school che gioca a calcio e che tutti adorano e ammirano, Marianne, invece, è la tipica ragazza riservata e taciturna, studiosa e molto sola, senza amicizie.

A dire il vero, dietro questa banale storia d’amore si nasconde molto altro. Normal People non è un libro facile o scontato, anzi, si tratta di un’opera che in molti hanno definito come un futuro classico. Come il titolo suggerisce, i protagonisti e le persone attorno a loro descritte sono delle persone normali, comuni, e la loro storia non è segnata da alcuna vicenda particolare, una volta diplomati a Carricklea, entrambi i ragazzi frequenteranno il Trinity College a Dublino.

Normal People inizia con i due protagonisti che già si conoscono perché la madre di Connell è la domestica in casa di Marianne. Dopo svariati incontri in cui si scambiano poche parole considerato che sono freddati dalle proprie apparenze, iniziano una relazione fisica segreta. Da questo momento in poi Normal People racconta la storia di tira e molla tra i due ragazzi, non a caso i capitoli del libro datano un tempo progressivo della storia che può variare di pochi giorni o molti mesi.

La narrativa in Normal People è condita con una scrittura dettagliata e intima, il lettore dunque può entrare in contatto con le emozioni dei protagonisti e capire i loro pensieri, che non sempre sono condivisibili e chiari. Inoltre, i dialoghi di Normal People non sono segnalati da alcun espediente narrativo, il lettore si ritrova a dover intendere chi sta parlando e quando inizia il dialogo autonomamente. Questo tipo di strategia in Normal People è stata utilizzata per dare e per marcare quel senso di squilibrio e disordine che caratterizza il rapporto dei due ragazzi nel corso del libro.

I temi affrontati in Normal People

Normal People affronta temi diversi, non è un libro romantico, è profondo e si immerge in un’osservazione di dinamiche interpersonali, d’identità e di crescita personale. I due ragazzi sono dei personaggi complessi, ciascuno con le proprie difficoltà, debolezze e difetti ed è proprio questo che rende il romanzo interessante, intrigante e introspettivo. Sono dei personaggi reali, che con alcuni lettori condividono simili emozioni e sentimenti, con altri entrano in conflitto perché hanno più difficoltà nell’interpretazione della difficile e intricata relazione e dei loro pensieri complicati.

Un’altra caratteristica fondamentale della relazione travagliata in Normal People è la miscommunication; infatti, il libro è reso più accattivante dalla mancata comunicazione da parte di entrambi i ragazzi. Ci sono dialoghi in cui non viene detto niente, altri in cui viene detto troppo, però molto spesso la comunicazione non è efficace in quanto ognuno ha una propria esperienza, una propria visione che prevale sulla realtà e sul tentativo di creare un rapporto semplice.

La miscommunication tra Connell e Marianne

La non comunicazione dei due protagonisti di Normal People deriva in verità da moltissime problematiche di sottofondo che hanno plasmato le figure dei due ragazzi in maniera diversa, scoperte progressivamente all’interno del libro. Marianne è parte di una famiglia disfunzionale: il padre, morto, nei capitoli a seguire si scopre essere un uomo violento che maltrattava la madre e il fratello maggiore pare seguirne i passi: è una persona molto debole e per prevaricare sulla finta indifferenza della sorella ricorre alla violenza, continuando così l’abusiva presenza del padre. Anche se nella relazione con Connell Marianne sembra molto aperta, in verità è una ragazza fragile, fredda e distaccata a causa degli abusi subiti e per questo non riesce a esprimere, o addirittura non riconosce, le proprie sensazioni ed emozioni tanto da intraprendere negli anni di college una relazione tossica con Jamie, a cui permette di maltrattarla durante i rapporti sessuali perché è l’unico modo in cui si sente riconosciuta. Non ha mai veramente conosciuto l’amore, se non quando arriva Connell, ma non riesce a comunicarlo perché le è sempre stato negato, tanto da pensare e affermare: «Non so cos’ho che non va, dice Marianne. Non so perché non riesco a essere come le persone normali. […] Non so perché non riesco a farmi amare. Penso di essere nata sbagliata.»

