Parlare in versi di Saro Trovato: la Poesia che si fa pop

Saro Trovato

Saro Trovato, autore e fondatore di Libreriamo, pubblica per i tipi di Newton Compton Editori, Parlare in versi. La poesia giusta al momento giusto. Un libro che si presenta come una piccola antologia di poesie, da autori vari, contemporanei e del passato, un vero e proprio vademecum su quando e come utilizzare il verso giusto al momento giusto. Ad introdurre ogni poesia un piccolo excursus sulla storia della stessa e sulla storia del suo poeta, nonché un’analisi dei suoi versi. Alla fine del libro, sono inoltre inserite le biografie dei poeti citati. Un progetto ambizioso, quello di Saro Trovato, che ha visto il contributo dello scrittore e poeta napoletano Achille Pignatelli e del professore Dario Pisano e ha percorso un processo di selezione e di ricerca molto compito nella scelta di versi che ricoprissero e interpretassero le diverse occasioni della vita. Parlare in versi ci offre, infatti, spunti poetici per momenti diversi: allora troveremo poeti come Nazim Hikmet o Pablo  Neruda per i versi giusti in amore – o ancora Gaio Valerio Catullo con il suo famosissimo componimento che recita “Dammi mille baci, poi cento, poi ancora mille…”- o quelli di Gianni Rodari e David Maria Turoldo per i versi giusti in amicizia, e ancora tanti altri come Cesare Pavese, Albert Camus, Cecilia Casanova, Alda Merini, Khalil Gibran per i versi giusti a scuola, al lavoro o persino per viaggiare. Attualissimi sono invece i versi della sezione “I versi giusti…per celebrare il pianeta”: troviamo qui poeti come Emily Dickinson o Giosuè Carducci con i suoi delicati versi “Regna sereno intenso ed infinito/ nel suo grande silenzio il mezzodì”.

Parlare in versi. La poesia giusta al momento giusto segue la strada intrapresa da Libreriamo e se ne fa portavoce inseguendo l’idea secondo cui la cultura debba essere sempre più alla portata di tutti. Se internet si è rivelato il mezzo di diffusione e divulgazione dei libri, dell’arte e della cultura, la poesia (e qui sta il bello) si è rivelata tra i contenuti più apprezzati e condivisi dal pubblico: è riuscita nel suo intento. Fare poesia è riconoscersi e permettere all’altro che legge che accada lo stesso; chi scrive versi compie insieme un atto di cura e di dono, si rivela nella sua umanità più becera e sublime, i poeti si manifestano come umani anch’essi dimostrando l’universalità della poesia e donando il sacrificio della propria penna invasata da un’aura di cosmicità. Elogiare l’utilità dell’inutile è fare poesia, laddove leggere i versi, liberi da ogni finalità utilitaristica, come scrive il poeta contemporaneo Franco Arminio nella prefazione a questo libro di Saro Trovato, «può sciogliere alcuni malanni, può mettere un filo di consolazione o di sana disperazione nella carne».

Insomma, Parlare in versi di Saro Trovato è un Atlante dei versi poetici che ha il fine di renderli non solo alla portata (e alla mano) di tutti, ma anche il fine di compiere un atto di divulgazione soprattutto verso i più giovani: rendere la poesia pop non è impossibile se si riesce a rispondere alla magna questioA cosa serve la poesia?” senza troppi pretesi, accettandone, semplicemente, la sua necessità.

Fonte immagine di copertina: Newton Compton Editori.

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