D’altra parte, nel libro la figura di Connell è stata delineata in modo diverso e opposto a quello di Marianne. Lui è nato in una famiglia formata da lui e sua madre, una donna amorevole e supportiva. Connell è abituato a condividere le sue emozioni con Marianne, non ha quella difficoltà che invece si ritrova nella protagonista femminile: «Ti amo. Non lo dico per dire, ti amo davvero». Inoltre, ha degli amici, viene accettato nella sua scuola perché è un ragazzo bello, popolare, studioso e bravo nello sport. Nonostante la sua persona sia accettata, nel corso della storia Connell ha comunque difficoltà nell’esprimere i suoi bisogni e più volte si leggono le sue riflessioni in cui esprime la paura di voler parlare apertamente o di comunicare i suoi veri pensieri, le sue angosce e ansie.

In Normal People, si raffigurano due modi di comunicare opposti, diversi, ma accomunati proprio per quella non comunicazione che rende unico il libro, diverso dagli altri libri di storie d’amore tra ragazzi. La non comunicazione che li caratterizza rimane costante per tutto il libro, si evita di esprimere i bisogni e le emozioni provate nei momenti insieme per paura e per questo motivo si parla di un rapporto frammentato, ripreso a tratti poiché, anche se in apparenza soli, i due sanno di non poter stare l’una senza l’altro e ritrovano sempre la strada per incontrarsi. Non a caso quando Connell è fidanzato con un’altra ragazza e allo stesso tempo occupato in un viaggio interrail per l’Europa, si tiene in contatto con Marianne tramite mail e successivamente si vedono in Italia, nella villa di famiglia di Marianne, la quale sta trascorrendo l’estate con il suo fidanzato Jamie e una sua amica del college.

La mental health in Normal People

La salute mentale è un altro argomento trattato in Normal People, ed è molto evidente soprattutto nella figura di Connell; a metà del libro Connell viene colpito a livello emotivo dal suicidio di un amico di scuola, questo avvenimento gli provocherà una crisi e inizierà a soffrire di attacchi di panico che muteranno in una depressione profonda. Perciò, il suo ex-compagno di casa gli consiglia di rivolgersi allo sportello d’aiuto dell’università dove, tuttavia, troverà un ascolto molto superficiale.

La politica e il socialismo di Sally Rooney 

La Rooney si definisce come marxista. Un altro tema affrontato in modo molto evidente nel libro Normal People è lo scontro fra le classi sociali diverse. Connell, cresciuto con una madre molto giovane che lascia la scuola per accudirlo, appartiene alla working class. Deve lavorare per mantenersi durante il college e per pagarsi l’appartamento, non ha vestiti alla moda e firmati, il suo accento è troppo forte e risulta inadeguato per l’ambiente universitario dove invece Marianne sembra aver trovato il suo posto. Marianne, proveniente da una famiglia agiata, non paga l’affitto o rate scolastiche, viene accettata ed è molto popolare negli anni del college. Nel libro la differenza delle due classi da cui provengono i protagonisti si accentua nel momento in cui ricevono la borsa di studio. Per Connell è un mezzo per poter viaggiare in Europa, smettere di pagare l’affitto o di lavorare per sostenersi; per Marianne, la borsa di studio è un mezzo per affermare la sua intellettualità superiore, per elevare ancora la sua reputazione. Malgrado il romanzo abbia riscosso un successo esorbitante e risulta tra i cento migliori romanzi del secolo nella lista del The Guardian, in Irlanda, per gli accenni al marxismo tramite delle citazioni al Manifesto del partito comunista e al romanzo femminista Il taccuino d’oro, Normal People è stato oggetto di polemica.

Normal People è un libro che racconta di come due persone sono legate da un filo che non è in grado di spezzarsi in nessuna modo, riesce a sopravvivere alle difficoltà e superare le discordanze. Alla fine del libro Connell e Marianne sono finalmente una coppia e vivono insieme. Tuttavia, la loro tranquillità viene ancora una volta spezzata quando Connell riceve una mail in cui gli viene offerta una borsa di studio per la laurea magistrale a New York, un’opportunità unica per un ragazzo del suo ceto sociale che gli permetterebbe di continuare il suo percorso letterario. Marianne lo incoraggia a partire e si scambiano due frasi ricche di significato a cui l’autrice lascia al lettore l’interpretazione della fine o continuazione della loro storia d’amore: «Io ci andrò. Io resterò qui. E andrà tutto bene.»

Fonte immagine: Einaudi

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